Il consiglio comunale odierno si è aperto alle 14, come di consueto, con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:
Piano installazione fibra ottica Open Fiber
«Il piano di installazione della fibra ottica da parte di Open Fiber si è sviluppato per una lunghezza di circa 300 km, interessando buona parte di Genova e degli edifici cittadini. I lavori prevedono un primo intervento di asfaltatura e poi, dopo 180 giorni di assestamento, il ripristino definitivo del manto stradale. Sulla base dell’accordo stipulato dalla Civica Amministrazione con Open Fiber, la società ci ha inviato i dati di aprile e maggio con l’elenco completo delle strade dove sono stati portati a termine gli interventi definitivi A breve non sono previsti interventi massivi di scavo, essendo già stato portato a termine gran parte del lavoro di installazione della fibra ottica». Lo ha detto l’assessore alle manutenzioni Mauro Avvenente in risposta all’interrogazione del consigliere Franco De Benedictis di Fratelli d'Italia che chiedeva lumi sul piano di Open Fiber per l’installazione della fibra in città e sulla programmazione dei relativi interventi di ripristino del manto stradale.
Lavori piazza Portello
«Un cantiere delicato come quello di piazza Portello, trovandosi in un punto delicato della viabilità ordinaria, era inevitabile che creasse qualche disagio. Gli ultimi sviluppi del cantiere hanno visto prima la riapertura della corsia lato monte in direzione Principe e, contestualmente allo spostamento del cantiere, la riasfaltatura della corsia in direzione ponente. La direzione lavori ci ha comunicato che, a giorni, provvederà alla sistemazione della corsia in direzione levante ivi compresa via Interiano e, dal prossimo 7 luglio, il ripristino della viabilità precedente con la rimozione delle occupazioni suolo, salvo quelle strettamente necessarie che interferiranno temporaneamente solo sulla circolazione pedonale. La fine dell’intervento è prevista a settembre e al termine dei lavori ci saranno il ripristino della viabilità originaria e la definitiva rimozione delle occupazioni rimaste». È la risposta che l’assessore comunale alle manutenzioni Mauro Avvenente ha dato al consigliere Claudio Villa del Partito Democratico che lamentava la presenza, sulla sede stradale in prossimità del cantiere di piazza Portello, di dossi e avallamenti, con pericoli per l’incolumità pubblica, esprimendo un giudizio fortemente negativo sulla natura dei lavori compiuti nella piazza.
Magazzini del sale
«Ieri abbiamo appreso che esponenti del centro sociale Zapata hanno rotto il silenzio e comunicato tramite Facebook che le soluzioni proposte il 20 febbraio dal Comune sono state giudicate irricevibili, con la disponibilità però a costituirsi soggetto legale per poter meglio partecipare ai percorsi amministrativi previsti. Dunque, il dialogo tra l’Amministrazione e l’associazione rimane aperto e infatti abbiamo chiesto un altro incontro. Entro fine luglio, in ogni caso, i locali vanno consegnati all’impresa per consentire la realizzazione dell’Accademia Ligustica con i fondi PNRR, un progetto che non intendiamo abbandonare ma anzi sostenere. Nelle prossime settimane, assieme a Zapata cercheremo di trovare una sintesi per non arrivare a strappi o rotture. La durata dei lavori vede un cronoprogramma di due anni di interventi». Lo ha detto l’assessore Pietro Piciocchi, rispondendo all’interrogazione del consigliere della Lega Alessio Bevilacqua, riguardante un “aggiornamento circa il futuro di magazzini del sale, nel quartiere di Sampierdarena, considerato che negli scorsi mesi era emersa la possibilità di intervenire per una riqualificazione del sito, ad oggi occupato abusivamente, attraverso i fondi del PNRR”.
Cura corsi d’acqua genovesi
«Il Comune, per legge, può intervenire solo dove la proprietà comunale confina con l’alveo del torrente. In caso contrario, sono i privati a doversi fare carico degli interventi. Ogni giorno i cittadini genovesi ci segnalano la presenza di roveti e canneti nei torrenti, soprattutto dopo l’ondata emotiva nata dagli eventi alluvionali in Emilia-Romagna. Tuttavia, i tecnici della Direzione comunale competente sostengono che la vegetazione presente in alveo non crea problemi al normale deflusso delle acque ruscellanti se gli alberi hanno un fusto di diametro inferiore ai 10 cm. La Civica Amministrazione, rispetto alla cura e alla pulizia dei corsi d’acqua cittadini, dispone di una programmazione che ogni anno viene stabilita sulla base di una rotazione tra i vari corsi d’acqua e che prevede interventi sia di carattere strutturale – rimozione materiale di sovralluvionamento – che di eliminazione della vegetazione infestante. Inoltre, occorre precisare che rispetto all’anno scorso abbiamo fatto un passo in avanti non indifferente. Infatti, se fino al 2022 le norme prevedevano la richiesta alla Regione di accesso in alveo per ogni singolo torrente del tratto in cui si interveniva, con l’inevitabile dilungarsi delle tempistiche di intervento, abbiamo ottenuto insieme al vicesindaco Piciocchi la modifica della norma regionale, partita il 1° gennaio di quest’anno, che ci consentirà di presentare le richieste per tutti i torrenti, dalla fonte alla foce, con validità quinquennale. Ma già da quest’anno le richieste sono state presentate e hanno una validità annuale per tutti i torrenti, dalla fonte alla foce». Così l’assessore alle manutenzioni Mauro Avvenente in risposta all’interrogazione del consigliere Filippo Bruzzone della lista Rosso-Verde sulle azioni in programma da parte della Civica Amministrazione per la cura e pulizia dei rivi, torrenti e corsi d’acqua cittadini.
Asilo Birulò
«L’asilo Birulò è un’opera PNRR che abbiamo deciso di attuare su richiesta del quartiere; abbiamo già aggiudicato i lavori ed è un intervento al quale teniamo tantissimo per la riqualificazione dei nostri edifici scolastici. Nello specifico il problema sicurezza è stato risolto e superato, perché la scuola verrà posta al secondo piano della caserma Lagaccio, senza punti di contatto con le aree rintracciate nel perimetro di esondabilità, e quindi senza rischi per le famiglie e i ragazzi». Lo ha detto l’assessore Pietro Piciocchi, rispondendo ad una interrogazione della consigliera Tiziana Notarnicola di Vince Genova, che chiedeva informazioni sull’asilo Birulò, se “verrà spostato in una zona dove è possibile edificare una scuola e potrà avere garanzie di sicurezza in caso di alluvione, in relazione ai nuovi codici aggiornati del regolamento del piano di bacino distrettuale”.
Fontanelle comunali
«Ai tempi della Giunta Vincenzi, dall’allora direttore generale del Comune di Genova Sergio Noce era pervenuta ai Municipi una disposizione che chiedeva di segnalare le fontanelle comunali obsolete allo scopo di dismetterle. I motivi erano fondamentalmente due: la riduzione degli sprechi e la presenza di antiche fontanelle in cui l’erogazione dell’acqua avveniva con contratti forfettari: dunque l’acqua veniva pagata a prescindere dal suo effettivo utilizzo. Inoltre, gran parte di queste fontanelle avevano tubature in piombo. Nel corso degli anni le fontanelle pubbliche, dal vecchio sistema “col grano”, sono state dotate di rubinetti a tempo che comportano, dopo alcuni secondi, l’interruzione del flusso d’acqua. Esiste un censimento delle fontanelle pubbliche attualmente presenti sul territorio comunale, la cui manutenzione spetta ad Aster che interviene a chiamata con i propri idraulici. Rispondendo nel dettaglio alla domanda del consigliere Crucioli, la fontanella dei giardini Luzzati a cui fa riferimento è stata spostata di 50 metri in un luogo ritenuto più adeguato, individuato di concerto con il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù. Infine, occorre fare presente che il ripristino delle fontanelle non funzionanti ha generalmente un costo notevole, richiedendo infatti la sostituzione delle vecchie tubature in piombo». Questa la risposta dell’assessore comunale alle manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione riguardo le fontanelle comunali, da lui definite un “presidio di comunità a completamento dell’arredo urbano che dà a tutti la possibilità di rinfrescarsi e abbeverarsi gratuitamente”.
Bandiere di Genova
«Riguardo l’esposizione di bandiere sdrucite, o scolorite sugli edifici istituzionali è giusto ricordare che deve provvedere l’Ufficio del Cerimoniale; dove ci sono bandiere esposte su edifici pubblici, invece, la competenza è in capo ai Municipi, che devono provvedere a cambiarle se sono usurate, sfilacciate o scolorite. Sulle bandiere posizionate su edifici pubblici in gestione ad altri soggetti, il municipio deve sollecitare al gestore la loro corretta esposizione” Lo ha detto l’assessore Mauro Avvenente rispondendo all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Vincenzo Falcone riguardante “la necessità e l’urgenza di sostituire alcune bandiere cittadine fatiscenti e scolorite esposte in città, secondo le direttive previste dalle regole stabilite dal governo italiano/presidenza del consiglio dei ministri/ufficio del cerimoniale di stato”.
Referendum
«Tutto ciò che riguarda i referendum viene regolarizzato dalla legge 352 del 1970, che prevede che il Comune si occupi di tre cose: mettere a disposizione i moduli di raccolta firme e loro distribuzione, apertura Uffici per la sottoscrizione e rilascio delle certificazioni elettorali. Tutte le altre attività collegate alla raccolta delle firme e propaganda sono a carico dei soggetti presentatori». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni rispondendo all’interrogazione della consigliere di Genova Civica Mariajosé Bruccoleri riguardante “l’opportunità di comunicare ai cittadini e alle cittadine attraverso i canali social del Comune di Genova l’esistenza delle raccolte firme attualmente in corso, riferite alla richiesta di cinque referendum".
Furti e scippi in vespa
«Furti e scippi avvelenano il tessuto sociale e creano insicurezza diffusa tra i cittadini, anche se sono episodi sporadici. Nascono dal degrado economico e sociale in atto in tutto il paese; si tratta di reati piccoli ma fastidiosi. Riguardo i furti avvenuti ultimamente nel centro storico, i colpevoli sono stati arresti dalla Polizia di Stato in coordinamento con la Polizia locale che ha fornito le immagini dei furti stessi. Un altro furto simile non è ancora stato scoperto. Sugli scippi con lo scooter, invece, avvenuti tutti due settimane fa, pensiamo si tratti di una coppia di ladri che lavorano insieme, ma sono ancora incorso indagini della Questura. Noi abbiamo intensificato i controlli». Lo ha detto l’assessore Sergio Gambino rispondendo ad una interrogazione del consigliere di Liguria al Centro Lorenzo Pellerano che chiedeva di “conoscere quali iniziative l’amministrazione comunale sta mettendo in atto - di concerto con la Questura - per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire comportamenti illeciti, con particolare riferimento all’escalation di furti con spaccata, scippi a bordo di scooter e furti di vespe che si sono verificati nel centro città negli ultimi mesi”.
Terminata la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, con 34 presenti si è aperta la seduta odierna del Consiglio comunale.
All’ordine del giorno una delibera, quattro mozioni e due interpellanze.
Prima di cominciare i lavori sono stati discussi tre ordini del giorno fuori sacco.
Il primo ordine del giorno ha per oggetto: “Iscrizioni Nidi e Scuole Infanzia Comunali. Liste di attesa” ed è stato presentato dal consigliere Filippo Bruzzone della lista Rosso Verde e dalla consigliera Cristina Lodi del PD. “Ricordando l’impegno preso nella competente Commissione Consiliare della Giunta circa il mantenimento del servizio 0-6 comprendente i servizi garantiti dai nidi d’infanzia e scuole d’infanzia Comunali tra cui Nido Eolo al Biscione e Nido Centofiori a Begato- si legge nell’atto- s’impegnano il sindaco e la Giunta a garantire la capienza e il superamento delle liste di attesa per i nidi d’infanzia e le scuole d’infanzia comunali garantendo altresì la continuità educativa con il mantenimento del personale, come da impegni presi dalla giunta all’interno del Consiglio Monotematico circa il servizio 0-6 a partire dai nidi d’infanzia Eolo e Centofiori”. L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità.
Il secondo ordine del giorno ha come oggetto: “I.C. SAN FRUTTUOSO” presentato dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo. “Premesso che – si legge nell’atto - l’Istituto Comprensivo San Fruttuoso è da anni un esempio di inclusione, accoglienza e collaborazione in rete con numerose realtà del territorio forte anche di un corpo docenti che svolgono il proprio lavoro con passione e dedizione consapevoli della grande responsabilità che hanno nei confronti dei bambini e delle famiglie”, s’impegna il sindaco e la Giunta “ad attivarsi nei confronti degli organi competenti affinché venga rivista la decisione dell’Ufficio Scolastico Regionale di ridurre il numero delle classi dell’Istituto Comprensivo San Fruttuoso e offrire la possibilità di iscrizione a chi ne faccia richiesta.
Stesso impegno va perseguito per tutti gli Istituti Comprensivi presenti sul territorio del Comune”. L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità.
Il terzo odg, è stato presentato dai consiglieri DEM e ha ad oggetto “Nuovo forno crematorio di Staglieno”. Si legge nel documento: “Preso atto che il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria ha respinto il ricorso presentato dalla cordata di imprese guidata dalla Altair srl riguardo l’assegnazione del project financing relativo alla costruzione di un nuovo impianto crematorio a Staglieno”, con questo atto s’impegnano il sindaco e la Giunta a “a farsi parte attiva affinché venga convocata, entro i primi giorni di luglio 2023, la commissione consiliare di aggiornamento annunciata in merito alla realizzazione del nuovo forno crematorio di Staglieno con gli stessi soggetti auditi nella commissione di ottobre 2022”. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
Delibera giunta al Consiglio n.19: “Intervento di demolizione e ricostruzione di passerella pedonale pubblica sul torrente Sturla, in via del Borgo, adeguamento del PUC per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità ai sensi del D.P.R. 327/01”. Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Manutenzioni e alle Politiche per lo sviluppo delle vallate Pietro Piciocchi in concerto con l’assessore all’Urbanistica, Demanio marittimo, Sviluppo economico, Lavoro e Rapporti sindacali Mario Mascia e a seguito di accertamenti eseguiti d’ufficio che hanno constato che la passerella pedonale ubicata in via del Borgo, sul Torrente Sturla, a monte del ponte di via G. Tanini, presenta condizioni strutturali precarie che implicano la necessità di interventi di manutenzione straordinaria, la Giunta propone al Consiglio: di disporre l’adeguamento del PUC vigente, per l’apposizione del vincolo preordinato all'esproprio dell’area individuata attraverso l’inserimento di un Ambito con Disciplina urbanistica speciale, di disporre che l’approvazione del progetto definitivo, in sede di conclusione del procedimento di Conferenza dei Servizi, comporterà altresì la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai sensi dell'art 12 del D.P.R. n. 327/200, di prendere atto che la spesa degli oneri espropriativi per l’intervento denominato “Demolizione e ricostruzione passerella pedonale sul torrente Sturla, sita in Via del Borgo – Genova” , pari a € 2.500,00, è finanziata da risorse proprie dell’ente. La delibera è approvata all’unanimità. Sulla stessa viene concessa l’immediata eseguibilità.
Mozione 84: “Candidatura di Genova ad ospitare l’edizione Eudi Show European Dive Show in occasione dei prossimi Saloni Nautici”. L’atto è presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis. Considerato che Eudi Show, European Dive Show è la principale manifestazione europea del settore della subacquea e che, come riportato nell’atto,” nel 2004 Genova fu dichiarata Capitale Europea della Cultura e che buona parte della tradizione e cultura genovese sono basate sul mare, Eudi Show per onorare al meglio la città trasferì la manifestazione alla Fiera del Mare con grande successo ospitata, poi, anche negli anni 2005 e 2006”, s’impegnano il sindaco e la Giunta a “promuovere nelle sedi opportune la candidatura di Genova ad ospitare l’edizione Eudi Show European Dive Show quale riconoscimento, come nel 2004, del particolare legame tra Genova, il mare e le attività’ che sul mare e nel mare si svolgono”.
Sulla mozione sono stati presentati due emendamenti dal consigliere del PD Simohamed Kaabour che suggerisce di rendere e fruibile ed inclusiva la proposta anche grazie ad una commissione ad hoc. Gli emendamenti sono stati accettati dal proponente. L’assessore Maresca ha dato parere favorevole della Giunta. La mozione così come emendata è stata approvata all’unanimità.
Sono state poi discusse due mozioni riguardanti l’installazione di antenne telefoniche che, su proposta dell’assessore Mascia, sono state trattate come un unico atto, prevedendo una sola votazione al documento finale.
Mozione 68: “Installazione di un’antenna telefonica in Sampierdarena c/o Salita Superiore Salvator Rosa”, atto presentato dal consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione. “Abbiamo ricevuto - scrive il consigliere - segnalazioni da parte di cittadini residenti in Salita Superiore Salvator Rosa circa la repentina installazione di una maxi antenna telefonica bianca e rossa alta 24 metri, che si staglia sul promontorio del Belvedere, una zona peraltro sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali”, dato che “sono molte le preoccupazioni per i possibili effetti a lungo termine sulla salute dei residenti e di coloro che frequentano tale area”, con questa mozione s’impegna il sindaco e la Giunta a: “ A predisporre, qualora non già fatto, opportuni monitoraggi al fine di rilevare l’inquinamento elettromagnetico in tale area; a dare riscontro su quali siano state le valutazioni che hanno condotto a ritenere l’antenna in questione compatibile con i valori ambientali tutelati; a chiedere un riesame delle autorizzazioni rilasciate attraverso il Comune ai Gestori telefonici ivi compresa la suddetta”.
Mozione 72: “Installazione antenna telefonica in Salita Superiore Salvator Rosa”, atto presentato dal consigliere M5S Fabio Ceraudo. Si legge nell’atto: “Constatato che pochi giorni fa in Salita Superiore Salvator Rosa è stata installata una maxi antenna telefonica bianca e rossa alta 24 metri che si staglia sul promontorio del Belvedere, zona che sarebbe vincolata dal punto di vista ambientale e storico; appreso il dissenso dei residenti che lamentano, oltre l’impatto ambientale, la vicinanza dell’installazione alle case e all’ospedale Villa Scassi e il taglio di alcuni ulivi secolari”, con questa mozione s’impegnano il sindaco e la Giunta “ad individuare una soluzione che renda meno impattante la presenza dell'antenna; a predisporre opportuni monitoraggi al fine di rilevare l'inquinamento elettromagnetico nell’area in oggetto”.
Sulle mozioni sono stati presentati due ordini del giorno. Il primo della consigliera del PD Monica Russo e il secondo dai consiglieri della lista Rosso Verde. Il parere dell’assessore Mascia per la Giunta sugli ordini del giorno della consigliera Russo e del consigliere Bruzzone è stato favorevole con alcune modifiche. Gli ordini del giorno sono stati approvati all’unanimità.
L’assessore Mascia ha proposto, quindi, un mix delle due mozioni con alcuni cambiamenti nelle impegnative e nelle premesse. Le modifiche sono state accettate dai proponenti. Le due mozioni sono state votate in un’unica soluzione avendo per oggetto il medesimo argomento e sono state approvate all’unanimità.
Mozione 65: “Riqualificazione area retrostante Mercato di Dinegro”.
Atto presentato dai consiglieri di Lega. È riportato nel testo della mozione: “Preso atto che dai primi di febbraio del 2023 il Comune, in accordo con Ansaldo, ha iniziato la demolizione del prefabbricato a due piani e le altre strutture presenti in Piazza Dinegro, appurato che il 30/12 la Polizia Municipale con il supporto di Aster ha sigillato l’area in oggetto, sia perché veniva usata per entrare all’interno del mercato ed effettuare diversi furti, sia perché era diventata un ricettacolo di immondizia, considerato che il sottopasso sottostante al mercato risulta un’area usata per la costruzione della metropolitana; la stessa oggi risulta interdetta e che i residenti della zona chiedono la possibilità di implementare i parcheggi”, s’impegnano il sindaco e la Giunta “Ad avviare le opportune procedure con le varie direzioni del Comune competenti per riqualificare l’area in questione, attraverso un percorso in sinergia con i cittadini ed i commercianti della zona”. Sulla stessa è stato presentato un emendamento dal consigliere Filippo Bruzzone della lista Rosso Verde. L’assessore Piciocchi ha espresso parere favorevole della Giunta e la mozione così come emendata è stata votata all’unanimità.
Interpellanza 8: “Posizionamento dei contenitori portarifiuti e distribuzione posacenere tascabili”, atto presentato dal consigliere di Forza Italia Stefano Costa. “Premesso che - scrive il consigliere Costa - il concetto di decoro urbano, nella sua più ampia accezione, non riguarda solo l’organizzazione dello spazio pubblico al fine di renderlo fruibile dai cittadini con arredi, panchine, zone a traffico limitato, ma riguarda anche il tema della pulizia delle strade, del verde pubblico e il rispetto dell’ambiente e che alcuni cestini portarifiuti e posacenere risultano danneggiati e indecorosi sul piano estetico, talvolta addirittura inutilizzabili”, s’interpellano Sindaco e Giunta per conoscere: “Quali iniziative l’Amministrazione intenda porre in essere per: verificare la presenza di cestini portarifiuti e posacenere, con particolare riferimento ai luoghi di aggregazione turistica e, ove necessario, provvedere alla loro sostituzione; organizzare una ulteriore distribuzione di posaceneri tascabili tramite rivendite di tabacchi selezionate, corredata anche da materiali informativi”. «È un tema molto importante – risponde l’assessore Campora - nelle scorse settimane abbiamo attivato diverse iniziative attraverso la quale sono stati recuperati 27mila mozziconi, questo fa capire che ancora troppe persone utilizzano la strada. Abbiamo, poi, un’iniziativa in corso con l’International School per evidenziare alcune zone dove poter inserire posaceneri a fondina, i mozziconi verranno poi conferiti ad un’azienda che li riuserà, previo ovvia lavorazione, per imbottiture per giubbotti. Nel contempo proseguiamo con l’iniziativa dei posaceneri portatili in collaborazione con la FIT (Federazione Italiana Tabaccai). Cercheremo, anche con l’aiuto dei Municipi, di individuare le zone dove mancano i presidi, sensibilizzando le persone con lo scopo di non utilizzare i tombini attraverso l’apposizione di placche con scritto “il mare inizia qui”».
Interpellanza 23: “Stato dell’arte delle attività dell’Ente a sostegno delle Comunità Energetiche Rinnovabili nel Comune di Genova”. Atto presentato dai consiglieri della Lista Rosso Verde. “Considerato che – si legge nell’atto - le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) permettono di ridurre le emissioni climalteranti ed inquinanti favorendo altresì la sicurezza energetica e la resilienza del territorio attraverso l’autoproduzione e l’autoconsumo e osservato che Il Comune di Genova è parte attiva nello sviluppo delle CER sul territorio comunale”, s’interpellano il sindaco e la Giunta “per chiedere quale sia lo stato dell’arte dell’impegno dell’Ente nel favorire le suddette Comunità Energetiche Rinnovabili, con riferimento particolare al cronoprogramma delle azioni previste”. «Disponibilità piena da parte dell’Amministrazione – dichiara l’assessore Campora - a realizzare una commissione nel mese di luglio con l’Energy Manager dedicato. Nel contempo, abbiamo intrapreso diverse attività che si svolgeranno in giro per la città con lo scopo di promuovere CER e spiegarlo ai cittadini. Questo è importante perché le CER rappresentano una grande opportunità. Il Comune ha già sviluppato a tal proposito cinque bandi e si sta provvedendo alla massimizzazione per impianti fotovoltaici per gli edifici pubblici e per creare CER vicino all’area portuale. È nostro obiettivo promuovere la cultura delle CER perché i cittadini possano conoscerne i vantaggi».
Terminata la discussione di tutti i punti all’ordine del giorno alle 17.15 si è chiuso il Consiglio comunale.