Emanata dal Ministero della Salute l'allerta per ondata di calore, Livello 2, nella giornata di mercoledì. Giovedì 1 e venerdì 2 agosto ondata di calore Livello 1.

Report del consiglio comunale del 4 aprile

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Articolo del
04/04/2023
sala rossa consiglio comunale

Il consiglio comunale del 4 aprile si è aperto alle 14 con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:

Piano regolatore portuale «Il Piano regolatore portuale lo realizza, per legge, l’Autorità di Sistema portuale e viene approvato dal Comitato di gestione. Autorità portuale chiede al Comune di Genova solo un parere sul progetto e noi valuteremo la proposta, con enorme attenzione. Verrà convocata dal sindaco e da me una riunione del tavolo porto-città per analizzare la proposta di Autorità portuale, così come faremo commissioni per condividere la realizzazione del “porto di domani”. Il comune deciderà solo a tutela dell’impatto sulla città. Riguardo le riparazioni navali, invece, non verranno spostate. È un sito fiore all’occhiello, con migliaia di lavoratori diretti e migliaia indiretti: dovrà svilupparsi; ci chiedono bacini di carenaggio maggiori e ci sono già numerose istanze da parte delle aziende. In questo caso il comune ha degli strumenti giuridici per intervenire, per far sì che il piano sia compatibile con quello urbanistico locale. Staremo quindi molto attenti nei prossimi mesi alla salute dei cittadini, al lavoro e allo sviluppo del porto. Il percorso è e sarà sempre condiviso con la cittadinanza e con questo Consiglio comunale». Lo ha detto l’assessore Francesco Maresca rispondendo a tre interrogazioni dei consiglieri Filippo Bruzzone (Lista Rosso Verde), Rita Bruzzone (Pd) e Fabio Ceraudo (M5S) riguardanti il prossimo Piano regolatore portuale in corso di definizione, la sua progettazione e l’ipotesi dello spostamento delle riparazioni navali».

 

Viabilità e segnaletica orizzontale via Rivarolo n. 51 «Proprio in questi giorni andremo a definire la destinazione del milione di euro che è stato riconosciuto al Comune di Genova dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e saranno azioni volte a migliorare la sicurezza stradale tramite semaforizzazioni e potenziamenti. È la prima segnalazione che riceviamo in merito e organizzeremo un sopralluogo con il vicecomandante Varno Maccari per vedere il marciapiede e per capire e identificare le opere necessarie per garantire il passaggio in sicurezza». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo alla interrogazione a risposta immediata del consigliere di Fratelli d’Italia Vincenzo Falcone: “Tenuto conto delle segnalazioni ricevute da parte di alcuni cittadini residenti in via Rivarolo (all’altezza del civ. 51) relative ad un attraversamento pedonale provo della prevista segnaletica orizzontale che a causa dell’incremento del traffico (soprattutto di mezzi pesanti) dovuta all’apertura del nuovo discount, rende insicura la viabilità dei pedoni, si chiede alla civica amministrazione di promuovere idonei interventi di installazione di segnaletica stradale orizzontale e verticale finalizzati alla risoluzione della problematica della viabilità della zona e della sicurezza della stessa”.

 

Linee di indirizzo sul verde «Per quanto riguarda la gestione del verde e soprattutto la manutenzione svolta da Aster per conto nostro, ho già avuto occasione di affrontare l’argomento in una commissione sul verde pubblico e nelle ville monumentali e storiche. Ne faremo altre quando sarà necessario e opportuno. Dopo qualche anno, abbiamo riavviato la consulta del verde, convocata non più di dieci giorni fa e i primi giorni di maggio sarà convocata nuovamente per affrontare nuovi temi in maniera puntuale. Mi faccia pervenire le foto così che io possa chiedere conto ad Aster perché anche io ritengo che alcuni casi di eccesso di zelo possano essere male interpretati. Sarà mia premura interrogare sia Aster che i responsabili del verde del Comune per dare una risposta pertinente e opportuna. Grazie, perché solo attraverso la collaborazione tra consiglieri e cittadini che dimostrano senso civico che si può migliorare la città». Lo ha detto l’assessore al Verde pubblico e alle Manutenzioni Mauro Avvenente rispondendo all’interrogazione del consigliere di Genova Domani Federico Barbieri “in merito alla gestione del verde da parte di Aster e delle cooperative in appalto, si chiede alla giunta se siano state date linee di indirizzo specifiche per gli interventi, che tengano in considerazione l’insieme paesaggistico e il valore del verde come concetto armonico del buon vivere quotidiano”.

 

Mercati cittadini «I nostri mercati tengono vivi le piazze e le vie della città, e questa è una premessa fondamentale, però nel 2017 abbiamo trovato uno stato dei mercati e una gestione di quest’ultimi molto arretrata: ad esempio tutti i dati in nostro possesso erano cartacei; poi dal 2017 abbiamo iniziato un lavoro intenso per fare ordine e darci un metodo nuovo di raccolta dati dei posti dei mercati comunali. Il covid ha dato uno stop, ma con aprile 2022 sono riprese le presenze regolari ed è ripresa anche l’innovazione di un sistema sperimentale di rilievo, con informatizzazione e tablet usati dalla Polizia locale per registrare le presenze. Da settembre 2022 sono partire una serie di riunioni con le categorie per condividere lo stato dei mercati; sono state fatte migliorie sui posti fissi e saremo pronti con giugno con i primi bandi, per poi avere a settembre 2023 i primi mercati totalmente rivisti». Lo ha detto l’assessore Paola Bordilli, rispondendo all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Paolo Gozzi riguardante lo “stato delle procedure per l’assegnazione in concessione dei posteggi non più utilizzati nei mercati merci varie.”

 

Scuole infanzia e nidi «Fin da subito la direzione Scuola e la direzione dei Lavori pubblici hanno preso in considerazione il sito alternativo di corso Torino. Abbiamo valutato tante possibilità e varie soluzioni. Stiamo facendo lavori per garantire sicurezza dei bambini e dei lavoratori. Le scuole sono anche punti di raccolta per la protezione civile in caso di situazioni emergenziali. Inoltre, per quanto riguarda le comunicazioni, abbiamo fatto vari incontri con i genitori. Abbiamo infine fatto slittare le iscrizioni per fare sì che siano fatte in modo puntuale» Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche dell’istruzione Marta Brusoni rispondendo a due interrogazioni urgenti. La consigliera di Genova Civica Mariajosè Bruccoleri ha posto questo quesito. “Appreso che, per i lavori di adeguamento sismico legati al Pnrr, verranno chiuse alcune strutture che ospitano le scuole dell'infanzia comunali e i nidi di infanzia a partire da settembre 2023, tra cui il nido d’infanzia Fata Morgana, Municipio Medio Levante. Si chiede alla civica amministrazione, al fine di scongiurare i molteplici disagi che potrebbero coinvolgere le famiglie che usufruiscono dei servizi educativi, di spostare in caso di chiusura, le classi, mantenendo gli stessi bambini e lo stesso corpo docenti e di valutare come sito alternativo la struttura situata in corso Torino n. 58, già in passato utilizzata come sede temporanea del nido». Sullo stesso tema anche il consigliere della Lega Federico Bertorello: “In merito allo spostamento delle tre classi dell'asilo nido Fata Morgana per i lavori di manutenzione straordinaria che il Comune dovrà espletare al fine di mettere in sicurezza l'immobile, richiedo informazioni circa i tempi e le modalità di tale condotta ed in particolare: se verrà garantito lo spostamento delle tre classi così come costituite, ossia stesso numero di bambini e stesso corpo docente; se verrà mantenuta la capienza dei nidi dell’infanzia così com’è attualmente nell’anno scolastico 2022/2023 così da garantire i posti dei docenti e soprattutto il numero di nuove iscrizioni all’utenza per il nuovo anno scolastico 2023/2024; se verrà garantito che non siano sostituite le maestre ma che rimanga lo stesso corpo docente per ogni classe (tutte le maestre e non solo una parte), questo poiché i bambini da 0-3 anni hanno seguito un percorso di inserimento con le maestre volto a favorire lo sviluppo, l'autonomia e l'apprendimento del bambino con lo scopo di sviluppare competenze cognitive, affettive e motorie; se verrà garantito lo spostamento temporaneo del nido d’infanzia in questione presso i locali di corso Torino 58 a in quanto già stati sede del nido nel 2021 (e non presso l'asilo Arcobaleno di san Martino); risulta infatti che i locali di corso Torino attualmente sono vuoti e pertanto il Comune può, come già precedentemente fatto, destinarli al nido (in alternativa si chiede che sia garantito lo spostamento del nido in un’altra struttura di ambito (quartiere) - se verrà garantito che in ogni caso siano riaperte online le iscrizioni delle scuole d'infanzia e le sezioni primavera 2023/2024 sulla piattaforma del comune di Genova perché ormai chiuse (27 febbraio 2023)”.

 

Giardini John Lennon e casello di Pegli «Siamo dalla parte dei residenti che vivono intorno al casello. Ci saranno dei vantaggi importanti con questo casello: toglierà il traffico in via dei Reggio e ci sarà una conformazione della viabilità migliore e che migliorerà la vivibilità di chi vive in quella via. Sappiamo che è percorsa da tir e abbiamo previsto un attraversamento pedonale e un semaforo e siamo certi che il nuovo progetto porterà miglioramenti anche in termini di accessibilità. A oggi non è stata ancora aperta la conferenza dei servizi e comune, cittadini e municipio avranno la possibilità di esprimere le loro valutazioni e lo faremo in maniera tale che i progetti siano condivisi con i cittadini. Non esiste nulla di immutabile, tenuto conto che oggi abbiamo anche la tecnologia che ci aiuta a risolvere determinate questioni. Voglio sottolineare alcuni vantaggi: il ripristino dei giardini John Lennon con il mantenimento della vecchia alberatura, la creazione di una nuova zona verde, nuove connessioni pedonali, una nuova zona verde di scolmatura acustica e il rifacimento di vetusti impianti sportivi con tre campi da padel e uno di basket e volley. Ha risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora alla interrogazione del consigliere Cristina Lodi del Partito democratico che, “considerando che tra qualche mese, presumibilmente all’inizio del 2024 i giardini John Lennon, ovvero l’unico e vitale punto di aggregazione del quartiere di Multedo, saranno distrutti per far posto al nuovo tracciato del casello autostradale di Genova Pegli per un’opera che autostrade per l’Italia definisce “di interesse pubblico”, al punto da passare senza porsi alcun problema sopra a qualsiasi testa, sopra a qualsiasi logica, sopra a qualsiasi proprietà, sia privata che pubblica, come intende l'amministrazione comunale opporsi all'ennesima servitù che ricadrà su Multedo stessa? ha fatto presente a società autostrade che il nuovo casello deve migliorare la vita dei cittadini di Multedo e non peggiorarla? ha presentato l'amministrazione comunale proposte alternative per evitare questo scempio?”.

 

Interventi su manto stradale via Molotto e via Rossetti «Come lei sa Genova non è Roma, e pur essendoci situazioni molto puntuali sono molto meno gravi. Dobbiamo in ogni caso migliorare gli interventi. Il programma degli interventi di asfaltatura e ripristino viene stabilito a fine anno per l’anno successivo di comune accordo tra civica amministrazione, municipi e Aster. Se mi fa pervenire le nuove segnalazioni sarà mia premura sentire sia Aster che i municipi. Per quanto riguarda via re di Puglia Nordasfalti sta organizzando nottetempo interventi per conto di OpenFiber per ripristinare l’asfalto; dopo toccherà a via Rossetti, ancora in notturna e lo concorderemo con la direzione mobilità. Per quanto riguarda via Molotto, trattandosi di viabilità secondaria, l’intervento va concordato con il municipio». Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente alla interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis: “Considerato che il problema della manutenzione delle strade cittadine ha oggettive ripercussioni sulla sicurezza degli automobilisti, motociclisti e pedoni e considerato che sempre frequenti sono le segnalazioni di situazioni critiche (via Rossetti, via Molotto per esempio), si chiede alla C.A. di attivare un programma straordinario di asfaltatura e di programmare urgenti interventi per sanare le situazioni più pericolose del manto stradale aumentando le condizioni di sicurezza”.

 

Terminata la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, alle 15 con 37 presenti si è aperto il Consiglio comunale.

Sono stati presentati due ordini del giorno fuori sacco. Il primo odg presentato dai consiglieri della lista Rosso Verde, ha per oggetto “Attendamento dei circhi equestri e spettacoli viaggianti”. Si legge nell’atto: “La presenza di animali esotici nei circhi e negli spettacoli viaggianti può sottoporre questi ultimi a molteplici fattori di stress; considerato che nelle Linee Guida emanate dalla Commissione Scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente, viene sottolineato che, nei confronti di alcune specie animali in particolare, il modello di gestione risulta incompatibile con la detenzione al seguito degli spettacoli itineranti”, con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta “a far rispettare rigorosamente le normative nazionali e regionali in materia di attendamento dei circhi con animali in città, ed in particolare del Regolamento comunale, al fine di salvaguardare le condizioni di benessere e di salute degli animali, così come previsto dalle linee guida CITES 2006; ad attivarsi affinché vengano promosse ad ogni livello, azioni di sensibilizzazione e di rispetto verso gli animali attraverso campagne dedicate ed eventi di divulgazione; ad attivarsi per incentivare maggiormente i circhi senza animali, così da superare la presenza di circhi con animali e favorire la conversione in un nuovo modello di circo acrobatico-coreografico tipo le Cirque du Soleil”. L’ordine del giorno è strato approvato all’unanimità.

 

Il secondo ordine del giorno fuori sacco è presentato dalla consigliera di Genova Civica Mariajosè Bruccoleri e dalla consigliera del PD Cristina Lodi sull’adeguamento sismico di “alcune strutture che ospitano le scuole dell'infanzia comunali ed i nidi di infanzia a partire da settembre 2023”. Con questo atto s’impegna il sindaco e la Giunta a “non sciogliere le classi in caso di chiusura dei plessi scolastici, ma a spostarle così come sono attualmente costituite e quindi con gli stessi bambini, e che il corpo docenti venga mantenuto con la conservazione dell'attuale forza lavoro a tempo indeterminato e determinato e che in caso di chiusura i plessi ospitanti siano locati vicino ed all’interno del quartiere di appartenenza e in maniera accorpata e non scorporata senza prevedere classi sovraffollate”. L’atto è stato approvato all’unanimità. Si prosegue con i lavori all’ordine del giorno: di due mozioni e due interpellanze.

 

Mozione 39: “Contrasto alla direttiva dell'Unione Europea di obbligo di prestazione energetica E entro il 2030 per tutti gli immobili residenziali”. Atto presentato dai consiglieri della Lega Federico Bertorello, Fabio Ariotti e Alessio Bevilacqua. Sulla stessa è stato presentato un emendamento dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo. Si legge nel documento: “Il 14 marzo 2023 l’Europarlamento si è pronunciato sulla direttiva sulle emissioni degli edifici pubblici e privati che punta alla ristrutturazione dell'intero parco immobiliare europeo per renderlo più sostenibile. Entro il primo gennaio 2030 tutti gli immobili residenziali dovranno rientrare nella classe energetica E, nel 2033 sarà obbligatorio passare alla classe D, per arrivare alle emissioni zero al 2050. La nostra Regione ha l’83% degli edifici in classe G, Pare evidente, quindi, che la direttiva proposta risulterebbe di impossibile applicazione sul territorio nazionale”. Con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta “ad attivarsi in ogni sede competente affinché la Direttiva Europea sull'efficienza energetica degli edifici venga modificata in sede di ratifica dal Governo italiano al fine di tutelare la peculiarità del patrimonio edilizio italiano e ligure, consentendo una sua graduale riqualificazione contribuendo ad incrementarne il valore e prevedendo un quadro di incentivi europei finalizzati a ridurre il costo delle ristrutturazioni; a trasmettere il testo del presente provvedimento alla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, al Governo, al Parlamento Europeo e alla Commissione Europea”. L’assessore Matteo Campora ha espresso parere favorevole a nome della Giunta. La mozione è stata approvata con 25 voti: 24 della maggioranza e 1 voto del consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione.

 

Mozione 86: “Difesa del diritto all'interruzione volontaria di gravidanza”, atto presentato dai consiglieri del PD. Prima della discussione, il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba ha concesso al consigliere Filippo Bruzzone della lista Rosso Verde cinque minuti di sospensione. Alle 17.17 i lavori si sono interrotti e la seduta è ripresa alle 17.24. La mozione è stata ritirata dai proponenti. Viene inoltre ritirata dal proponente l’interpellanza 4: “Iniziative di comunicazione sull'obbligo di rimuovere le deiezioni canine” presentata dal consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis e l’interpellanza 11: ““Ritiro rifiuti ingombranti nelle scuole”, presentata dai consiglieri della Lista Rosso Verde per assenza dell’assessore competente.

 

Alle 17.39, esauriti i punti all’ordine del giorno, si è chiuso il Consiglio comunale.

Ultimo aggiornamento: 04/04/2023