Report Consiglio comunale dell'11 luglio 2023

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Articolo del
11/07/2023
il consiglio comunale
Manuela D'Angelo Irene Moretti

La seduta del consiglio comunale di martedì 11 luglio si è aperta con la discussione degli articolo 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

 

Problemi transito mezzi pesanti in via Rivoli e via Carignano

 

«Le sanzioni elevate non sono molte e la sua segnalazione è molto importante. Sono stati installati appositi interdittori per agevolare determinate manovre sulle curve dove si posteggiavano le auto. Faremo un nuovo sopralluogo per verificarne lo stato, soprattutto per cercare di migliorare la comunicazione tramite la segnaletica in modo da prevenire il passaggio di tali mezzi. Insieme al collega Gambino faremo maggior attenzione alla zona: per quanto mi riguarda è la prima segnalazione che mi arriva sulla zona e quindi è molto importante. Faremo un sopralluogo per verificare lo stato della segnaletica e per individuare dove questa andrà rafforzata. Con l’assessore Gambino verificheremo, in base alle segnalazioni che ci ha fatto e con quelle che arriveranno dalla Polizia locale, quali sono gli orari in cui intercettare il più possibile i mezzi che non dovrebbero passare di là. Già a luglio, se a lei va bene, possiamo fare un sopralluogo con il dirigente della mobilità per verificare lo stato della segnaletica e gli eventuali rinforzi necessari». Ha risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora all’interrogazione a risposta immediata del consigliere di Fratelli d’Italia Valeriano Vacalebre in cui chiedeva “informazioni circa eventuali e più concrete soluzioni, in aggiunta a quelle già attuate, in merito alle problematiche create dal transito di mezzi pesanti, che nonostante i divieti, percorrono via Rivoli e via Gavotti, nel quartiere di Carignano”.

 

 

Ordinanza anti-alcol

 

«Benché avessi qualche dubbio, dagli interventi ho la conferma: la bontà di una scelta amministrativa viene valutata in base all’impatto mediatico. Infatti, molte delle critiche sollevate dal consigliere Crucioli riguardano aspetti dell’ordinanza che erano già in vigore, anche in modo molto più stringente. Sul metodo, questa ordinanza ha avuto una lunga genesi. Nei quattro mesi estivi dello scorso anno, sono stati 1495 gli interventi della Polizia Locale per richieste da parte cittadini per episodi di mala movida, ubriachezza, e in questa prima fase dell’estate siamo già a 1099. I cittadini richiedono con forza di poter usufruire in sicurezza degli spazi pubblici. Abbiamo messo in campo questa ordinanza, come sempre, monitorando il primo periodo di applicazione per vederne l’efficacia. Nel momento in cui il sindaco, su proposta mia e dell’assessore Bordilli, ha condiviso il testo, ci siamo presi l’impegno di valutare gli effetti e fare giuste modifiche. È ovvio che è un’ordinanza di impatto per questo è per un periodo limitato di tempo, fino a 30 settembre. Stiamo valutando una maggiore precisione sulla zonizzazione per non impattare dove non ci sono problematiche: vogliamo lavorare per la massima libertà di tutti, ma libertà maggiore è di fruire degli spazi pubblici in sicurezza.  Faremo modifiche su zonizzazioni e sugli orari per rendere l’ordinanza più efficace possibile sulla sicurezza e sulla vita dei cittadini». Lo ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino rispondendo a due interrogazioni a risposta immediata presentate dal consigliere di uniti per la Costituzione Mattia Crucioli e dal consigliere della Lega Federico Bertorello.

 

 

 

Linee bus notturni

 

«A metà giugno abbiamo intensificato alcune linee serali e notturne per il periodo estivo e abbiamo avviato la sperimentazione dei taxi bus dal 3 luglio. Sono state intensificate le linee serali 606, 607, N1 e N2 scelte in base alla forte domanda pervenuta dai Municipi, alla densità della popolazione, all’utilizzo degli utenti, e alla domanda registrata nel tempo. Con la stessa logica abbiamo lanciato in fase sperimentale i taxi bus. Alcune altre linee, nelle zone più periferiche, sono state potenziate, come la 660 e la 635. Altre zone rimaste scoperte saranno oggetto di un focus futuro per prevedere un miglioramento del servizio. Possiamo approfondire questi temi, sulla base delle richieste ed intensificare il servizio nelle vie rimaste escluse» Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo alla consigliera del Pd Monica Russo riguardo “l’intensificazione delle linee bus collinari per l'estate con l'esclusione dalle stesse dei quartieri di Sampierdarena e San Teodoro”.

 

 

Supposta intercessione di una consigliere nei confronti della Polizia locale

 

«La giunta in queste settimane non ha proferito parola sulla vicenda, preferendo fare chiarezza su quanto pubblicato e dichiarato: ”In data 5 giugno 2023, una pattuglia in abiti civili impegnata in operazioni di controllo sulle deiezioni canine nei parchi di Nervi, ha intercettato una persona di sesso maschile con al seguito due cani sciolti. Dopo aver generalizzato la persona, padrona di entrambi i cani, si procedeva alla contestazione dell’art. 18 del Regolamento per il benessere e la tutela degli animali in città, “conduzione senza guinzaglio”. Durante la compilazione del verbale, la persona interessata si avvicinava allo scrivente porgendo il proprio telefono personale, con quale era, a suo dire, in linea con il comune che chiedeva di poter comunicare con la Polizia locale. La scrivente rispondeva al telefono, era la signora Ghio che si presentava qualificandosi come consigliere comunale. La stessa invitava a sospendere la contestazione, in quanto, a suo dire, era in atto una raccolta firme per una petizione contro le numerose e analoghe contestazioni da parte della Polizia locale avvenute ultimamente all’interno dei parchi di Nervi, dove non è presente alcuna area recintata per i cani. La signora Ghio, ci invitava nuovamente e ripetutamente a non procedere con la sanzione nei confronti del conduttore dei cani. La signora Ghio riferiva inoltre di collaborare con il signor Gambino e la signora Francesca Corso, riferendo altresì di essere in accordo con il comune per la sospensione momentanea di questo tipo di sanzioni. L’agente scrivente invitava la signora Ghio a mettersi in contatto con i responsabili della Polizia locale del Levante, distretto 9, per qualsiasi tipo di problematica, non potendosi intrattenere in quanto impegnata nel servizio. Terminata la chiamata e ultimata la sanzione, la pattuglia si è allontanata dal soggetto”. Questa è la relazione nuda e cruda dell’accaduto della Polizia locale, che ha valutato il comportamento al limite della possibile contestazione penale, senza tuttavia superarlo. Di conseguenza abbiamo deciso di non procedere con nessuna comunicazione alla procura. Al di là della rilevanza penale, si tratta di un comportamento inopportuno che ha messo in difficoltà una agente della Polizia locale che stava svolgendo un servizio e che si è sentita in difficoltà di fronte a una persona che si è identificata come comunale e come collaboratrice degli assessori. Mi fermo qui, il fatto che il limite non sia stato superato fa sì che non si vada oltre: mi dispiace che sia uscito sulla stampa, l’impronta garantista è nel nostro dna e per quanto possibile abbiamo ritenuto di non doverlo divulgare». Ha riposto così l’assessore alla Polizia locale Sergio Gambino alle interrogazioni dei consiglieri Tiziana Notarnicola (Vince Genova) e Nicholas Gandolfo di Liguria al centro, in merito agli articoli apparsi a mezzo stampa sulla presunta intercezione della consigliera Francesca Ghio nei confronti della Polizia locale sull’elevazione di una contestazione ai parchi di Nervi.

 

 

Disagi per chiusura metro

 

«Riguardo il servizio metropolitano, l’intervento di manutenzione è importante e si svilupperà fino a settembre, anche se forse riusciamo ad anticipare i tempi e concludere i lavori già ad agosto. La scelta di effettuare l’intervento in questi mesi è stata motivata dal fatto che le scuole chiuse e si registra una richiesta minore del servizio. Abbiamo ricevuto proposte di gruppi e cittadini per modificare, alla riapertura, i percorsi della metro, soprattutto del ritorno fino a Brin, per migliorare i tempi di percorrenza e con AMT abbiamo deciso che questa richiesta può essere accolta. Poiché è in vigore l’orario estivo ed è oggettiva una contrazione della domanda in alcune ore, Amt registra ogni estate un numero di autobus eccedenti che quindi sostituiscono la metro, senza intaccare il servizio bus normale. I macchinisti della metro sono abilitati alla guida dei bus e, a seguito di accordi presi tra azienda e sindacati, vengono reimpiegati per la guida delle navette, ottimizzando il personale».  Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo al consigliere della lista Rosso Verde Filippo Bruzzone riguardante la “chiusura del servizio metropolitano in città visti i disagi scaturiti dalla chiusura del servizio metropolitano in città; si chiede come venga garantito il servizio navetta senza intaccare le altre linee ed in particolare in che modo venga ricollocato il personale di guida delle vetture della metropolitana”.

 

 

Rimozione impianto acqua potabile in via del Molinetto e del muro di contenimento del torrente Leira

 

«È opportuno intraprendere con attenzione un percorso anche di coinvolgimento e comunicazione con gli abitanti che saranno interessati a quest’opera che riteniamo sia indispensabile per la mobilità cittadina e quella di transito, un’opera che possa spostare molto traffico dalla costa all’interno. Però sappiamo che è un cantiere estremamente importante, grande, e che prevede lavorazioni particolari – ricordiamo che la maggior parte del percorso è in galleria – e che naturalmente potrà prevedere dei disagi per quelle comunità che vengono toccate dai cantieri. È un cammino che inizia, abbiamo chiesto anche al Municipio e al suo presidente Barbazza di aiutarci in questa comunicazione e so che il presidente ha già preso contatto con ASPI; come noi abbiamo contatti diretti e che ha già ricevuto informazioni molto dettagliate su quanto riguarda i cantieri e sono stati effettuati anche sopralluoghi tecnici congiunti. Noi chiederemo un aiuto, come facciamo sempre, al Municipio affinché sia il collegamento con i cittadini per comunicare, assumendoci ovviamente le responsabilità che abbiamo come giunta per quelle che sono le nostre competenze: il ruolo del Municipio però è sicuramente importante. La prima cosa a cui il consigliere Pandolfo ha fatto riferimento era quella relativa alle opere di cantierizzazione, in particolar modo gli interventi che verranno effettuati dall’ente gestore per quanto concerne l’acqua, cioè IRETI. Possiamo dire che gli interventi e la rimozione e gli spostamenti di quelli che saranno allacci e condutture avverranno solo nel momento dell’entrata in funzione del nuovo sistema di allacciamento idrico. In poche parole, il servizio verrà sempre garantito e non ci sarà alcuna interruzione nella distribuzione di acqua potabile. Questo elemento è giusto che venga reso noto ai cittadini. Ci sono altre questioni che riguardano l’apertura del varco nel muro d’argine in sponda destra idraulica. È prevista una cantierizzazione delle opere relative a un progetto grande quale quello dell’accesso della costruenda viabilità in alveo all’area di cantiere posta della destra idraulica del torrente Leira. Informazioni più specifiche saranno fornite direttamente per iscritto. Sottolineo che accolgo con favore questa interrogazione, è importante che ognuno di noi, per sua competenza, possa aiutarci a comunicare, con incontri in loco, commissioni e con il lavoro del Municipio Ponente». Ha risposto così l’assessore all’Ambiente Matteo Campora all’interrogazione del consigliere del Pd Alberto Pandolfo: “I cittadini di via del molinetto di Voltri sono stati informati da Am.Ter (gruppo IREN), di essere stati incaricati da ASPI, nell'ambito di un cantiere autostradale, alla rimozione dell'impianto (di proprietà privata) di acqua potabile che fornisce le loro case, senza che nessuno li abbia interpellati. Sono altresì venuti a conoscenza che in questi giorni verrà rimosso anche un muro di contenimento del torrente Leira, per consentire sempre nel predetto cantiere l'afflusso di mezzi pesanti da lavoro, compromettendo la già precaria situazione di rischio di esondazione, testimoniata dall'ordinanza del sindaco n. 2023-263 del 23/06/2023 "misure di sicurezza per gli occupanti i locali soggetti a rischio di allagamento in occasione della dichiarazione di stato di allerta idrogeologica/idraulica arancione e rossa - aggiornamento 2023", che prevede il divieto di permanenza durante i periodi di vigenza degli stati di allerta idrologica/idraulica arancione e rossa, delle unità abitative (fra le altre) di via del molinetto: 1, 3, 5, 7 e 9. Si chiede di sapere con urgenza, quali azioni intende intraprendere la giunta comunale nei confronti di aspi per consentire ai cittadini di via del molinetto di Voltri di poter aver accesso ai servizi principali, come il rifornimento d'acqua e soprattutto di poter vivere in condizioni di sicurezza idrogeologica nelle loro abitazioni."

 

 

Terminato il question time, interrogazioni a risposta immediate, con 36 presenti si è aperta la seduta odierna del Consiglio comunale.

 

All’ordine del giorno due delibere, due mozioni e due interpellanze.

 

Prima di cominciare i lavori del Consiglio è stato discusso un ordine del giorno fuori sacco ad oggetto: “Funivia Stazione Marittima-Forte Begato” presentato dalla consigliera del PD Cristina Lodi. Scrive la consigliera: “Vista la possibilità di valutare all'interno del percorso di valorizzazione dei Forti, diverse modalità di connessione per il loro raggiungimento, implementando e rilanciando quelle già esistenti, prendendo atto che non è stato fatto, in relazione alla realizzazione Funivia Stazione Marittima-Forte Begato, alcuno studio volto a escludere possibili alternative quali il potenziamento della Cremagliera Principe- Granarolo o della Funicolare Zecca-Righi”, con questo odg si impegna il sindaco e la Giunta a sospendere la procedura e a chiedere a Regione Liguria di rivedere la decisione in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) dell'opera; ad avviare un percorso di studio di possibili alternative per raggiungere i Forti, vista la possibilità di modificare il progetto di collegamento senza inficiare quello di riqualificazione dei Forti e delle Mura, indipendente dal primo, seppur anch’esso finanziato dal Piano Nazionale Complementare”. L’ordine del giorno è stato respinto con i 22 voti della maggioranza.

 

Delibera di Consiglio 117: “Adesione al manifesto #moNOuso per la riduzione dei prodotti monouso e per la diffusione e il consolidamento dei modelli del riuso”.  Su proposta, ai sensi dell’articolo 51 del Regolamento del Consiglio comunale, della consigliera Arianna Viscogliosi (Vince Genova) e dal consigliere Federico Barbieri (Genova Domani) e “ritenuto che – si legge nell’atto -  la complessità e la drammaticità delle problematiche ambientali nonché le conseguenze sociali delle stesse su scala locale e globale richiedano un reale cambio di paradigma e azioni in grado di ridurre in maniera consistente la pressione sui sistemi naturali sia in relazione al consumo di risorse, sia in relazione all’inquinamento delle diverse matrici ambientali che tale consumo porta con sé lungo tutto il percorso che va dall’estrazione delle materie prime alla realizzazione dei prodotti, fino alla gestione dei relativi rifiuti”, il Consiglio comunale delibera: “Di approvare la sottoscrizione del Manifesto “#moNOuso”; di comunicare l’adesione al Manifesto e gli estremi di questa delibera ad ANCI Liguria, che potrà valutare l’opportuna diffusione presso altri Enti Locali; Documento Firmato Digitalmente di darne la più ampia diffusione e di promuoverne l’applicazione all’interno del proprio territorio; di promuovere la visione rappresentata nel manifesto in un percorso di progressivo contrasto al monouso sia all’interno che all’esterno del perimetro di diretta competenza dell’amministrazione; di farsi promotore di questo cambiamento sollecitando la dotazione ad ogni dipendente del Comune di Genova di borracce riutilizzabili come prima azione concreta in tal senso; di dichiarare, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs. n. 267 del 18 Agosto 2000, immediatamente eseguibile il presente atto”. Sulla stessa sono stati presentati due ordini del giorno e tre emendamenti dalla lista Rosso Verde. I tre emendamenti non sono stati accettati dai proponenti. L’assessore Campora a nome della Giunta ha espresso parere favorevole sul primo ordine del giorno e ha proposto una modifica nell’impegnativa del secondo con la proposta di utilizzare e incentivare l’uso della lunch box. Parere favorevole anche sulla delibera. Gli ordini del giorno sono stati approvati all’unanimità, respinti gli emendamenti con i 22 voti della maggioranza. La delibera è stata approvata all’unanimità. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera di Consiglio 151: “Conferimento cittadinanza onoraria città di Genova a Julian Assange”. Su proposta del consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione, “Atteso che “senza sapere non c’è democrazia” come ribadito recentemente dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana che nel mese di ottobre si è fatta promotrice di una campagna internazionale per la liberazione di Assange, promossa dall’appello di Adolfo Maria Pérez Esquivel, Documento Firmato Digitalmente (Buenos Aires, 26 novembre 1931) pacifista argentino, vincitore del premio Nobel per la Pace nel 1980, per le denunce contro gli abusi della dittatura militare argentina negli anni Settanta del XX secolo”, il Consiglio comunale delibera: “Di conferire, per i motivi esposti in premessa, la Cittadinanza Onoraria della Città di Genova al giornalista Julian Assange; di dare mandato al Gabinetto Sindaco, Ufficio Cerimoniale, di provvedere a tutti gli adempimenti necessari per organizzare un’adeguata cerimonia; di dichiarare, attesa l’urgenza di provvedere, immediatamente eseguibile il presente provvedimento ai sensi dell’art.134 – comma 4 – del T.U. D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267”. L’assessore Brusoni ha dato parere contrario a nome della Giunta. La delibera è stata respinta con 21 voti della maggioranza e 13 della minoranza.

 

 

Mozione 90: Integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità cognitiva/intellettiva e servizio bar nella sala buvette di Palazzo Albini’. Atto presentato da Arianna Viscogliosi consigliera di Vince Genova. “Il lavoro - scrive la consigliera - è una base importante per la crescita, del diventare adulti, per la realizzazione della propria vita, per vivere in autonomia e avere le opportunità che tutte le persone che lavorano hanno. Così come è importante studiare, così lo è il passaggio nel mondo del lavoro, perché permette di riconoscere il valore delle persone e di avere nuove relazioni sociali, la base economica che dà il lavoro aiuta la costruzione dell’indipendenza e delle relazioni affettive. Assicurare pari diritti e dignità nel lavoro alle persone affette da a deficit cognitivo (sindrome down, autismo, etc.), vuol dire dare loro, la possibilità di costruire il proprio futuro. Le istituzioni e quindi il Comune di Genova devono lavorare per ribaltare uno stereotipo negativo molto diffuso: quello che le persone fragili possano eseguire solo lavori ripetitivi, che non implichino responsabilità. Visto il progetto “Genova People Friendly” (Genova Amica delle Persone) che il comune di Genova ha avviato nel 2019 nell’ambito dell’assessorato alle Pari Opportunità, finalizzato tra le altre azioni anche a sensibilizzare i commercianti della nostra città a voler prevedere il coinvolgimento lavorativo di queste persone e visto il progetto “Valore aggiunto”, che ha visto l’avvio e realizzazione nel mese di marzo, grazie al coinvolgimento dell’associazione Cepim e del Civ Sarzano Sant’Agostino”. Con questa mozione s’impegna il sindaco e la Giunta “a valutare di attivare un piccolo servizio bar all’interno degli spazi già esistenti presso la buvette sita al piano terra di palazzo Albini (già attivo in passato), secondo le procedure di gara previste dalla normativa vigente, prevedendo altresì l'integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità cognitiva/intellettiva, attraverso anche il supporto delle associazioni o enti che se ne occupano”. Sulla stessa sono stati presentati due emendamenti dal consigliere dem SiMohamed Kaabour. La proponente ha accolto gli emendamenti e l’assessore Rosso ha dato parere favorevole a nome della Giunta con alcune piccole modifiche. La mozione così come emendata è stata approvata all’unanimità.

 

Mozione 67: “Mercato merci varie di Bolzaneto”. L’Atto è presentato dalla consigliera Cristina Lodi del PD.  Si legge nell’atto: “Vista la mozione presentata dal Gruppo Consiliare “Per la Valpolcevera-Romeo Presidente”, sul mercato di merci varie a Bolzaneto, approvata nella seduta del Consiglio del Municipio V Valpolcevera del 23 febbraio 2023. Premesso che il mercato merci varie di Bolzaneto è parte integrante dei 36 mercati rionali del Comune di Genova e che sono sempre più frequenti e molteplici le richieste di intervento strutturale dei numerosi operatori ambulanti”, s’impegna il sindaco e la Giunta “a riferire lo stato attuale del mercato in oggetto e a riferire al Consiglio delle azioni intraprese entro settembre 2023”. L’assessore Bordilli ha espresso parere favorevole della Giunta. La mozione è stata approvata all’unanimità.

 

Interpellanza 68: “Fruttivendoli e legge vigente”. Atto presentato dal consigliere Valter Pilloni di Vince Genova. Scrive il consigliere: “Con la legge n 71 del 21 maggio 2021 il Governo ha provveduto a convertire in legge il decreto n. 42/2021 in tema di tutela del consumatore rispetto a illeciti agroalimentari. Su questo argomento si era già espressa la Corte di Cassazione, la quale, con sentenza 6108/14 aveva ribadito l’applicabilità dell’art 5 della legge 283 del 1962 che vieta l’esposizione statica al fine della vendita di merce deperibile e/o generi alimentari al di fuori dei muri dell’esercizio commerciale ribadendo il divieto di esporre frutta e verdura all’aperto fuori dai negozi in quanto inevitabilmente esposta alla contaminazione degli agenti inquinanti volatili. Secondo il legislatore questa è già una condizione per definire de plano “il cattivo stato di conservazione della merce. Constatiamo che oggi, nelle nostre vie e nelle nostre piazze, vi è un continuo proliferare di piccoli negozi di frutta e verdura che per quanto di modesta metratura si espandono poi all’esterno occupando di fatto con la loro ingombrante mercanzia gli spazi prospicenti il negozio stesso riducendo la lecita fruibilità ai passanti che si trovano inevitabilmente ostacolati nel loro incedere da decine di cassette di frutta e ortaggi vari. A questa prima considerazione aggiungiamo l’inevitabile senso di disordine e degrado”, s’interpellano il sindaco e la Giunta “Se si intenda e con quali modalità, procedere ad una verifica capillare su questa categoria di operatori commerciali al fine di raccogliere informazioni sulla liceità del loro operato per poi avviare una campagna di contenimento sistematico del fenomeno al fine di scoraggiare il proseguimento e lo sviluppo di questa consuetudine in quanto in conflitto con la legge dello Stato, potenzialmente dannosa per la salute del consumatore e lesiva del decoro urbano”.

«C’è una delibera del Comune di Genova del 2010 che riguarda proprio l’esposizione di derrata alimentari - afferma l’assessore Bordilli - e che detta le regole che devono essere rispettate da chi fa esposizione su suolo pubblico. Tale delibera fa riferimento anche ai regolamenti comunitari che hanno via via integrato le normative nazionali. Guardando il numero di concessioni rilasciate, molto poche, invito il consigliere a fare segnalazioni puntuali anche all’assessore Gambino in quanto la Polizia Locale su questo fenomeno ha un focus importante. Faremo con l’assessore Gambino il punto sulle richieste da lei avanzate, e porteremo avanti una serie di controlli mirati a verificare che il regolamento comunale vigente venga rispettato».

 

Interpellanza 59: Dehors, spazi pubblici e servizi alla cittadinanza”. Atto presentato dai consiglieri della lista Rosso Verde. “Considerato che con il Decreto Proroghe approvato dal governo il 21 dicembre 2022 è prevista l’estensione al giugno 2023 del termine entro il quale i pubblici esercizi potranno disporre temporaneamente, senza necessità di autorizzazione, di strutture amovibili su vie, piazze, strade e altri spazi aperti”, s’interpellano il sindaco e la Giunta: “per conoscere quali siano le tempistiche previste per la redazione delle “linee guida” per la concessione gratuita dello spazio pubblico adibito a dehor e quale sia la strategia sottesa alla gestione dello spazio pubblico”.  

A rispondere è l’assessore Bordilli: «Faccio riferimento al Decreto Milleproroghe, sottolineando che l’estensione è stata spostata a fine anno. Mi preme sottolineare che durante la commissione affrontata ci sono state richieste di dehor definitivi e che seguono un certo tipo di percorso condiviso con le categorie. Tale percorso ci porterà nel mese di settembre all’approvazione delle linee guida che, da un lato tenderanno a promuovere un’uniformità estetica maggiore, al contempo a dare una sburocratizzazione e una chiarezza maggiore rispetto a quella attuale. Questo porterà ad uno snellimento delle procedure».

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno alle 17.50 si è chiuso il Consiglio comunale.

 

 

Ultimo aggiornamento: 11/07/2023