Tra i documenti discussi in Sala Rossa spicca l'acquisizione, approvata all'unanimità, di 7 immobili confiscati alla criminalità organizzata
La seduta del consiglio comunale di martedì primo febbraio si è aperta alle ore 14, come di consueto, con le interrogazioni a risposta immediata (art. 54).
Le prime due interrogazioni sono state presentate dalla capogruppo della Lega Salvini Premier Lorella Fontana e dal consigliere dello stesso partito Davide Rossi e hanno avuto per oggetto le occupazioni abusive.
Fontana ha portato in consiglio la questione legata alle occupazioni delle cantine delle case popolari da parte dei nuovi poveri, un fenomeno che colpisce soprattutto il Ponente: «Purtroppo stiamo verificando che il Covid sta creando nuove situazioni di povertà e situazioni di disagio in crescendo. Al Cep di via 2 dicembre sono stati occupati scantinati da persone in pieno disagio e la cosa si è ripetuta anche in via Lugo. Non si tratta di senza fissa dimora. ARTE ha appartamenti sfitti e non assegnati che potrebbero diventare alloggi di emergenza per situazioni contingenti. Credo che come comune non si debba procrastinare l’intervento».
Rossi ha messo invece l’accento sulle occupazioni abusive, questa volta in riferimento agli alloggi ARTE di Rivarolo, definendo la situazione inammissibile e ponendo l’accento sulla pericolosità dei roghi utilizzati all’interno degli appartamenti: «Via delle Tofane è la punta di un iceberg che investe vari quartieri e credo che ARTE debba dare un segnale. L’amministrazione è sensibile, ma i cittadini devono avere la percezione che sia presente».
La risposta, su delega dell’assessore Piciocchi, è arrivata dal vicesindaco Massimo Nicolò: «Il problema dell’edilizia pubblica è un problema importante e noi come amministrazione sappiamo che il diritto alla casa e il diritto a risiedere nella propria casa sono fondamentali. Quanto avete messo in luce è una situazione a me nota, ieri è arrivata una segnalazione e abbiamo deciso di indagare. Ne porteremo a conoscenza anche altre. Più in generale risultano segnalate 31 occupazioni abusive, significa che ci sono 31 proprietari privati del diritto di usufruire della propria abitazione. È una cosa importante alla quale dobbiamo porre rimedio. Sono 82 le segnalazioni che sono arrivate e sono distribuite in modo non completamente omogeneo: otto in Centro-Est, 11 in bassa val Bisagno, 11 media val Bisagno, 29 in Valpolcevera, uno in Medio-Ponente e 31 a Ponente. Abbiamo attivato i sopralluoghi e ce ne sono altri in programmazione. Occorre trovare chi occupa e trovarli in loco e predisporre provvedimenti e non sempre è possibile. Non semplice, ma lo stiamo facendo. Sollecitiamo anche ARTE e gli organi preposti a portare avanti queste istanze».
Soddisfatti della risposta i due consiglieri. «Credo che ARTE debba mettere in gioco tutta una serie di controlli molto accurati – dice Fontana –. L’occupazione delle cantine è una occupazione che si vede meno e rischia di dilagare».
«È evidente che ARTE debba fare uno sforzo in più nell’interesse delle famiglie che sono in graduatoria. Sono convinto che una soluzione condivisa si troverà, ma è fondamentale che ARTE faccia uno sforzo in più».
Giovanni Crivello (Lista Crivello) si è fatto portavoce della terza interrogazione chiedendo quale sia il ruolo dei municipi e della giunta comunale in relazione alle criticità delle manutenzioni in città. Rivolgendosi all’assessore Nicolò, presente in delega all’assessore Piciocchi, Crivello ha chiesto: «Lei ritiene che le manutenzioni di questa città siano adeguate? Sufficienti? Mi riferisco alle strade, alla segnaletica, ai marciapiedi. Sull’illuminazione farei un discorso a parte. La cosa che questa giunta non ha mai fatto è di deliberare un piano straordinario di manutenzioni come è stato fatto dalle precedenti. Il sindaco ha detto che il denaro c’è per gli attraversamenti, ma il problema è il tempo».
Risponde, su delega dell’assessore Piciocchi, Massimo Nicolò: «Posso affermare che questa giunta si sta impegnando al massimo per portare avanti manutenzioni ordinarie e straordinarie. Il nostro lavoro lo giudichiamo positivamente, è ovvio che di lavoro ce n’è sempre da fare e proviamo sempre a fare qualcosa in più. Il nostro bilancio è favorevole e nella riorganizzazione della gestione della manutenzione è prevista la collaborazione tra comune e municipi, anche se dalle ultime dichiarazioni dei municipi non sembra avvenire. Sono strumentalizzazioni di basso livello quelle che ascrivono all’amministrazione le responsabilità di incidenti tragici ai quali la stessa è estranea. L’abbattimento del tetto di spesa non può che aver favorito i municipi. Le criticità ci sono in tutte le città metropolitane.
Stiamo cercando, con la riorganizzazione e collaborazione tra cittadini, municipi e comune, di essere più capillari possibili».
Il consigliere Crivello non si è ritenuto soddisfatto della risposta, sottolineando che oltre alle parole servano i fatti.
Alessandro Terrile, capogruppo del Pd in consiglio, ha interrogato la giunta per conoscere le ragioni per le quali l’ente non intenderebbe aderire alla proposta di rinvio di qualche settimana dell’assemblea dei soci di Iren s.p.a. proposta da altri comuni azionisti al fine di evitare l’accavallamento con le elezioni amministrative consentendo così che la lista per il nuovo consiglio di amministrazione sia concordata con il nuovo sindaco di Genova.
A Terrile ha risposto l’assessore Campora: «Iren è una società quotata in borsa e mi asterrei nel fare commenti. Ci sono scadenze e anche nel passato ci sono state nomine fatte prima di un appuntamento elettorale. Non possiamo vivere facendoci condizionare dalle elezioni. Non intendo esprimermi, non ho letto gli articoli e non ho elementi oggettivi».
Il consigliere Terrile ha preso atto della risposta dell’assessore, e ha aggiunto: «È vero che in passato altri fecero lo stesso. Penso che quello che dovrebbe contare è la correttezza istituzionale di non prendere decisioni importanti a fine mandato».
Guido Grillo, Forza Italia, dopo aver richiamato le numerose iniziative consiliari relative agli insediamenti commerciali all’interno dell’ex mercato di corso Sardegna e dopo aver ricordato che l’area è stata aperta con l’insediamento di un supermercato Coop, richiamando l’art. 54 discusso il 29 aprile 2021, ha chiesto notizie relative al programma di assegnazione degli spazi commerciali all’interno del mercato stesso, previo coinvolgimento del Civ di via: «Il Civ di via aveva evidenziato che i costi di locazione sono esorbitanti. Considerando il tempo trascorso, preso atto che la Coop ha aperto, ritengo utile, necessario e opportuno, sapere quali sono gli interventi programmati e presi per l’apertura delle altre attività, coinvolgendo ovviamente il Civ».
A rispondere, su delega degli assessori Bordilli e Piciocchi, è stato di nuovo il vicesindaco Nicolò: «La società che ha in concessione gli spazi che possono essere aperti al momento ha superato l’80% delle quote disponibili, sicuramente un ottimo risultato e una bella risposta. Ne rimane un 20% e su questa parte il comune ha cercato di creare contatti tra i commercianti che fanno capo al Civ e la società: ci sono state trattative per andare incontro alle esigenze dei commercianti, soprattutto relative all’affitto. Al momento le trattative sono in corso e la società è disposta a venire incontro ai commercianti. Attendiamo sviluppi, ma ci stiamo dietro».
Il consigliere Grillo ha annunciato che presto formalizzerà la richiesta di una commissione per discutere dell’argomento.
La sesta interrogazione è arrivata dal consigliere Stefano Giordano (Movimento 5 Stelle). Giordano chiede chiarimenti in merito alla possibilità di accesso alla legge 104 per i minori che devono essere iscritti ai nidi e alle scuole comunali.
«Oggi si sono aperte le iscrizioni – ha spiegato – ed è necessario avere il certificato di invalidità scolastica per aver accesso all’iscrizione e al supporto per i bambini disabili che necessitano supporto attivo e attento. Sono state fatte tante promesse, ma nonostante le visite ad oggi i genitori hanno ancora difficoltà ad avere il certificato. L’assessore Grosso, insieme all’Asl 3 avevano preso l’impegno a rendere disponibile una autocertificazione, ma non esiste né sul sito del comune né su quello di Asl. Ci sono 40 famiglie che si sentono rispondere che a causa Covid ci sono ritardi. Allora perché non semplificare con una autocertificazione che dia un risultato ottimale e immediato e che sia una garanzia che figli abbiano diritti in periodo scolastico?».
La risposta è arrivata dall’assessore Nicolò su delega dell’assessore Barbara Grosso: «Avere un figlio disabile deve essere un grande impegno per tutti e amministrazione, Asl e Inps hanno il compito di facilitare il percorso scolastico. Stiamo cercando di aprire un canale di collaborazione per trovare una soluzione rapida e il Covid non può essere una scusante. Con l’assessore Grosso, che se ne sta occupando, ci siamo impegnando e l’autocertificazione può essere una soluzione. Però non possiamo essere solo noi a decidere, ma devono essere coinvolti anche Asl e Inps. Abbiamo intavolato una discussione e spero di avere risultati definitivi nei prossimi giorni».
La settima interrogazione è stata presentata dal consigliere di Fratelli d’Italia Valeriano Vacalebre. Con la sua interrogazione Vacalebre ha chiesto informazioni in merito a eventuali azioni da parte della Polizia locale per contrastare il fenomeno dei “parcheggi selvaggi” nell’area pedonale nella nuova via Cornigliano: «Chiedo che provvedimenti intenda prendere l’amministrazione ricordando che va monitorata la corretta esecuzione del progetto per soddisfare le richieste dei commercianti che chiedevano di ricavare 50 posti auto e 30 posti moto nel quadro della riqualificazione di via Cornigliano».
A rispondere è stato l’assessore Giorgio Viale: «Come polizia locale si è effettuata una riqualificazione importante dell’area che non vogliamo venga rovinata dall’accesso di veicoli anche pesanti su aree come quelle dei marciapiedi che sono stati di recente ristrutturazione e che rischiano anche di essere danneggiati. Abbiamo fatto sanzioni, sette nello specifico: alcune sanzioni riguardano autovetture che occupavano l’accesso al passaggio pedonale e c’era anche la presenza di veicoli pesanti. Alcuni vergognosamente occupano la linea di corsia per disabili o non vedenti. L’attività sanzionatoria continuerà su questi aspetti, poi vedremo con la mobilità per capire come agire: la strada è nuova ed è un periodo di rodaggio, ma rodaggio non implica la violazione delle regole e ben venga un maggiore controllo».
Mauro Avvenente, capogruppo di Italia Viva, ha fatto seguito al report annuale della polizia locale sugli incidenti avvenuti lo scorso anno. Avvenente ha sottolineato di essere stato informato dalla stampa di squadre speciali di agenti della polizia locale in borghese e in divisa a presidio e sorveglianza degli attraversamenti pedonali per la verifica del rispetto delle norme. Il consigliere sottolinea la caoticità dell’attraversamento pedonale tra piazza della Nunziata e via delle Fontane, descrivendo quell’attraversamento come impegnato in maniera costante e disordinata al punto da creare disagio e intralcio ai veicoli e ai mezzi pubblici.
Pertanto chiede la possibilità dell’installazione di un semaforo che sia sincronizzato con quello già esistente in via delle Fontane all’altezza di Porta dei Vacca.
Ecco la risposta dell’assessore Campora: «Dividerei le due questioni. Io personalmente sono sempre a favore dei controlli che spesso originano da incidenti che si sono verificati e sappiamo che purtroppo nei primi giorni dell’anno ci sono stati e proprio sulle strisce: ricordo quello mortale di piazza Martinez e quello di via Fereggiano. È un dato di fatto che abbiamo conduttori di mezzi in generale che non si comportano in maniera corretta e quindi è dovere anche dell’amministrazione fare azioni che in qualche maniera mettano il riflettore sul tema, in questo caso i passaggi pedonali dove il pedone è l’elemento debole. Il tema semafori e attraversamenti pedonali è anche complesso perché abbiamo strade particolari. A volte i semafori possono portare difficoltà per accodamenti. Nel caso in cui lei fa riferimento e che tutti i genovesi conoscono c’è un passaggio continuo e in qualche maniera la coda si forma nella rotatoria per chi proviene da circonvallazione a monte o galleria. Penso che un semaforo pedonale che darà un tempo di attraversamento farà creare un po’ di coda, ma poi i pedoni e le auto potranno defluire. È uno snodo complesso sul quale cercheremo di migliorare seguendo il consiglio e le indicazioni che ci ha dato».
Il consigliere Avvenente si è detto soddisfatto dalla risposta, che «dimostra necessaria elasticità mentale, è giusto e sacrosanto migliorare. Lei si ricorderà l’art. 54 proprio sulla morte del ragazzo investito sulle strisce, ma la parola d’ordine credo debba essere equilibrio e ragionevolezza».
Francesco De Benedictis, Fratelli d’Italia, ha chiesto spiegazioni in merito al destino di villa Donghi, in salita superiore della noce 33 nel quartiere di San Martino. L’edificio storico, ha sottolineato il consigliere, è circondato da ponteggi perché è pericolante e a più riprese è stato occupato abusivamente. Nel chiedere spiegazioni all’amministrazione il consigliere ricorda anche che dopo i vari tentativi di vendita all’asta andata a vuoto il comune ha firmato un accordo con Sviluppo Genova per recuperare l’immobile con l’obiettivo di destinarlo alle associazioni che si occupano dei parenti delle persone ricoverate al San Martino: «Di villa ha ben poco, è un rudere classificato come edificio storico. Direi che magari se riuscissimo a sapere qualcosa sarebbe bello».
La risposta è arrivata dall’assessore Stefano Garassino: «Villa Donghi è nei miei pensieri essendo un immobile che ha una collocazione territoriale importante sotto l’ospedale San Martino. Recentemente c’è stato l’interesse da parte di una società del campo sanitario che potrebbe o acquistarla o ristrutturarla per un uso di tipo sanitario-rieducativo. Devono andarla a vedere a breve, spero che comunque in un caso o nell’altro, si riesca a partire a breve con la ristrutturazione che comunque è lo scopo ultimo. Cerchiamo di eliminare dal territorio genovese, grazie a investimenti privati o di società partecipate e pubbliche, buchi neri che si sono creati nei vari decenni che non danno una bella immagine dell’utilizzo sociale del territorio».
La decima interrogazione è stata presentata dal consigliere della Lista Crivello Enrico Pignone che ha chiesto chiarimenti in riferimento alla viabilità di via Perlasca e via 30 giugno. Pignone ha sottolineato che sono passati 41 mesi dalla tragedia del viadotto Morandi e che la fase emergenziale si è conclusa da tempo. Ciononostante, sottolinea il consigliere, i doppi sensi di marcia permangono e «continuano a non arrivare risposte e o motivazioni che possano giustificare questo silenzio da parte della giunta».
All’interrogazione ha risposto l’assessore Campora: «Ci stiamo lavorando, la mia risposta è stata che monitoriamo traffico e situazione. Va fatto costantemente a seconda della stagionalità e dei giorni della settimana e al momento riteniamo che questa soluzione sia più corretta e risponda alle esigenze che si sono manifestate. Come sempre monitoraggio va avanti e potremo individuare ulteriori problematiche e insieme trovare soluzioni correttive».
Dopo la trattazione degli articoli 54 – interrogazioni a risposta immediata – alle ore 15 si apre il Consiglio Comunale. Con 38 consiglieri presenti all’appello nominale la seduta è valida.
Prima di trattare i documenti all’ordine del giorno vengono letti e posti in votazione tre ordini del giorno fuori sacco.
Il primo ordine del giorno fuori sacco riguarda le competenze su interventi di TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio).
CONSIDERATO CHE
-è notizia di questi giorni che a Torre del Lago, frazione del comune di Viareggio, in provincia di Lucca, un uomo si è barricato in casa e ha iniziato a sparare verso l'esterno;
-un proiettile ha raggiunto un Vigile del Fuoco intervenuto che è rimasto ferito durante il Trattamento Sanitario Obbligatorio, operazione che ha visto coinvolte le Forze dell'Ordine quali la Polizia Locale.
CONSIDERATO ALTRESÌ CHE
sono sempre più numerosi gli interventi che coinvolgono le Forze dell'Ordine e i Vigili del Fuoco sul tema della sicurezza pubblica e, a oggi, risultano chiari i compiti di ciascun organo ribadendo che la safety è intesa come l'insieme delle misure di sicurezza preventiva attinenti a dispositivi e misure strutturali a salvaguardia dell'incolumità delle persone spettante ai Vigili del Fuoco, mentre la security interessa i servizi di ordine e sicurezza pubblica spettante alle FF.OO.
TENUTO CONTO CHE
la Polizia Locale risulta essere il principale comparto dedicato all'intervento TSO che richiede l'utilizzo di altri soggetti quali Sanitari e Vigili del Fuoco.
ATTESTATO CHE non è ancora stato stipulato un protocollo d'intesa che chiarisca le competenze durante questi interventi e che tutelerebbe l'incolumità degli operatori e migliorerebbe le finalità dell'intervento.
SI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA
a istituire un tavolo urgente con i soggetti preposti al fine di stipulare una procedura operativa che migliori il soccorso e diminuisca i rischi.
L’ordine del giorno viene approvato all’unanimità.
Il secondo ordine del giorno fuori sacco è incentrato sulle misure di sicurezza all’interno dei Pronto Soccorso cittadini.
APPURATO CHE
sempre più frequentemente all'interno dei Pronto Soccorso cittadini si verificano gravi episodi di violenza nel confronti di medici e operatori sanitari.
CONSTATATO CHE
è di questi giorni la notizia dell'aggressione, al Pronto Soccorso dell'Ospedale Galliera, ai danni di tre infermieri, il cui protagonista, un paziente con evidenti problemi psichici, è arrivato a impossessarsi di un paio di forbici per colpire uno di essi.
CONSIDERATO CHE
le conseguenze di questi episodi di violenza oltre a ripercuotersi, inevitabilmente, sul senso di sicurezza dei cittadini, che proprio presso le strutture ospedaliere chiedono di essere protetti e al sicuro provocano anche un'interruzione di pubblico servizio.
SI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA
ad aprire in Prefettura un tavolo di confronto urgente al fine di poter proporre la possibilità di creare dei presidi di Polizia Locale presso i Pronto Soccorso cittadini, eventualmente da affiancare a quelli, dove già esistenti, della Polizia di Stato, con la finalità di rendere sicuri gli ambienti di pertinenza dei Pronto Soccorso e assicurare lo svolgimento del lavoro professionale di medici e degli operatori sanitari.
L’ordine del giorno viene approvato all’unanimità.
Il terzo e ultimo ordine del giorno fuori sacco è dedicato al tema delle gravi difficoltà dei gestori degli impianti natatori.
PREMESSO CHE
-consideriamo lo sport come elemento primario nella vita delle persone di qualsiasi età e che svolgere attività fisica è la garanzia per una vita sana;
-l'Organizzazione Mondiale della Sanità, riferendosi allo sport, spiega come la sua mancanza, nella vita delle persone, rappresenti un grave fattore di rischio per la mortalità in tutto il mondo;
-in una società come la nostra il lavoro consente sempre meno movimento, e quindi l'attività fisica diventa ancor più importante;
-lo sport può rappresentare uno straordinario strumento di inclusione e di socializzazione per la crescita dei bambini e l'incontro di culture diverse.
VALUTATO CHE
il benessere fisico si acquisisce in particolare praticando sport e le molteplici attività che si possono effettuare presso le piscine.
VALUTATO INOLTRE CHE
gli impianti pubblici da sempre forniscono un servizio essenziale per milioni di cittadini utenti e impiegano migliaia e migliaia di lavoratori e collaboratori sportivi.
CONSTATATO CHE
le piscine hanno subito un colpo durissimo dalla pandemia, con impianti chiusi per molto tempo ma con costi di gestione alti e, nonostante i ristori, hanno visto riduzioni notevoli, anche del 50%, del loro fatturato.
PRESO ATTO
del significativo e recente rincaro delle bollette che rischia di provocare una crisi irreversibile per le attività, e la conseguente scomparsa di associazioni che da anni rappresentano una ricchezza per Genova, con un danno sociale gravissimo.
TENUTO CONTO
della prevista chiusura delle piscine di domenica 6 febbraio, come atto di sensibilizzazione mai verificatosi in passato.
SI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA
a sollecitare il Governo nazionale e regionale affinché attivino interventi urgenti a sostegno delle associazioni che gestiscono i nostri impianti, per evitare concretamente la loro drammatica, possibile chiusura.
L’ordine del giorno viene approvato all’unanimità.
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0460
PROPOSTA N. 75 DEL 28/10/2021
APPROVAZIONE DEL “REGOLAMENTO PER L’ACQUISIZIONE, LA GESTIONE E IL RIUTILIZZO DEI BENI IMMOBILI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA DEL COMUNE DI GENOVA”
La delibera viene approvata all’unanimità.
DELIBERA PROPOSTA GIUNTA AL CONSIGLIO 0551
PROPOSTA N. 85 DEL 16/12/2021
ACQUISIZIONE A TITOLO GRATUITO DI 7 BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA SITUATI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GENOVA PROVENIENTI DALLA CONFISCA N. RGMP 5/2017 TRIBUNALE DI GENOVA
La delibera viene approvata all’unanimità.
MOZIONE
0127 28/09/2021
Ripiantumazione nei giardini e nelle strade di Pegli
Atto presentato da: Avvenente Mauro, Fontana Lorella, Rossi Davide
La mozione viene approvata all’unanimità.
MOZIONE
0156 21/12/2021
Intitolazione del giardino pubblico prospicente Via Ligorna, attualmente senza nome, a Gaspare Bosco
Atto presentato da: Villa Claudio
La mozione viene approvata all’unanimità.
MOZIONE
0005 18/01/2022
Boccadasse – targhe toponimi antichi
Atto presentato da: Pandolfo Alberto, Terrile Alessandro Luigi, Bernini Stefano, Lodi Cristina, Villa Claudio
La mozione è stata rinviata.
MOZIONE
0009 24/01/2022
Installazione ventilazione meccanica controllata (VMC) in scuole infanzia
Atto presentato da: De Benedictis Francesco
La mozione viene approvata all’unanimità.
INTERPELLANZA
0002 14/01/2022
Affidamento ai privati di alcune attività svolte da Aster e contestuale recupero di ore lavoro per interventi di manutenzione stradale
Atto presentato da: De Benedictis Francesco
Ha risposto l’assessore Massimo Nicolò su delega dell’assessore Pietro Piciocchi.
INTERPELLANZA
0112 14/09/2021
Interventi relativi alla messa in sicurezza e alla regolamentazione sulla strada che collega Cornigliano alla portineria di Acciaierie d’Italia
Atto presentato da: Ceraudo Fabio
Ha risposto l’assessore Matteo Campora.
INTERPELLANZA
0150 28/10/2021
Degrado e spaccio in Via Piacenza, nei pressi dei distributori di carburante abbandonati
Atto presentato da: Rossi Davide
Ha risposto l’assessore Giorgio Viale.
INTERPELLANZA
0146 13/10/2021
Intervento su Società Autostrade per il riconoscimento di una indennità agli abitanti di Rivarolo, Sestri e Pra’, sino al completamento di nuove barriere antirumore
Atto presentato da: Crivello Giovanni Antonio, Bruccoleri Mariajose', Pignone Enrico
Ha risposto l’assessore Matteo Campora.
Il consiglio comunale si chiude alle ore 16.50.
I lavori sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.
La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute