Genova, 13 dic. – Alle ore 14 il Consiglio Comunale di martedì 13 dicembre si apre con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Area verde via Canevari
Dallo scorso mese di agosto l’area verde pubblica posta sopra la copertura del parcheggio di via Canevari, sorto su area ex Amga in concessione alla società Saba e adiacente al campo da calcio a 5 e ad altri impianti gestiti da Futsal, è stata recintata in quanto destinata ad accogliere un impianto di Footgolf. Quando è stata cambiata la concessione di quest’area pubblica e perché questo spazio verde è stato destinato a un’attività privata, con grave disagio degli abitanti del quartiere? Lo chiede la consigliera del PD Donatella Alfonso.
Risponde l’assessore Francesco Maresca: il contratto tra il Comune e la società Saba Italia non è stato modificato e questa area, che sarà eventualmente oggetto di riqualificazione, è destinata ai residenti. In ogni caso, nelle prossime settimane faremo opportuni sopralluoghi per verificare quanto riportato.
Contributi impianti sportivi
Il consigliere Angiolo Veroli di Vince Genova chiede aggiornamenti riguardo “la situazione dei conteggi ed erogazione dei contributi ai gestori degli impianti sportivi comunali a seguito della commissione consiliare del 21 ottobre u.s." visto che “sono stati promessi interventi, ma i gestori non hanno più avuto notizia delle modalità e dei tempi di erogazione e dei criteri di ripartizione delle cifre previste”.
Ha risposto in aula l’Assessore al Bilancio e vicesindaco Pietro Piciocchi: “Non ci sono ancora dati definitivi, è stata avviata l’istruttoria per calibrare il contributo e coprire tutto il fabbisogno, a netto dei ristori pervenuti attraverso altre soluzioni di sostegno. L’obiettivo è erogare e quindi liquidare ai gestori degli impianti sportivi comunali una prima consistente trance entro fine anno”.
Servitù pubblica carrabile e pedonale via Gherzi
Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) chiede al sindaco e alla Giunta se verrà riaffermata la servitù pubblica, carrabile e pedonale su via Gherzi a Molassana, e se verranno riacquisti all'uso pubblico i parcheggi della strada, a fronte di un indennizzo ai soggetti acquirenti e al creditore procedente. Il consigliere chiede anche informazioni sul completamento della scalinata Lusignani, indispensabile al collegamento funzionale tra via Gherzi e la scuola Santullo di via San Felice. Risponde l’assessore Mauro Avvenente: via Gherzi è stata realizzata negli anni 60/70 del ‘900, a seguito di una lottizzazione che ha sostituito il parco di una villa. La circolazione e la sosta su questa strada, classificata come privata, erano disciplinate da un’ordinanza emessa dal Comune. Ciò ha dato adito ai residenti di ritenere che via Gherzi fosse pubblica. Nel 2013 la società S. Elena ha acquistato la proprietà, ex Fossati, e ha chiesto il riconoscimento formale dell’uso privato di via Gherzi. Da tale istanza è scaturita l’abrogazione dell’ordinanza comunale su sosta e circolazione. A seguito delle rimostranze dei cittadini, il Comune ha avviato un’istruttoria che ha confermato l’insussistenza della servitù ad uso pubblico e carrabile di via Gherzi. Per quanto riguarda la scalinata di via Lusignani (strada non classificata e che può essere considerata come privata), non si è proceduto alla sua prosecuzione.
Scuola Collodi di via Marras
“Quali azioni intende intraprendere la civica amministrazione a riguardo della vecchia scuola Collodi di via Marras, ormai sopraffatta dal profondo stato di abbandono?” Ad esporre quest’interrogazione a risposta immediata è il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis. “La nuova proprietà ha manifestato la volontà di demolire l’edificio. Troppo, infatti, è il degrado che colpisce la scuola’”.
A rispondere è Francesco Maresca assessore al patrimonio. “Il progetto prevede una civile abitazione costituita da un piano di parcheggi interrati, cinque soprastanti piani residenziali articolati in 19 unità abitative. E’ stata chiesta un’autorizzazione paesaggistica ad aprile 2021 e a settembre 2021 risultava presentata la pratica energetica relativa alla costruzione dell’edificio. Sarà mia premura contattare i privati, insieme all’assessore Mascia, per accelerare le tempistiche e, come assessore al patrimonio, portare all’attenzione del consiglio nuovi aggiornamenti nei prossimi mesi”.
Ex Mercato di via Bologna
Il quinto articolo 54 è stato presentato dalla consigliera del Partito Democratico Monica Russo che ha chiesto un aggiornamento sulla situazione dell’ex mercato di via Bologna.
Ha risposto l’assessore all’Ambiente Matteo Campora, specificando che «i soldi ci sono: 400mila euro nel bilancio di Amiu. L’affidamento dei lavori è già stato dato, ma c’è un ritardo dovuto alla dialettica tra il committente Amiu e l’appaltante perché c’è stato un aumento dei costi, aumento che riguarda non solo i cantieri pubblici, ma anche quelli privati. C’è una trattativa per individuare i nuovi costi. Circa un mese fa ho fatto una riunione in aula con Battista Raggi di Amiu e mi è stato assicurato che siamo vicini alla soluzione per accontentare le imprese. Ritengo che gennaio sarà un mese decisivo e si potranno riavviare i lavori. Il progetto c’è, i soldi pure, diventerà il più importante centro di riuso della città, servirà a riqualificare la zona e sarà fruibile anche dalle associazioni: valuteremo quali associazioni e attività potranno farne parte. Va a sostituire la fabbrica che si trovava sotto il ponte Morandi che è stato uno spazio importante dove si potevano portare oggetti e dare loro una seconda vita. Replicheremo quell’esperienza, parallelamente al progetto comunitario Surplus. Siamo in ritardo, ma cercheremo di recuperare».
Frana in via Trensasco
i consiglieri Paolo Aimè di Forza Italia e Alessio Bevilacqua della Lega hanno chiesto in aula notizie riguardo “l’evento franoso accaduto il 26 settembre 2021; gli interventi previsti, i costi, le tempistiche ed eventuali problematiche incontrate sui procedimenti di ripristino e messa in sicurezza e in che modo l’amministrazione intenda intervenire per riportare la completa apertura della strada”.
Ha risposto l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente: “La situazione di via Trensasco, chiusa a causa del dissesto di un muro di sostegno di valle, per uno sviluppo di circa 30 metri, è molto complessa. Infatti, nonostante la strada sia stata riaperta e messa in sicurezza con il ripristino della viabilità in entrambi i sensi di marcia, grazie alla realizzazione di palificazioni e di un cordolo costati circa 80mila euro, permangono forti criticità a monte della strada. Nello specifico, a seguito di verifiche catastali, risulta che la proprietà della scarpata nel 2016 è passata ad una persona di nazionalità lettone; sono state fatte delle ricerche, per cercare di coinvolgere questo soggetto nella messa in sicurezza della sua proprietà, e sviluppare quindi nei suoi confronti una ingiunzione ad intervenire, ma al momento dalla Lettonia nessuno ha risposto. Come sapete, però, se la strada pubblica si ammalora nella parte a valle i lavori competono al Comune, ma se esistono delle proprietà private a monte, che franano sulla strada pubblica, l’intervento è in capo al soggetto proprietario. Dobbiamo trovare una soluzione al più presto, e sono disponibile ad altri sopralluoghi e incontri. Sono stati ipotizzati interventi per un valore di 1 milione di euro e dovremo trovare le risorse nel bilancio”.
Cassonetti e degrado in via Sestri
“Chiedo all’assessore Campora di valutare lo spostamento, in zone meno trafficate, dei cassonetti AMIU di via Caterina Rossi imbocco via Sestri, causa di profondo degrado per gli abitanti e i commercianti della zona”. Questa la richiesta presentata, con il suo 54 oggi in sala rossa, dalla consigliera di Genova Civica Maria Jose Bruccoleri.
A rispondere è l’assessore ai rifiuti Matteo Campora: “Il posizionamento dei cassonetti è stato concordato con il municipio che aveva ritenuto quella collocazione idonea, perché strumentale alla presenza di commercianti e residenti. La ringrazio in quanto sull’argomento non ho ricevuto segnalazioni e, anzi, colgo l’occasione per invitare i cittadini a segnalare sempre queste situazioni anche con materiale fotografico. Spesso, infatti, proprio grazie alle segnalazioni, riusciamo a denunciare e sanzionare i trasgressori. Purtroppo, il fenomeno dell’abbandono di rifiuti ingombranti in alcune zone è sempre presente, anche se i numeri ci dicono che è in via di diminuzione. La programmazione nella zona è organizzata a percorsi, ogni giorno abbiamo il ritiro delle diverse tipologie di materiale differenziato e indifferenziato. Tra l’altro proprio questa mattina abbiamo verificato esserci nella zona qualche caso di non curanza da parte di attività commerciali, per fortuna i casi sono molto limitati in quanto i commercianti della zona sono sempre molto attenti alla pulizia e all’igiene. Ritengo che la soluzione migliore e doverosa – conclude Campora – sia di incontrarci con il municipio, attività commerciali, i civ e con Enrica Sciutto, responsabile del Ponente, per trovare una collocazione alternativa a questi cassonetti, cosa non facile a Genova, o verificare la possibilità per sistemare un Ecopunto”.
Ambulatorio quartiere Ca’ Nuova
Il consigliere Filippo Bruzzone di Europa Verde, con il suo articolo 54, chiede notizie sull’apertura di un ambulatorio presso il quartiere Ca’ Nuova. L’interrogazione nasce dall’approvazione della mozione n.76/2022.
Si fa portavoce dell’assessore ai servizi sociali Lorenza Rosso, l’assessore Mauro Avvenente: “Da diverso tempo, i cittadini chiedono questo servizio e sarà uno tra i principali argomenti affrontati con il nuovo assessore alla salute Angelo Gratarola al quale è stato chiesto un incontro. Lo stesso sarà motivo di riunione, già la prossima settimana, con l’assessore ai lavori pubblici Giacomo Raul Giampedrone”.
Area pedonale Certosa
“Sono a chiedere qual è la situazione attuale dell’area pedonale di Certosa compresa tra via Piccone – Via Aleardi – Via Tasso e via Cadamosto e quando potrà essere ripristinata la sua originale destinazione d’uso”. Questo l’argomento oggetto del 54 portato in sala rossa, oggi, dal consigliere di Genova Domani Federico Barbieri. La zona, infatti, era delimitata da paletti con telecomando per l’accesso agli aventi diritto. I paletti non sono più in funzione generando, quindi, soste selvagge e pericolo per i pedoni.
A rispondere è l’assessore alla mobilità Matteo Campora: “Proprio questa mattina ho ricevuto una telefonata da alcuni cittadini che mi rappresentavano quello che è l’oggetto della sua interrogazione, descrivendomi la situazione che poc’anzi ha portato all’attenzione della giunta. Ho fatto effettuare una relazione che ha evidenziato come qualche anno fa, queste vie siano state oggetto di ristrutturazione con l’eliminazione dei marciapiedi al fine di rendere l’area pedonale più fruibile all’utenza. Questo intervento era stato fatto a Rivarolo e aveva la finalità di rendere la zona più appetibile e godibile per i cittadini. Sulla base del progetto, una volta istituite le zone pedonali in via Piccone ne è stata limitata la circolazione attraverso l’apposizione di cartelli garantendo l’accessibilità solo ai passi carrabili. Dalla situazione che lei ha descritto e che mi è stata segnalata, emerge la mancanza completa di rispetto della segnaletica, della cartellonistica e delle ordinanze predisposte dalla direzione mobilità. Faremo un accesso entro i primi di gennaio, coinvolgendo il civ di riferimento e l’assessore Gambino così da poter trovare una per limitare l’accesso alle auto per garantire l’area pedonale e la fruibilità ai cittadini”.
Cimitero Monumentale di Staglieno
“Con questo articolo 54 rinnovo la volontà di richiedere una commissione”. Con tale affermazione il consigliere del Pd Claudio Villa porta all’attenzione della giunta, attraverso la sua interrogazione a risposta immediata, lo stato di degrado, segnalato anche dalla stampa nazionale, del Cimitero Monumentale di Staglieno.
A rispondere, a nome dell’assessore ai servizi civici Marta Brusoni, è l’assessore Matteo Campora: “Genova ha 35 cimiteri, alcuni dei quali radiati come il cimitero di Quinto. La manutenzione viene effettata attraverso specifici capitoli che vengono previsti nel piano triennale e attraverso l’accordo quadro cimiteri, sotto la regia di quella che è la squadra manutentiva e l’ufficio direzione cimiteri che effettua la programmazione degli interventi durante l’anno. Tali interventi riguardano la pulizia, il verde, interventi sulle scale ecc. Interventi su Staglieno: il consolidamento delle controvolte della galleria frontale per un importo di 1 milione e 400 mila euro, il consolidamento del muro di contenimento di Viale Testero per un importo di oltre 500 mila euro, entrambi nel 2022, mentre nel 2021 sono stati ristrutturati e realizzati ex novo i locali destinati agli uffici portineria, movimentazione, locali tecnici ed è stato realizzato l’infopoint. Il tutto a completamento del progetto di accoglienza destinato ai visitatori. Ad oggi, infatti, il Cimitero Monumentale di Staglieno è visitato da molti turisti ed ha suscitato nel tempo molto interesse. Fa parte, poi, dell’associazione europea che riunisce i cimiteri monumentali. L’accordo quadro, invece, prevede un importo di 500 mila euro all’anno e include interventi di impermeabilizzazione delle coperture della nuova cripta, dello scomparto del velino alto e sono stati già programmati gli interventi sulle coperture della galleria C in prossimità del velino. Per gli interventi di piccola manutenzione viene utilizzata la squadra comunale e tutti i servizi di pulizia dei servizi igienici, pulizia delle gallerie, manutenzione del verde vengono effettuati attraverso appalti. Sono in corso, inoltre, monitoraggi strutturali su 8 manufatti cimiteriali tra cui: Staglieno, Pini Storti, Cesino, San Desiderio e Nervi 3. E sono in atto una serie di interventi nella galleria inferiore il velino e una zona galleria frontale per evitare l’accesso ai volatili. Esiste – conclude infine Campora – infine, il problema delle tombe private. Alcune abbandonate, per le quali vi e’ un’attività da parte dei servizi civici diretta ad individuare, dove possibile gli eredi, o valutare dove non è possibile interventi di manutenzione”.
La seduta del consiglio comunale si apre alle ore 15.06 con l’appello effettuato dalla segretaria generale dott.ssa Concetta Orlando. Con 35 consiglieri presenti la seduta è valida. Il consiglio comunale di oggi è monotematico: la grande distribuzione a Genova.
La richiesta è arrivata dalla minoranza, con prima firmataria la consigliera Mariajosè Bruccoleri (Genova Civica).
Il primo ordine del giorno è presentato dalla Lista Rosso Verde e impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi con gli Enti preposti e gli Operatori Economici del settore, al fine di aprire un punto vendita nel quartiere di Ca’ Nuova, possibilmente negli stessi locali ove già ne esisteva uno, come espresso in premessa, entro giugno 2023.
Il primo è accolto dalla giunta con una modifica. Viene votato l’odg numero 1, con parere favorevole giunta.
Con 32 voti favorevoli su 32 presenti l’odg viene approvato.
Il secondo odg è presentato da Filippo Bruzzone, Lista Rosso Verde, e impegna il Sindaco e la Giunta ad illustrare in una apposita Commissione, ed in sinergia con il Municipio Centro Ovest, gli eventuali aspetti positivi che la Civica Amministrazione attende dall’intervento commerciale a San Benigno.
La giunta esprime parere favorevole.
Viene votato l’odg numero 2 con parere favorevole della giunta.
Con 32 voti favorevoli su 32 presenti l’odg viene approvato.
Anche il terzo odg è presentato dalla Lista Rosso Verde e impegna il Sindaco e la Giunta a valutare, nei casi in cui sia richiesta una qualsiasi forma di parere o intervento amministrativo del Comune, non solo con Uffici ed Enti, ma anche con le realtà territoriali, in primis i Municipi, se l’insediamento, nelle aree urbane laddove sia già presente una ampia offerta di supermercati, di una nuova apertura della grande distribuzione sia di effettiva utilità per il tessuto economico e sociale del quartiere interessato.
La giunta interpella il segretario generale che lo dichiara inammissibile.
Il quarto odg è presentato da Pd, Genova Civica, Lista Rosso Verde, Uniti per la Costituzione e M5S e impegna il sindaco e la giunta ad avviare, in applicazione della Legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1, il percorso di redazione del Piano commerciale comunale. A riferire in apposita commissione da convocarsi entro il 31 gennaio p.v. sulle procedure messe in atto ad avvio del sopraccitato percorso.
La giunta esprime parere favorevole con una modifica sulle tempistiche.
Viene votato l’odg numero quattro con relative modifiche e parere favorevole della giunta.
Con 32 voti favorevoli su 32 presenti l’odg viene approvato.
Il quinto è presentato dalla consigliera della lista Genova Civica Mariajosè Bruccoleri e impegna a istituire un tavolo permanente di discussione col CIV di Nervi per rivedere la viabilità del quartiere. A riconsiderare la decisione di aprire una nuova grande distribuzione che avrà ripercussioni evidenti su tutti i negozianti del quartiere.
La giunta esprime parere positivo purché si proceda a una modifica. Essendo la modifica respinta dalla proponente l’odg riceve parere negativo.
Viene votato l’odg numero 5 con parere contrario giunta.
Voti favorevoli 11 (minoranza) e voti contrari 21 (maggioranza) su 32 presenti, respinto.
Il sesto odg è ancora presentato dalla consigliera Bruccoleri e impegna il sindaco e la giunta a istituire un tavolo permanente col CIV di Sestri Ponente per capire come tutelare le attività che ogni giorno esercitano nel territorio. A rivedere la decisione di aprire una tale superficie di vendita che inevitabilmente comporterà la chiusura di diverse attività.
La giunta esprime parere positivo purché si proceda a una modifica. Essendo la modifica respinta dalla proponente l’odg riceve parere negativo.
Si vota adesso il sesto odg con parere negativo della giunta.
Voti favorevoli 11 (minoranza) e voti contrari 21 (maggioranza) su 32 presenti, respinto.
Anche il settimo è presentato da Bruccoleri e impegna il sindaco e la giunta ad instaurare un tavolo permanente di dialogo coi civ interessati al fine di programmare delle misure di aiuto economico per tutte quelle aziende che soffriranno inevitabilmente le conseguenze dell’ennesima grande distribuzione.
La giunta esprime parere negativo.
Viene votato l’odg numero 7.
Voti favorevoli 11 (minoranza) e voti contrari 21 (maggioranza) su 32 presenti, respinto
L’ultimo odg della consigliera Bruccoleri impegna il sindaco e la giunta a partecipare ad una commissione in cui relazionare i commissari circa il piano della mobilità che si intende adottare per ovviare a questa enorme problematica.
La giunta esprime parere favorevole con emendamento.
Viene votato l’odg n. 8 con parere favorevole della giunta.
Con 32 voti favorevoli su 32 presenti viene approvato.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Fabio Ceraudo impegna il sindaco e la giunta a a stilare, da parte degli uffici e in collaborazione con dati dei soggetti di categoria, studi di settore che riportino le stime d'impatto annunciate della Distribuzione Organizzata in apertura (Carignano, Via del Molo, ex Palasport) sul piccolo commercio, soprattutto per i siti centrali di Genova; a stilare, da parte degli uffici e in collaborazione con dati dei soggetti di categoria, studi di settore che analizzino gli eventuali nessi di economie e occupazione nel medio periodo, che avvengono tra le aperture di Distribuzione organizzata e commercio al dettaglio nel tessuto urbano cittadino. ad organizzare tavoli permanenti con soggetti di categoria, CIV e commercianti della zona del Centro città, per analizzare le conseguenze delle varie aperture di Distribuzione organizzata: ex-Mercato del pesce, Carignano, e soprattutto ex-Palasport
La giunta esprime parere favorevole.
Viene votato il numero 9 con parere favorevole della giunta.
Con 32 voti favorevoli su 32 presenti l’odg viene accolto.
Il secondo odg presentato da Ceraudo impegna il sindaco e la giunta ad intraprendere un percorso in sinergia con i Civ, il Municipio Centro Ovest e le Associazioni di categoria al fine di studiare agevolazioni fiscali per le attività esistenti, incentivi per l'apertura di nuove attività e compensazioni per i danni economici che l’apertura del nuovo centro porterà.
La giunta esprime parere negativo.
Viene votato l’odg numero 10 con parere negativo della giunta.
Voti favorevoli 11 (minoranza) e voti contrari 21 (maggioranza) su 32 presenti, respinto.
Il terzo odg a firma Ceraudo impegna il sindaco e la giunta ad istituire un tavolo permanente col CIV di Sestri Ponente per capire come tutelare le attività che ogni giorno esercitano nel territorio; - a creare parcheggi di interscambio gratuiti che possano essere funzionali al rilancio del tessuto commerciale della delegazione; - ad istituire un tavolo permanente con il Municipio per instaurare un percorso partecipativo per il rilancio e la difesa del tessuto commerciale della delegazione con iniziative e finanziamenti mirati. - a rivalutare la decisione di aprire tali superfici di grande distribuzione con percorsi partecipativi.
La giunta esprime parere negativo
Viene votato l’odg numero 11 parere contrario giunta.
Voti favorevoli 11 (minoranza) e voti contrari 21 (maggioranza) su 32 presenti, respinto.
L’ultimo odg a firma Ceraudo impegna il sindaco e la giunta a: - a coinvolgere CIV e cittadini, con percorsi partecipativi e commissioni dedicate con Municipi, per rendere trasparente la visione del commercio e il futuro dello stesso; - a predisporre un tavolo permanente che racchiuda tutti i rappresentanti delle delegazioni, CIV, Comitati, Rappresentanti dei Municipi, Sindacati di Riferimento atto a monitorare, tutelare e incentivare lo sviluppo economico, commerciale e culturale della Città, permettendo una visione d’insieme; - a commissionare all’Università di Genova uno studio sulle ricadute occupazionali e sociali legate alla realizzazione di centri commerciali e grande distribuzione.
La giunta esprime parere favorevole con modiche nelle impegnative.
Viene votato l’odg numero 12 con parere favorevole della giunta.
Con 32 voti favorevoli su 32 presenti l’odg viene accolto.
Il tredicesimo ordine del giorno è presentato dalla consigliera Francesca Ghio della lista Rosso Verde e impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi per comprendere i danni causati dall’apertura sconsiderata continua di grandi catene di supermercati sul territorio, soprattutto in quei quartieri – come i casi di San Benigno e Nervi – dove nell’area circostante ne sono già presenti diversi e a spiegare ai commercianti delle piccole medie imprese, delle botteghe, nei negozi di quartiere – come besagnini, panetterie, pescherie, macellerie, ferramenti, gastronomie, enoteche e tanti altri che per generazioni, con passione, sacrifici e volontà, sono rimasti aperti i città, come sopravvivere alla scelta di questo modello di sviluppo distruttivo basato sulla quantità piuttosto che sulla qualità.
La giunta esprime parere contrario.
Viene votato l’odg numero 13 con parere contrario della giunta.
Voti favorevoli 11 (minoranza) e voti contrari 21 (maggioranza) su 32 presenti, respinto.
Il quattordicesimo ordine del giorno, presentato da tutta la maggioranza, impegna il sindaco e la giunta a continuare il percorso intrapreso in questi anni anche mediante nuove intese commerciali sull’insediamento delle nuove attività come fatto per il centro storico e Sampierdarena quale elemento di tutela, valorizzazione e pianificazione del commercio cittadino nonché mediante ogni ulteriore strumento di programmazione e pianificazione commerciale comunale; a promuovere iniziative similari al cd “bonus Caruggi” anche in altre zone della città e ad incentivare l’insediamento di attività di vendita di beni di prima necessità nelle zone della città, come alcune di quelle collinari e delle vallate, più carenti di tale tipologia di servizi; a promuovere – mediante un’apposita articolazione del Tavolo tecnico comunale del Lavoro o attraverso le differenti modalità ritenute più idonee – un confronto costante e un monitoraggio prevenivo all’apertura dei suddetti nuovi insediamenti di vendita volto a favorire, mediante il coinvolgimento delle parti in causa e delle rappresentanze sindacali maggiormente rappresentative, il riassorbimento delle professionalità in uscita dal settore della grande distribuzione, incentivando in tal modo l’incontro fra domanda e offerta di lavoro e contribuendo a governare i possibili disequilibri occupazionali; a ricercare lo strumento idoneo con il quale, in sede di rilascio delle autorizzazioni urbanistico commerciale per l’insediamento di nuove grandi e medie strutture di vendita, si possa 1)prevedere la possibilità, sia per le strutture esistenti che per quelle in divenire, di utilizzo gratuito almeno di parte delle aree dei parcheggi realizzati a favore dei residenti e dei commercianti definendo con la proprietà i relativi orari e metodi di utilizzo; 2) incentivare la destinazione degli oneri di urbanizzazione alla realizzazione di interventi di verde pubblico (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, nuove piantumazioni, sistemi innovati di irrigazione e manutenzione esistente) e per la restituzione, in termini compensazione al territorio, di spazi e impianti per eventi sportivi, didattici formativi o educativi e per lo sviluppo di azioni tese a sostenere progetti di esco sostenibilità del territorio; a valutare di volta in volta le migliori possibilità dì intervento dei soggetti privati nella realizzazione delle finalità pubbliche sopradescritte, utilizzando gli strumenti partecipativi più consoni al reinvestimento delle risorse necessarie alla realizzazione di progetti di sviluppo sostenibile del territorio; a continuare i consolidati tavoli di confronto con le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato.
Viene votato l’odg numero 14 con parere favorevole della giunta.
Voti contrari 11 (minoranza) e voti favorevoli 21 (maggioranza) su 32 presenti, accolto.
L’emendamento ottiene parere favorevole.
Viene votato l’emendamento.
Con 21 favorevoli (maggioranza) e 11 contrari (minoranza) su 32 presenti l’emendamento viene approvato.
Viene votato il documento sulla grande distribuzione così come emendato con parere favorevole della giunta.
Con 20 voti a favore (maggioranza) e 12 contrari (minoranza) su 32 presenti il documento viene approvato.
Il consiglio comunale si conclude alle 19.03. I lavori sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality. La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute.