Il consiglio comunale di martedì 16 maggio si è aperto con la consueta discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:
Via Cornigliano
«Esprimo cordoglio e le condoglianze alla famiglia della vittima della scorsa settimana». Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino, rispondendo a tre interrogazioni in merito a via Cornigliano. «Sono necessarie alcune premesse di contesto – ha detto poi l’assessore Gambino - rispetto al 2017 i morti e i feriti gravi sono dimezzati e rispetto ai primi quattro mesi dello scorso anno, nel 2023 i decessi sono calati del 28 % e mentre del 37% i feriti gravi. L’obiettivo resta quello dell’abbattimento del 100%: zero morti e zero feriti. Però voglio anche dire che sono stufo di sentire il “te l’avevo detto”, di sentire sempre richieste di presidi fissi ma poi se si assumono vigili sento dire che sarebbe meglio assumere altre figure professionali. Via Cornigliano è una delle vie più sanzionate di Genova con presenza fisica di una persona. Abbiamo un’ordinanza e stiamo valutando, con il collega alla Mobilità Campora, di aggiornarla visto che è di 12 anni fa. Ieri sono state fatte 4 sanzioni su 20 passaggi di mezzi che potenzialmente potevano sembrare fuori regola. Si sta ragionando col collega Campora su come agire perché l’obiettivo è la sicurezza dei cittadini. Ieri dei quattro camionisti multati, tre erano stranieri come lo era il camionista dell’incidente mortale. Per questo stiamo ragionando con Google maps per cercare di integrare le loro mappe anche quelle gratuite. Penso anche ai bus turistici che vengono indirizzati, quando c’è traffico in autostrada, su via Cornigliano. Obiettivo è zero morti e zero feriti ma ci vorrebbe un vigile a ogni incrocio ma è impossibile: bisogna mettere in campo altre misure. Ricordo le critiche a cui è stato esposto il mio predecessore per aver usato gli agenti in borghese. La scorsa settimana in consiglio municipale mi è stato detto che dovevamo vergognarci a mettere agenti in borghese. Vorremmo metterlo in alta uniforme per ricordare a tutti i comportamenti corretti: visto che è praticamente impossibile, stiamo lavorando per prevenire su tutti quei comportamenti che mettono in pericolo i soggetti più fragili, pedoni e ciclisti. Dai dati sul calo degli incidenti con morti e feriti gravi, sappiamo che la strada intrapresa è quella giusta: saremo soddisfatti quando il calo sarà del 100%».
La prima interrogazione è stata presentata dalla consigliera del Pd Cristina Lodi, che ha chiesto: “in che modo intende procedere l'amministrazione comunale per far sì che in via Cornigliano venga rispettato il divieto di transito dei mezzi pesanti e i limiti di velocità, facendo notare che il presidio della polizia municipale in quella zona risulta essere carente e che via Cornigliano ha visto la via guido rossa proprio come arteria al fine di liberare Cornigliano che da anni era prigioniera di traffico pesante e pericoloso per una zona così densamente abitata e frequentata da pedoni”. La consigliera ha chiesto, inoltre, se “l’amministrazione ha chiaro che in una situazione così congestionata la segnaletica può non essere sufficiente da sola ad evitare tragedie come queste vista la zona in prossimità del porto e il grande afflusso proveniente dall'autostrada il cui casello è prossimo alla stessa via”. La seconda interrogazione è stata presentata dal consigliere del Pd Claudio Villa che ha chiesto: “la possibilità di istituire presidi fissi di polizia municipale per la sorveglianza e il rispetto delle regole del codice della strada”. La terza è stata presentata dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo che ha chiesto “come la civica amministrazione intenda intervenire affinché il divieto di transito dei mezzi pesanti venga rispettato”.
Campionamenti acque
«C’è una grande attenzione sulla qualità delle nostre acque. Negli ultimi vent’anni, a Genova, sono aumentate le zone balneabili. Addirittura, per il rio Reggello, una delle zone con più problemi perché davanti a un torrente, ha dati estremamente positivi. Abbiamo avuto uno sforamento dei limiti di legge a Pegli e in questo caso si è proceduto chiedendo a Iren le motivazioni. A volte si tratta di guasti temporanei. Le letture tengono conto di sei mesi e in alcuni mesi è naturale e normale che in presenza di pioggia ci possano essere tratti con più problemi. Per esempio, Pria Ruggia, a Sturla, dove c’è un torrente e con le piogge la situazione peggiora. Mediamente i risultati sono positivi e possiamo tranquillizzare i cittadini: non ci sono in previsione modifiche rispetto all’attuale balneazione. Laddove ci sono sforamenti chiediamo al gestore di verificare che non ci siano anomali negli impianti di depurazione o di guasti. È successo che ci siano stati alcuni guasti nel mediolevante. Da parte della direzione di ambiente e di Arpal c’è una grande attenzione e un grande controllo su chi gestisce i depuratori. Si darà massima attenzione sui dati delle prossime rilevazioni che verranno fatte a maggio». Ha risposto così l’assessore all’Ambiente Matteo Campora alla interrogazione a risposta immediata del consigliere Francesco De Benedictis (FdI) in merito alle “criticità emerse da un primo ciclo di monitoraggio e campionamento delle acque di balneazione effettuato da Arpal nel litorale genovese”.
Bosco dei frati
«Non essendo materia di mia competenza non posso dare risposta sulla gestione dell’acquisizione da parte della pubblica amministrazione del bosco dei frati. Questa è la prima volta che la Polizia locale riceve una segnalazione su quel bosco rispetto a eventuali criticità. Un primo sopralluogo non ha evidenziato una situazione con atti vandalici, ma una situazione di incuria nella parte che è stata dei frati che avendola abbandonata non l’hanno manutenuta. È garantito il passaggio sul lato pubblico del nostro parco e questo mi risulta manutenuto. Faremo sopralluoghi perché a oggi è la prima volta che sentiamo di atti vandalici: sappiamo che all’interno vi è un centro per minori non accompagnati e magari la presenza di questi ragazzi potrebbe aver dato la percezione di una minore sicurezza. Faremo una verifica puntuale».
«La direzione comunale competente riferisce che l’area del bosco dei frati è una realtà molto particolare da un punto di vista territoriale per quanto riguarda la parte di competenza comunale, in quanto lì esiste una caratterizzazione di tipo forestale formata prevalentemente da quercius ilex con assetto stabile. Faremo rilevazioni per la parte vegetale per capire il carattere manutentivo. C’è poi l’aspetto relativo ai confini della proprietà e della viabilità interna e c’è un problema legato alla presenza di ungulati e bisognerà prendere in considerazione di realizzare misure di contenimento per evitare che si spingano nell’abitato. I tecnici riferiscono di aver avviato la fase di studio ed entro fine estate sarà avviata la fase progettuale per la manutenzione di quella parte di bosco».
Hanno risposto così gli assessori alla Sicurezza Sergio Gambino e al Verde e alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione a risposta immediata della consigliera del Partito democratico Donatella Alfonso: “A fronte di numerosi episodi vandalici registrati nelle ultime settimane del bosco dei frati e nelle aree circostanti il santuario della Madonna del monte, che rischiano di mettere in discussione anche la presenza e l’impegno dei volontari e dei frequentatori dell’area, si chiede a sindaco e giunta quali intenzioni abbia il comune per mettere in sicurezza, rilanciare e rendere fruibile questa importante area verde nel quartiere di san Fruttuoso”.
Stagione balneare
«Abbiamo siglato un accordo con la Bagni Capo Marina srl, titolare della concessione demaniale marittima, che prevede la rinuncia del concessionario all’arenile e alla zona di parcheggio, mentre manterrà la concessione dei locali sotto le arcate di Corso Italia e la zona mare comprendente la piscina e gli impianti sportivi. Con questo accordo la città acquisisce un’ampia porzione da destinare alla libera fruizione gratuita della spiaggia, equilibrando il rapporto tra zone di spiaggia libera e zone con spiagge in concessioni ai privati. Uno degli obiettivi dell’amministrazione sul demanio marittimo, riguarda l’accessibilità delle spiagge alle persone con disabilità e in questo senso la spiaggia di Capo Marina risponde a pieno a questa esigenza, perché raggiungibile con le auto e dotata di ampio parcheggio, che appunto sarà in massima parte riservato alle persone disabili. La società si è impegnata a sistemare l’arenile e a rimuovere la cancellata, che impediva la percorribilità della battigia. Alla Bagni Marina Genovese srl, invece, verranno affidati i servizi di salvamento, assistenza ai disabili e servizi igienici e docce sempre gratuiti. I servizi di noleggio ombrelloni e lettini, a pagamento, sarà infine una partita diversa da affrontare più avanti». Lo ha detto l’assessore Mario Mascia rispondendo al consigliere Stefano Costa di Forza Italia che chiedeva di conoscere “gli interventi che l’amministrazione intende mettere in campo in vista dell’imminente stagione balneare.”
Esselunga San Benigno
«Il giorno dell’inaugurazione del nuovo supermercato Esselunga di san Benigno, ci sarà un afflusso di traffico maggiore, che sarà gestito dalla Polizia locale che, se sarà necessario interverrà sul momento. Invece, per quanto riguarda il traffico post insediamento, è stato fatto uno studio di viabilità, che ha accompagnato tutto l’iter di approvazione del progetto per l’edificazione del supermercato: uno studio che ha calcolato la domanda, e la mobilità indotta con riferimento ai dipendenti, agli utenti e ai fornitori che si sovrapporranno ai flussi attuali di traffico. Le punte di mobilità del nuovo insediamento saranno diverse dall’attuale, ma non sono emerse criticità, o pericoli di congestioni. Ovviamente valuteremo, se necessario, azioni correttive». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo all’interrogazione della consigliera Mariajosé Bruccoleri di Genova Civica, che chiede chiarimenti “in merito all’apertura del 24 maggio prossimo della nuova sede di Esselunga presso San Benigno, e alla gestione della viabilità in previsione dei flussi”.
Voltino piazzetta san Pietro Pegli
«Il lavoro è stato completato mercoledì 10, quando le cose si fanno in sinergia il risultato è eccellente e ringrazio Amiu e il collega Matteo Campora, intervenuti insieme alle maestranze di Aster. La sabbia è stata riportata al suo posto in spiaggia libera, i rifiuti raccolti e differenziati da Amiu. Ci siamo visti ieri con il Municipio Ponente e cercheremo di ripristinare l’intradosso del voltino ammalorato dal passaggio dei cavi dell’Enel. Cercheremo di arrivare al Tabarca Village nella migliore delle situazioni possibili». Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione della consigliera di Vince Genova Elena Manara in merito agli aggiornamenti dei “lavori di manutenzione e pulizia del voltino che collega al mare piazzetta san Pietro (via Carloforte) a Peglio e richiesta di apposizione di una cancellata a riparo da eventuali future mareggiate”.
Piste ciclabili
«È stata ripresa una interrogazione di poche settimane fa, fatta in seguito ad alcuni post sui social di un residente a Marassi che aveva denunciato la situazione su corso Sardegna. Prendo nota sull’appunto in merito alla risposta che l’agente ha dato al telefono, sentirò anche l’agente. Se c’è stata una risposta non idonea o percepita tale dalla Polizia locale ne prendo atto per capire come migliorare la comunicazione. Avevo letto che io lo scambio di comunicazioni sulla piattaforma SegnalaCi e dal punto di vista formale la risposta è ineccepibile e verte sull’interpretazione del Codice della strada diverso tra polizia locale e segnalante su segnaletiche e divieti e su cosa è sanzionabile e non sulle piste e sui percorsi ciclabili. Il dato sulle sanzioni ci dice che con l’incremento dei presidi e dei controlli del territorio si è evidenziato un cattivo uso delle ciclabili e delle soste vietate e questo incremento ha portato a un incremento anche delle sanzioni. La città di Genova sta facendo un percorso di educazione culturale per l’uso della mobilità leggera e alternativa, c’è bisogno di un passaggio che passi anche dal risvolto educativo». Ha risposto così l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino rispondendo alla interrogazione a risposta immediata della consigliera della lista Rosso-Verde Francesca Ghio: “Viste le segnalazioni ricevute dalla cittadinanza circa la presenza di automobili che sostano in modo irregolare ostruendo i percorsi ciclabili; si chiede alla civica amministrazione come intende intervenire e attivarsi al fine di risolvere i problemi legati alla sosta selvaggia di auto sulle bike lane”.
Terminata la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, alle 15.00 con 38 presenti si è aperta la seduta odierna del Consiglio comunale.
Prima di cominciare i lavori il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba ha invitato la Giunta, i consiglieri, il pubblico e tutti i presenti ad osservare un minuto di silenzio ricordando Eleonora Bruzzone, giovane consigliera del Municipio VII Ponente recentemente mancata dopo una lunga malattia.
E stata successivamente richiesta una sospensione di cinque minuti per convocare una conferenza capigruppo e discutere un ordine del giorno fuori sacco, che impegna il sindaco e la Giunta ad esprimere piena solidarietà per i lavoratori Ansaldo. L’atto è stato presentato dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo. I lavori si sono interrotti alle 15.30 e sono ripresi alle 16.50. L’ordine del giorno, una volta votato, è stato approvato all’unanimità.
A seguire la consigliera Cristina Lodi e il consigliere Alberto Pandolfo del PD hanno presentato un ordine del giorno ad oggetto: “Raccolta rifiuti porta a porta Colle degli Ometti”. Si legge nell’atto: “Considerato che qualche giorno fa gli organi di stampa riportavano che il Presidente dell’Azienda Municipalizzata di Genova AMIU ha dichiarato di aver deciso di interrompere la sperimentazione della raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta” a Colle degli Ometti”, con questo odg fuori sacco s’impegnano il sindaco e la Giunta: “a farsi parte attiva affinché venga convocata una commissione consiliare urgente sul futuro della raccolta rifiuti porta a porta Colle degli Ometti”. L’ordine del giorno viene approvato all’unanimità.
I lavori sono proseguiti con la discussione di quattro mozioni e due interpellanze.
Mozione 45: “Promozione di iniziative in materia di gestione dell'acqua” atto presentato dal consigliere Fabio Ceraudo del M5S. Si legge nella mozione: “Secondo il rapporto della Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione (Unccd), «Drought in Numbers 2022», in mancanza di una efficace strategia e di un impegno condiviso a livello globale, entro il 2050 la siccità potrebbe colpire oltre i tre quarti della popolazione mondiale. Considerato che l’articolo 62 del D.Lgs. 152/2006 prevede che i comuni, le province, i loro consorzi o associazioni, le comunità montane, i consorzi di bonifica e di irrigazione, i consorzi di bacino imbrifero montano e gli altri enti pubblici e di diritto pubblico con sede nel distretto idrografico partecipano all'esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del suolo nei modi e nelle forme stabilite dalle regioni singolarmente o d'intesa tra loro, nell'ambito delle competenze del sistema delle autonomie locali”, il consigliere impegna il sindaco e la Giunta: “A promuovere, anche attraverso appositi tavoli istituzionali con tutte le autorità competenti in materia, politiche intersettoriali sulla gestione della quantità e della qualità dell'acqua per accrescere la resilienza dei sistemi di approvvigionamento idrico, di trattamento, di stoccaggio e di trasporto nonché dei sistemi di igiene, assicurando adeguate conoscenze ai fini decisionali e della corretta comunicazione ambientale; ad adottare iniziative volte a prevedere una ricognizione puntuale degli scopi delle principali captazioni idriche locali, anche in vista di piani di riduzione differenziata delle captazioni in caso di emergenza idrica quantitativa e qualitativa in funzione dell'utilizzo primario; a valutare l’opportunità di richiedere analisi qualitative a campione della risorsa idrica emunta dai pozzi domestici in occasione di crisi idriche nel territorio comunale, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti di potabilità delle acque; a promuovere campagne di sensibilizzazione volte a condividere in modo solidaristico e secondo principi di proporzionalità la necessità di riduzione dei consumi domestici e dei prelievi da parte di tutti i soggetti derivatori”. Sulla stessa mozione sono stati presentati tre ordini del giorno e due emendamenti. Il primo ordine del giorno dal consigliere di Vince Genova Paolo Gozzi, il secondo dal consigliere della lista Rosso Verde Filippo Bruzzone, il terzo dal consigliere della Lega Alessio Bevilacqua. Il primo emendamento è stato presentato dal consigliere Filippo Bruzzone, il secondo dallo stesso proponente. L’assessore Campora ha dato parere favorevole a nome della Giunta. Il primo ordine del giorno viene approvato con 22 voti a favore: 21 della maggioranza e uno del consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli, 13 sono i voti contrari. Il secondo viene approvato all’unanimità. Il terzo viene approvato con 23 voti: 22 della maggioranza e uno del consigliere Mattia Crucioli, si astiene il resto dell’opposizione. La mozione è stata approvata all’unanimità comprensiva degli emendamenti.
Mozione 62: “Informazioni sull'applicazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) e sua eventuale integrazione con interventi a favore di ciechi e ipovedenti”, presentata dal consigliere di FdI Francesco De Benedictis. Si legge nell’atto: “Dal momento che un importante e incisivo intervento sulle barriere architettoniche e sulla fruibilità dei servizi è un indicatore di civiltà e di rispetto verso tutti coloro che vivono la vita quotidiana in uno stato di difficoltà e considerato che il Comune di Genova ha elaborato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) approvato con provvedimento di Giunta n° 23 del 11 Febbraio 2021”, con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta: “A relazionare circa lo stato di applicazione relativamente a quanto previsto nel PEBA e se integrare il piano con gli interventi necessari alla mobilità e fruibilità dei servizi da parte dei ciechi e ipovedenti”. Sulla mozione è stato presentato un odg dal consigliere di Vince Genova Angiolo Veroli e due emendamenti del consigliere della lista Rosso Verde Filippo Bruzzone di cui uno ritirato. Il proponente ha accettato gli atti dei consiglieri. L’assessore Campora ha dato parere favorevole a nome della Giunta. L’ordine del giorno e la mozione così come emendata sono stati approvati all’unanimità.
Mozione 33: “Acquisto di Villa Parodi a Fegino”, atto presentato dai consiglieri del PD Cristina Lodi e Simone D’Angelo. “Considerata la mozione approvata dal Consiglio Municipale del Municipio V Val Polcevera il 23 febbraio 2023 riguardante Villa Parodi presentata dal Gruppo Misto”, scrivono i consiglieri, dove s’impegnavano il presidente e la Giunta “ad attivarsi nei confronti dell’Amministrazione comunale e della proprietà, affinché venga valutata la possibilità di acquistare Villa Parodi, per poterla destinare successivamente all’utilizzo da parte della cittadinanza, attivando un percorso partecipativo che potrà vedere coinvolti oltre ai residenti anche realtà importanti ed in grado di assicurare un alto valore aggiunto in termini di idee e rigenerazione, quali ad esempio l’Università di Genova”, con questa mozione s’impegnano il sindaco e la Giunta “a dare corso a quanto votato dal Consiglio Municipale Val Polcevera ovvero che venga valutata la possibilità di acquistare Villa Parodi, per poterla destinare successivamente all’utilizzo della cittadinanza, attivando un percorso partecipativo che potrà vedere coinvolti oltre ai residenti anche realtà importanti ed in grado di assicurare un alto valore aggiunto in termini di idee e rigenerazione, quali ad esempio l’Università di Genova”. Sulla stessa è stato presentato un emendamento del consigliere della Lega Bevilacqua che viene accolto dalla proponente. L’assessore Maresca ha dato parere favorevole a nome della Giunta. La mozione così come emendata è stata approvata all’unanimità.
La Mozione 30 “Istituzione del consiglio dei ragazzi e delle ragazze in ogni Municipio”, presentata dalla consigliera di Vince Genova Tiziana Notarnicola è stata ritirata in accordo con la proponente.
Interpellanza 55: “Organizzazione Centri Estivi cittadini”, presentata dalla consigliera del PD Cristina Lodi. Si legge nell’atto: “Considerato che nell’ avvicinarsi dell’estate ormai alle porte è importante avere certezza da parte dell'Amministrazione Comunale dell’avvio di un percorso di garanzia del servizio eccellente offerto dai Centri Estivi cittadini dalla rete ACT e non solo, alle bambine e bambini di Genova. Vista la possibile mancanza di trasferimento di fondi governativi dedicati all’estate per l’emergenza Covid che si sono ad oggi integrati con quelli erogati ai sensi della legge nazionale 285”, s’interpella il sindaco e la Giunta: “Per sapere: 1) come intende procedere all'organizzazione dei Centri Estivi; 2) quante e quali risorse verranno impegnate, comunali e statali, per la realizzazione dei Centri Estivi cittadini”. In rappresentanza dell’assessore Brusoni ha risposto l’assessore Mauro Avvenente: «I Centri estivi 0-6 anni si svolgeranno per 4 settimane a partire dal 3 luglio 2023. Le iscrizioni saranno aperte dal 21 maggio e il centro estivo comunale si svolgerà in 37 sedi, e sarà gestito dal personale comunale e da cooperative che si sono aggiudicate l’accordo quadro biennale. L’amministrazione comunale negli anni ha sempre utilizzato le risorse disponibili per assicurare alla famiglia una progettualità ludico-ricreativa nel periodo estivo attraverso. Attraverso i finanziamenti dello Stato è stato possibile supportare tutte le attività estive gestite in proprio dal Comune ivi compreso il tema dei bambini colpiti da disabilità dei poli gravi. Nell’ambito del decreto-legge 48/2023: “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro” è stato instituito un fondo destinato ai Comuni per iniziative da attuare dal primo giugno al 31 dicembre 2023 per il potenziamento dei centri estivi e servizi socio educativi territoriali e dei centri con funzioni educative e ricreative per i minori. Per il 2023 il fondo nazionale complessivo ammonta a 60 milioni di euro. Se non cambiano i criteri di riparto il contributo spettante al Comune di Genova si stima che possa essere pari a 478 mila euro. Sarà nostra cura monitorare la situazione».
Interpellanza 24: “Programma di miglioramento dello stato manutentivo degli attraversamenti pedonali riguardante l’illuminazione e la visibilità delle strisce pedonali”, atto presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis. “Considerato che - scrive il consigliere - gli attraversamenti pedonali sono molto numerosi nella nostra città e gli stessi sono talvolta posizionati anche in luoghi dove in determinate condizioni quali scarsa luce solare o pioggia possono essere di difficile visone”, s’interpella il sindaco e l’assessore competente: “Per conoscere se è previsto un programma di miglioramento dello stato manutentivo degli attraversamenti pedonali della nostra città sia dal punto di vista dell’illuminazione che da quello della visibilità delle strisce pedonali”.
“Esiste un piano annuale per il miglioramento degli attraversamenti – risponde l’assessore Campora - ci viene in aiuto, in questo, il Governo. Il Ministero dei Trasporti ha stanziato milione di euro e abbiamo già trasmesso un elenco per lavori di manutenzione, che rispondono a questa cifra, per agire sugli attraversamenti più pericolosi, che grazie a questo finanziamento verranno potenziati, sistemati e migliorati.
Terminati i punti all’ordine del giorno alle 19.05 si è chiusa la seduta del Consiglio comunale.
Questo pomeriggio, durante l’ultimo consiglio comunale, l’assessore all’Ambiente del Comune di Genova Matteo Campora ha ricevuto una delegazione di cittadini di Colle degli Ometti- Genova Quinto, che chiedevano informazioni sul servizio di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta nella loro zona. L’assessore ha rassicurato i cittadini che il servizio, ritenuto di grande qualità e funzionante dal 2016 con risultati ottimi, “non subirà cambiamenti e continuerà a funzionare come ha sempre fatto fino ad oggi. Una scelta che è stata condivisa anche con il presidente del Municipio IX Federico Bogliolo”. L’assessore Campora nel ricevere la delegazione ha aggiunto che “il servizio di raccolta porta a porta nel quartiere di Colle degli Ometti, rappresenta un elemento qualificante sia per l’amministrazione che per Amiu”. Rimarranno pertanto invariate le modalità del “porta a porta” fino ad ora adottate nel quartiere che accoglie circa 550 famiglie.
«Il servizio di trasporto pubblico a Genova può essere implementato, ma rappresenta un buon livello rispetto alle altre città metropolitane italiane: esistono 23 linee serali, le linee notturne che circolano fino alle 4 del mattino, e alcuni autobus che si fermano alla mezzanotte. Nei prossimi mesi, sappiamo si verificherà una esigenza diversa, perché in estate la città sarà vissuta anche la sera, fino a settembre, da turisti, ragazzi giovani e cittadini. Abbiamo fatto un incontro con Amt per predisporre un piano specifico e potenziare le fasce orarie notturne di alcune zone; nel fine settimane interverremo anche sull’allungamento degli orari della metropolitana». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo ad una interrogazione della consigliera di Vince Genova Notarnicola riguardante “il termine alle 20.30 del servizio pubblico Amt serale nei quartieri collinari della Valpolcevera e della Valbisagno, ma anche le alture del ponente e del levante nonché alcune vie alle spalle del centro