Report consiglio comunale di giovedì 4 aprile 2024

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04/04/2024
consiglio comunale giovedì 4 aprile 2024

Il consiglio comunale odierno si è aperto come di consueto alle ore 14 con la discussione degli artt. 54, interrogazioni a risposta immediata:


 

Piscina Nico Sapio

 

«È un tema delicato come delicata è la situazione che attualmente è di stallo.  Gli uffici stanno lavorando alacremente alla pratica perché è necessario dare uno scrollone e non è più possibile tergiversare: la ditta ha delle responsabilità e cerchiamo soluzioni per riprendere velocemente i lavori. Le aspettative sono alte e il malessere è reale, sia per la cittadinanza che per gli abitanti di Multedo che, come sappiamo, è un territorio delicato, anche per altri progetti che lo interessano. L’attenzione su Multedo c’è, anche per quanto riguarda lo spostamento dei depositi che, al di là delle idee politiche, rappresenterebbe una rivoluzione per il territorio. Garantisco che a breve ci saranno novità e che il vicesindaco avrà la premura di aggiornare tutti sull’argomento e che se ne discuterà da un punto di vista operativo, perché i lavori saranno ripartiti e che si concluderanno in breve tempo. I lavori da concludere sono davvero residuali e portarli a compimento è un dovere». 

Ha risposto così, al posto del vicesindaco Piciocchi assente, l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione della consigliera del Partito Democratico Rita Bruzzone in cui “Si chiedono chiarimenti in merito allo stato dei lavori di ristrutturazione dell’ex piscina Nico Sapio a Multedo, interessata da un importante cantiere dal 2021, che ha visto un impegno in termini di investimento pubblico di 5,4 milioni di euro, con un ulteriore incremento a ottobre del 2023 di 1,4 milioni derivanti dal contributo Fondo coesione 2021/2027, poiché a oggi risulta che la ditta appaltatrice abbia smantellato il proprio cantiere, senza la definitiva realizzazione e consegna. Tenuto conto che la data di fine lavori del nuovo impianto doveva essere a luglio 2022”.


 

Giardini di via Cravasco

 

«I giardini territoriali, come quelli di via Cravasco, e dunque la loro manutenzione, sono di competenza dei Municipi: come Comune abbiamo sentito quindi il Municipio di Ponente, che ci ha comunicato tutte le loro azioni in merito ai lavori da fare. Stanno utilizzando le risorse per farsi carico della manutenzione dei giochi dei bambini e per il rifacimento della pavimentazione anti-trauma per evitare che si facciano male. Per la pavimentazione, ci dicono che potrebbero essere utilizzati fondi di Amiu, reperiti da un progetto di riciclo di scarpe da ginnastica. Dove c’erano gli ex campi di bocce, invece, il Municipio ci ha comunicato che sta lavorando con il comitato di quartiere, per definire un progetto e trovare risorse e collaborazione esterna per la manutenzione di quell’area. Sempre il municipio sta cercando altre risorse, utilizzando gli oneri di urbanizzazione derivanti dall’area ex Verrina, per portare a termine tutti i lavori. Quindi ci sono le condizioni per sistemare, almeno in parte, i giardini di via Cravasco prima dell’inizio dell’estate». Lo ha detto l’assessore Mauro Avvenente rispondendo all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Valeriano Vacalebre che chiedeva “informazioni in merito alla situazione dei giardini di via Cravasco, posti nei pressi degli impianti sportivi della Asd c.e.p, nel quartiere di Ca’ nova e sulla loro possibile riqualificazione”.



 

Alberature piazza Corvetto

 

«Il progetto definitivo per il completamento della stazione di piazza Corvetto prevede l’espianto e il trapianto immediato a cura di A.S.Ter di quattro lecci e una palma da datteri collocati nell’aiuola detta collo d’oca. Tale previsione è stata confermata  nel progetto esecutivo e A.S.Ter ha individuato come luogo di ricollocazione della palma da datteri nell’aiuola a sud di Villa Croce, mentre per i lecci il mantenimento in vivario per garantire una migliore conservazione radicale e un minore stress da trapianto. Prima dell’avvio dell’espianto è stata effettuata un’ulteriore verifica sullo stato fitosanitario degli alberi e per uno dei lecci è stata constatata la morte in piedi. Pertanto è stato abbattuto e a fine lavori verrà individuato un nuovo albero, con le medesime caratteristiche. Dal 6 dicembre 2023 sono stati spostati gli altri lecci e anche in questo caso le indagini fitosanitarie hanno rilevato problemi significativi. Per quanto riguarda la rizollatura della palma da datteri, invece, è stata riscontrata una presa di fiori e di sfarfallamenti di punteruolo rosso con il rischio che la pianta possa subire gli effetti nefasti di questo parassita. La palma non è stata dunque ripiantumata a Villa Croce, ma portata in vivaio per essere tenuta sotto osservazione e per essere sottoposta a interventi fitosanitari: se la pianta dimostrerà di poter sopravvivere sarà reimpiantata, altrimenti sarà piantata un’altra palma di analoga dimensione e tipologia». Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione della consigliera della lista Rosso-Verde Francesca Ghio “Relativamente ai lavori di ultimazione della stazione della metropolitana di piazzale Corvetto; si chiede se siano già state espiantate le alberature che, da progetto, dovevano essere disposte in vivaio e poi reimpiantate nello stesso luogo. Si chiede altresì quanti siano gli alberi eventualmente già oggetto di intervento, dove siano stati provvisoriamente piantumati, e se siano state riscontrate criticità nelle operazioni”.


 

Ascensore corso Montegrappa

 

«Da parte di AMT è arrivata la conferma che gli interventi sono in corso proprio in questo momento, anche se purtroppo sono interventi che necessitano la sostituzione di alcune componenti tecniche che non consentiranno al servizio di ripartire in giornata. Non appena arriveranno i componenti tutto riprenderà come di consueto. Anche l’assessorato competente se ne farà carico, perché sappiamo quanto sia importante e necessario far riprendere nel minor tempo possibile il servizio. Avviseremo i cittadini, coi quali ci scusiamo per il disagio. RIferirò anche all’assessore Campora che, sono certa, sia consapevole della necessità di un celere ripristino». Ha risposto così l’assessore ai Servizi Civici Marta Brusoni, intervenuta al posto dell’assessore Matteo Campora assente, all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis: “Considerato che tra corso Montegrappa e piazza Raggi è stato realizzato un ascensore con due cabine per facilitare il percorso verso la stazione e la metro e viceversa, visto che da tempo l’ascensore di sinistra non funziona e quello di destra ogni tanto si blocca; si chiede alla C.A. quando sarà ripristinata la funzionalità di entrambe le cambine e se è previsto un intervento manutentivo che garantisca la riparazione del mancorrente e la continuità del servizio”.



 

Bando OSE

 

«In questi mesi sono state fatte molte interlocuzioni per superare la fase della sperimentazione messa in atto da chi gestiva la Direzione scuola precedentemente. Nel 2023 il servizio è passato da 6,6 milioni a 9,2, quindi noi abbiamo aumentato le risorse sul servizio complessivo. I sindacati sono stati coinvolti per raggiungere una soglia di equilibrio del sistema per qualità del servizio e incremento del servizio per i bambini disabili. In questa fase stiamo procedendo con la nuova gara». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni rispondendo all’interrogazione della consigliera di Azione Cristina Lodi, riguardante il “futuro del bando Ose, per garantire i livelli occupazionali”


 

Via Forte Monte Guano

 

«Riguardo le fognature in via al Forte Monte Guano, gli Uffici Ambiente ci dicono che il primo esposto è del 25 gennaio 2024, a cui è seguito un controllo tecnico puntuale. In zona non esiste una tratta di fognatura comunale. Sono state poi controllate le varie autorizzazioni presenti in archivio per i residenti della zona e sono state accertate autorizzazioni alla fossa per via al Forte 30- 34 e 45 e per via Purgatorio 42. La direzione ha inviato la richiesta di accertamenti alla PL che ha scoperto che a confluire in quella tubazione sono anche altre utenze, di cui non si hanno pratiche. A febbraio, quindi, abbiamo chiesto di coordinare nuove attività, per accertare responsabilità, con il supporto di Iren. Iren. Al momento si stanno verificando le opere idrauliche, i titolari degli impianti autorizzati e quelli no. Alcuni hanno fornito le informazioni in merito agli allacci.  La settimana prossima si terrà un incontro con la Polizia locale per definire come procedere e applicare sanzioni. Riguardo la viabilità c’è stato un sopralluogo con il Municipio 5 e la Polizia locale del quinto distretto, per valutare la giusta momentanea viabilità». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni rispondendo all’interrogazione del consigliere Nicholas Gandolfo di Liguria al centro, riguardante “via al Forte monte Guano, dove sono presenti criticità per la viabilità e per le fognature”

 

 

Diga portuale 

 

«L’Anac ha fatto dei rilievi procedurali a due anni dalla procedura gara e a un anno dall’avvio lavori. Non sono stati date prescrizioni o consigli al commissario. Abbiamo grande rispetto per l’Anac ma anche per il Ministero delle infrastrutture. Le autorità di sistema portuale, a tutti gli effetti, svolgono attività di interesse pubblico. I lavori andranno avanti: la linea è sempre questa a tutela dei 122 mila lavoratori in Italia e dei 55 mila nel porto di Genova. Andiamo avanti nell’interesse del territorio, dei cittadini e dei lavoratori». Lo ha dichiarato l’assessore al Porto Francesco Maresca rispondendo all’articolo 54 presentato dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo in merito “alle intenzioni della civica amministrazione circa il progetto della nuova diga foranea a seguito della bocciatura dello stesso da parte di Anac”.


 

Scala Biblioteca “Benzi”

 

«Anche in questo caso, trattandosi di un intervento ascrivibile ai lavori pubblici, rispondo per conto del collega Piciocchi che, mi comunica, qualche piccolo passo avanti è stato fatto. La procedura di gara, tramite appalto integrato con aggiudicazione attraverso modalità di offerta più vantaggiosa, si è tenuta il 27 marzo con l’apertura delle buste e ora la commissione sta valutando. Una volta chiusa questa procedura, e lo sarà in poco tempo, occorre prendere contatto sia con i gestori della biblioteca che del teatro, per evitare che la fase di cantiere crei nocumento a questi due luoghi fondamentali per la vita culturale della cittadinanza. Il collega Piciocchi sarà sicuramente nelle condizioni di poter aggiornare costantemente sull’andamento della pratica e di dare notizia tanto attesa dell’avvio del cantiere». Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente, al posto dell’assente vice sindaco Piciocchi, all’interrogazione del consigliere della Lega Alessio Bevilacqua in merito alla “Tempistica dei lavori per la messa in sicurezza della scala della biblioteca “Benzi” di Voltri”.


 

Corse AMT verso san Martino

 

«Il presidente di Amt ci dice che le corse in atto per la linea 48 sono 66, ma è possibile incrementarle per chi si reca al San Martino per agevolare gli utenti. La pensilina c’è già, collocata in uno slargo del marciapiede, ma non si possono aggiungere manufatti per permettere il transito pedonale obbligatorio di 90 cm. C’è un progetto generale della zona di riqualificazione». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni rispondendo all’interrogazione del consigliere del Pd Claudio Villa riguardante la “mancanza di nuove corse della linea Amt 48 nelle giornate festive ed all’installazione di una pensilina alla fermata dei bus di fronte alla specialità/pronto soccorso dell’ospedale di San Martino”.


 

Guasto tubatura via Reti

 

«Questo è un argomento che sta particolarmente a cuore ai cittadini che vivono in quella zona in cui le abitazioni si affacciano su via Reti. Si è reso necessario e obbligatorio un lavori su un tratto della rete dell’acquedotto. L’intervento è stato realizzato da IRETI per vetustà del manufatto ed è stato necessario sostituirne un pezzo. Sono state eseguite le escavazioni e anche le lavorazioni per la sostituzione di cinque metri di acquedotto. I tecnici garantiscono che, non ci saranno elementi di criticità od ostativi come ad esempio giornate di pioggia copiosa, i lavori dovrebbero essere portati a compimento entro il fine settimana con i ripristini temporanei. Dopo un periodo di assestamento dell’escavazione sarà possibile realizzare l’asfalto definitivo per riconsegnare la strada nelle migliori condizioni possibili sia per il transito carrabile che pedonale».

Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere della Lista Rosso-Verde Filippo Bruzzone in cui si legge: “Appresa la rottura di una condotta di via Reti; si chiede quale sia l’entità del danno, gli interventi eseguiti e i tempi di ripristino”.

 

Terminato il question time alle 15 con 35 presenti si è aperto il Consiglio comunale. 

 

All’ordine del giorno tre delibere e due mozioni. 

Prima di cominciare i lavori è stato osservato un minuto di silenzio per la recente scomparsa di Piero Stagno.  In seguito sono stati portati all’attenzione dell’aula due articoli 55. Il primo dal consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione a tema: “Dichiarazione Genova città della Pace”, il secondo dal consigliere Chicco Veroli di Vince Genova che invita i colleghi ad esprimere la propria solidarietà al rettore dell’Università di Genova a causa delle recenti minacce ricevute.

 

Delibera di Consiglio 56: “Ratifica del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 42, co. 4, del T.U. D.Lgs n. 267/18.08.2000 Deliberazione Giunta Comunale n. 17 del 15 /02/2024 ad oggetto “I variazione ai documenti previsionali e programmatici 2024/2026".

Su proposta della Giunta Comunale, il Consiglio comunale: “Vista la deliberazione n. 17 del 15/02/2024, avente il su riportato oggetto, adottata d’urgenza dalla Giunta ai sensi dell’art. 42, co. 4, del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, delibera di “ratificare la deliberazione Giunta Comunale n. 17 del 15/02/2024 ad oggetto: “I variazione ai documenti previsionali e programmatici 2024/2026”.

Sulla stessa sono stati presentati quattro ordini del giorno. Un ordine del giorno dal consigliere Filippo Bruzzone della lista Rosso Verde che impegna sindaco e Giunta: “a farsi parte attiva affinché, per individuare al meglio le modalità di spesa dell’importo riportato in premessa, vengano coinvolti il Consiglio Comunale nelle sue articolazioni, i Municipi e ogni realtà associativa e/o economica coinvolta nel settore, in modo da realizzare un vero e proprio percorso partecipativo”. Tre dal consigliere dem Alberto Pandolfo che impegnano sindaco e Giunta: “a prevedere tempestivamente le risorse per i lavori di ripristino del muraglione a sostegno della strada via Antonietta Massuccone Mazzini, per consentire il transito da e per Murta”, “A prevedere risorse per far fronte tempestivamente al cedimento sopra citato in via al Capo di Santa Chiara e ai crolli che si manifestano lungo le strade del litorale genovese”, “A prevedere le risorse per la verifica strutturale e la sistemazione o il rifacimento totale della passerella pedonale, attualmente fuori uso, che collega l’abitato di Morigallo a Via Romairone, entro il primo semestre del 2024”.

L’assessore Mascia ha dato parere a nome della Giunta sugli ordini del giorno: negativo al primo e al terzo ordine del giorno, mentre si chiede di trasformare in raccomandazione gli altri due del giorno (il secondo e il quarto), che quindi non vengono votati. Gli ordini del giorno rimasti sono stati respinti con 21 voti della maggioranza e 12 voti dell’intera minoranza.  

La delibera è stata approvata con 20 voti a favore, voto contrario per Pd, lista Rosso Verde e M5S, si è astenuto il consigliere Crucioli di Uniti per la Costituzione. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera proposta Giunta al Consiglio proposta n. 9: “Individuazione sul PUC di servizio pubblico in via Molassana, 71 al fine dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sull’immobile da destinare a scuola”, è stata rinviata al prossimo Consiglio comunale in quanto, terminata la commissione pertinente la direzione urbanistica ha comunicato che e necessario attendere il decorso dei termini per eventuali osservazioni dei cittadini.

 

Delibera proposta Giunta al Consiglio n. 10: “Adozione di aggiornamento al PUC, ai sensi dell’art. 43 della Legge Regionale 36/1997, per la modifica della disciplina urbanistica di terreni già parte dello scalo ferroviario del Campasso”.

 A seguito del crollo del ponte Morandi del 14 agosto 2018, è emersa la necessità di ripensare a livello strategico le aree della Val Polcevera interessate dall’evento, al fine di definire la futura organizzazione del sistema territoriale e infrastrutturale, in un’ottica di rigenerazione urbana, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Demanio Marittimo, Sviluppo economico, Lavoro e Rapporti sindacali, Mario Mascia, la Giunta propone al Consiglio comunale di: “Adottare, ai sensi dell’art. 43 della Legge Regione Liguria n. 36/1997, l’aggiornamento al PUC”. Sulla stessa sono stati presentati due ordini del giorno dai consiglieri Umberto Lo Grasso e Nicholas Gandolfo di Italia al Centro che impegna sindaco e Giunta: “A riferire in apposita commissione consiliare, alla presenza delle associazioni del territorio interessate, circa le possibilità di sviluppo delle aree in questione, così come prefigurate dall’ amministrazione” e “A valutare la possibilità di introdurre all’interno del progetto di rigenerazione urbana barriere di mitigazione del rumore e dell’inquinamento”.

L’assessore Mascia ha espresso parere favorevole agli ordini del giorno a nome della Giunta che sono stati approvati all’unanimità.

La delibera è stata approvata con 20 voti della maggioranza, si è astenuta la minoranza, tranne il Consigliere Crucioli che ha votato a sfavore. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Mozione 28: “Scuola Alfieri Multedo”, atto presentato dal Pd. La mozione parte dal presupposto che “Non sono state raccolte abbastanza adesioni per l’anno 2024/25, malgrado i bambini residenti in età scolare siano 17. Per cui la scelta inevitabile della Dirigenza dell’I.C. Sestri è stata quella della non formazione della Classe Prima. Tra i molti motivi che determinano questo progressivo allontanamento da una scuola ci sono i problemi del quartiere ma anche la perdita di tessuto sociale e anche la chiusura nel 2018 dell’unica scuola materna Asilo Govone, che pur non essendo pubblica, rappresentava un bacino di utenza per la Primaria Alfieri”.  Dal momento che “molteplici sono state le richieste di spazi a Pegli per l’apertura di infanzie e nidi comunali per rispondere alle esigenze delle famiglie che, in questa porzione di Municipio ne sono sprovviste e di conseguenza la presenza di questi due importanti servizi rappresenterebbero anche il naturale bacino di utenza per la scuola Alfieri in un progetto di continuità educativa”, s’impegna sindaco e Giunta: “A considerare la possibilità di un'iniziativa progettuale con i Servizi Educativi del Comune al fine di valutare l’apertura di una Scuola Comunale per l’infanzia per sopperire alla mancanza ed eventualmente la creazione di un servizio 0/3 anni”.

L’assessore Brusoni ha dato parere favorevole alla mozione a nome della Giunta che è stata approvata all’unanimità.

 

Mozione 34: “Progetto recupero materiali sportivi”, atto presentato dal consigliere di FdI Francesco De Benedictis. “Genova, capitale europea dello sport, ha tra i suoi valori anche quello della sostenibilità. Con la materia prima ottenuta grazie alla raccolta e al successivo riciclo di materiale sportivo si possono fare interventi per giochi e sport. L’obiettivo è quello di dare vita a nuovi progetti grazie al riciclo di scarpe, palline da tennis, copertoni o camere d’aria di biciclette facendo sì che la materia prima seconda che si genera dalla lavorazione sia utilizzabile per creare pavimentazioni per parchi giochi o come base per realizzare piste d’atletica”. Per tali motivi il consigliere impegna il sindaco e la Giunta: “A promuovere presso le scuole e le società sportive e a coinvolgere AMIU per verificare la possibilità di attivare la raccolta in appositi contenitori di scarpe sportive, palline da tennis e copertoni di bicicletta al fine di riusare tale materiale come risorsa per realizzare altri beni in ambito ludico e sportivo affinché “Genova 2024 capitale europea dello sport” lasci alla città un’eredità che coniughi sport/riciclo/sostenibilità”.

Sulla stessa sono stati presentati due ordini del giorno dalla consigliera dem Rita Bruzzone con i quali impegna sindaco e Giunta: “a consentire la prosecuzione del progetto di Esosport con Amiu e a valutare l'implementazione della distribuzione degli ESObox proprio in tutti quei luoghi, siano esse palestre, campi sportivi, piscine etc., in cui si svolgeranno le competizioni per Genova 2024 Capitale europea dello Sport valutando, altresì, di continuare questa collaborazione negli anni a venire con tutte le Associazioni Sportive presenti nella nostra città”, e “A valutare l’opportunità di siglare un accordo attraverso Amiu con tutte queste Associazioni al fine di avviare una raccolta sistematica di copertoni e camere d’aria dismesse nella modalità ritenute più opportune dall’Amministrazione e di valutare l’apposizione di box per la raccolta anche presso le velostazioni distribuite in città”.

L’assessore Bianchi ha dato parere favorevole agli ordini del giorno e alla mozione a nome della Giunta.

 

Gli ordini del giorno sono stati approvati all’unanimità, così come la mozione.

Esauriti i punti all’ordine del giorno alle 17.38 si è chiuso il Consiglio comunale.

 

 



 

 

Ultimo aggiornamento: 04/04/2024