Il consiglio comunale di martedì 31 gennaio si è aperto alle ore 14 con la consueta discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Nuovi cassonetti
«Sapevamo che in questa prima fase avremmo incontrato qualche difficoltà, ma ad oggi, dove sono posizionate le ecoisole, abbiamo raggiunto delle percentuali di differenziata intorno al 55%. Abbiamo notato che la loro conformazione aiuta i cittadini a organizzarsi e fare la differenziata». Ha risposto così l’assessore all’Ambiente Matteo Campora all’interrogazione del consigliere Pd Mohamed Si Kaabour: “Appurato che ai piedi dei nuovi cassonetti giacciono perennemente rifiuti, aprendo al rischio di creare ambienti favorevoli per ratti e insetti, si interroga la giunta su quali azioni sono previste nell’immediato per arginare il degrado creatosi in diversi quartieri della città”. «Purtroppo – ha proseguito Campora - la spazzatura che si trova a terra cade spesso dagli stessi sacchetti e per questo accolgo il suo suggerimento di far passare periodicamente squadre per pulire i rifiuti che vengono lasciati a terra, anzi ne approfitto per dire che siamo già al lavoro per questo. È un sistema che, soprattutto il primo mese, ha bisogno di monitoraggio. Sicuramente dobbiamo migliorare la comunicazione ma non cedere all’inciviltà. Cercheremo di incrementare la cultura dell’educazione ambientale».
Cantiere di via Pieve di Cadore
«Il cronoprogramma delle lavorazioni di via Pieve di Cadore, a Pontedecimo, prevede il completamento delle opere entro il primo semestre del 2023. Al momento sono in corso di esecuzione le lavorazioni in alveo, per il completamento dei muri arginali, sia in sponda idraulica destra che sinistra, a cui seguiranno le attività di posa della nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso, la posa degli impianti di illuminazione e degli arredi stradali. Per quanto riguarda le criticità lamentate in corrispondenza dell’incrocio del ponte delle Piane, distante oltre 200 metri dall’ingresso del cantiere, a oggi non ci sono riscontri sul fatto che siano da imputare ai lavori in essere». Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione del consigliere della Lega Alessio Bevilacqua, che chiedeva un aggiornamento “sul cantiere di via Pieve di Cadore, a Pontedecimo e sul cronoprogramma dei lavori, sia per quanto riguarda le fasi di lavorazione per cui si chiede riscontro sul termine dei lavori, sia in relazione alle criticità che quotidianamente si riscontrano a ridosso delle lavorazioni”.
Frana tra Capolungo e Bogliasco
«Abbiamo appreso dalla stampa di un’indagine, di una perizia resa dall’Università, che avrebbe attestato uno stato di degrado della falesia tra Capolungo e Bogliasco. Premesso che non ne siamo in possesso e che questa sarebbe stata commissionata da parti private, come mio dovere mi sono attivato per acquisirla e valutarla con i miei collaboratori e posto che in giudizio sono stati fatti diversi accertamenti tecnici, non è emersa questa situazione di degrado tale da minacciare la ferrovia e la via Aurelia. Agli atti del Comune non risultano informazioni così inquietanti». Ha risposto così il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi all’interrogazione della consigliera del PD Donatella Alfonso che chiesto le ragioni del mancato intervento sulla frana del 19 gennaio 2014 a Capolungo che ha comportato lo sfollamento di 14 persone. «Per quanto riguarda la soluzione c’è un giudizio che pende e a oggi non abbiamo avuto la sentenza di primo grado e l’esito del processo, ma c’è un provvedimento cautelare che ha ordinato al Comune di realizzare una serie di interventi in cui, dal punto di vista attuativo non è mai stata messa in discussione la differenza del Comune con la subdelega del demanio marittimo, ma che per quanto riguarda la competenza finanziaria – essendo 8 milioni di euro – spetterebbe al demanio l’intervento su un bene non di proprietà comunale. Mi sono attivato con la Corte dei conti perché non capisco il motivo per il quale il Comune debba spendere una cifra tale per la messa in sicurezza e il consolidamento di un patrimonio che non è comunale: noi esercitiamo una delega, ma c’è un principio di correlazione tra le deleghe e gli esercizi economici e noi abbiamo un conflitto con l’amministrazione che dovrebbe farsene carico». «Un altro problema – conclude il vicesindaco – è che è un’opera tanto complessa e invasiva che comporterebbe l’occupazione stabile dell’comportandone l’apertura a senso unico alternato con conseguenze che lascio immaginare. Verificheremo. Alla luce delle perizie del tribunale abbiamo ritenuto di intervenire immediatamente con un’opera di difesa costiera andando a ricostruire la scogliera ai piedi della falesia. L’oggetto del contendere è se questa sia dovuta dall’erosione dovuta dalle piogge o da carenze manutentive o dall’azione del mare: prevale quest’ultima tesi e quindi la prima opera è stata di difesa costiera. Abbiamo stanziato un milione e mezzo, è stata approvata dalla Regione e partirà a breve».
Muro delle Ferrovie in via Montesano
«Abbiamo proceduto ad intimare al consorzio che gestisce il cantiere la rimozione della paratia che delimita via Montesano e via Gropallo, visto che è una zona angusta, carente di posti auto e con una viabilità complicata. Nel giro di 60 giorni siamo fiduciosi che la rimozione verrà attuata e poi procederemo a intervenire su quella zona: via Gropallo, infatti, sarà oggetto di un progetto per nuovi posti auto, circa 100, sopra la galleria delle ferrovie, e una piastra che allargherà la strada dando sfogo all’area. Una risposta alle richieste dei cittadini di spazi verdi, di parcheggio e di risistemazione della viabilità. Da parte nostra quindi il massimo impegno, che inizierà con il monitoraggio di chi attualmente gestisce il cantiere». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia De Benedictis, riguardante il “muro installato dalle Ferrovie dello Stato tra via Gropallo e via Montesano, cha ha eliminato un numero considerevole di posteggi” con cui si chiede all’amministrazione “un intervento per arretrare il muro e recuperare zone di sosta e una più complessiva riqualificazione della zona”.
Supermercato Gulliver
«A seguito di puntuali ricerche, dal giugno 2022 fino ad oggi, non ci risultano segnalazioni riguardanti il supermercato Gulliver in vico Schiaffino 65, sull’utilizzo di una carreggiata di via Puccini per la sosta dei veicoli dei fornitori, che creerebbe intralcio alla circolazione. Detto questo, prendiamo nota della segnalazione, ricordando che la strada in oggetto è spesso attenzionata dalla Polizia locale e oggetto di sopralluoghi; ci interfacceremo con i responsabili del supermercato e cercheremo di monitorare la situazione durante il momento di carico e scarico merci e proveremo a mitigare il problema se esistente con gli uffici Mobilità». Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Walter Pilloni, che chiedeva “chiarimenti sulla situazione del supermercato Gulliver – Sestri Ponente, con ingresso da via Puccini, che utilizza sistematicamente una carreggiata di questa via principale per la sosta dei veicoli dei propri fornitori creando intralcio alla circolazione e obbligando gli autisti al cambio careggiata”.
Aree di cantiere progetto Gronda
«Fin da quando venne predisposto il progetto definitivo ed esecutivo, in attesa della sottoscrizione da parte del Ministero, sono state individuate le aree e sono divise in due grandi tipologie: quelle degli espropri definitivi perché destinate a ospitare i piloni e aree a occupazioni provvisorie per la realizzazione dell’opera di cantiere». Ha risposto così il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi all’interrogazione del consigliere della lista Rosso Verde Filippo Bruzzone in merito alle “Aree di cantiere – Progetto Gronda” nella quale si chiede quali siano queste aree e come verranno allestite. «Questo censimento, che di fatto è stata realizzata ai tempi dell’amministrazione Doria, ha lasciato tendenzialmente le aree invariate: gli espropri sono già stati fatti, il decreto di esproprio è stato fatto, ma per effetto degli accordi fin quando non serviranno resteranno nella disponibilità del soggetto possessore. In questi giorni ne stiamo discutendo con Autostrade perché sembra che l’opera partirà quindi c’è necessità di aggiornare. L’area del mercato dei fiori, per esempio, era destinata a questa destinazione, ma ce la siamo ripresa: c’è margine di discussione entro certi limiti, ci sono esigenze tecniche».
Segnaletica di via Benito Merlanti, Bavari
«La questione ci è stata portata all’attenzione tramite “Segnalaci”, che è un servizio che piace. La velocità è uno dei problemi principali della sicurezza stradale e della viabilità e per la maggior parte delle volte sono i comportamenti che violano il codice della strada a causare i maggiori incidenti, come la distrazione, parlare al cellulare. Dobbiamo ricordare che basta una piccola disattenzione a creare un disabile, a uccidere o a rovinare la vita a qualcuno. Fatte queste premesse ricordo che l’attenzione nelle scuole è ancora più importante. L’amministrazione può intervenire e abbiamo dato indicazioni e ordini di lavoro ad Aster affinché si evidenzi la presenza della scuola in quel tratto di strada attraverso segnaletiche sia orizzontali che verticali. Altra cosa che dobbiamo fare è sensibilizzare i cittadini a portare i bambini a scuola senza auto, anche se sappiamo che non sempre è possibile. Un’altra cosa che stiamo facendo e che è oggetto di una commissione è la creazione di isole ambientali, scolastiche e 30 che possano creare una sorta di polmone vicino alla scuola e che garantiscano aria pulita e sicurezza». Ha risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora all’interrogazione del consigliere Paolo Aimè, Forza Italia, sulle segnalazioni pervenute sull’app Segnalaci in relazione alla segnaletica di presegnalazione di luoghi frequentati da bambini in via Benito Merlanti, Bavari.
La seduta del Consiglio comunale si è aperta alle 15 dopo la discussione degli articoli 54, con 39 presenti.
Con una mozione d’ordine la consigliera del PD Cristina Lodi ha richiesto al presidente del Consiglio comunale di interrompere i lavori per una conferenza capi gruppo per i lavoratori Ireti.
La mozione è stata accolta e il Consiglio si è interrotto alle 15.08 per poi riprendere alle 16.06.
Il Consiglio si è riaperto con la discussione del seguente articolo 55: “Spazio Sociale Zapata; cultura, aggregazione e socialità”.
L’atto è stato portato all’attenzione dell’aula dai consiglieri di Genova Civica, Partito Democratico, Lista Rosso Verde, M5S e Uniti per la Costituzione.
“Il centro sociale Zapata è un esperimento di socialità, di cultura alternativa e di partecipazione politica diretta- si legge nell’atto- Una politica volta a dare voce e opportunità di incontro e di impegno a fasce giovanili completamente escluse dalla dimensione pubblica. Un eventuale sgombero di uno spazio sociale è anche lo sgombero di un pensiero alternativo, di libertà di espressione sospesa da ogni giudizio”.
I consiglieri concludono ritenendo che: “Sia doveroso aprire un percorso d'incontro e dialogo tra le parti per trovare insieme una soluzione con i cittadini che vivono gli spazi e per non criminalizzare i giovani senza neppure conoscere la loro realtà. Esprimiamo la nostra preoccupazione e ci chiediamo se e come la Civica Amministrazione abbia intenzione di salvaguardare detta realtà”.
Risponde il vicesindaco Pietro Piciocchi: «Giovedì incontreremo, con il sindaco, i rappresentanti del centro sociale per instaurare un dialogo costruttivo e volto a trovare soluzioni nel rispetto delle regole. Sgombero è estrema ratio. Ci è stato proposto dall’Accademia Ligustica un progetto (che verrà realizzato con le risorse del PNRR) che abbiamo accettato di buongrado volto alla riqualificazione di Sampierdarena».
È iniziata poi la discussione su tre odg fuori sacco concordati da tutti i gruppi consiliari. Il primo ordine del giorno fuori sacco ha ad oggetto “Fondi copertura Lungomare Ca-nepa”.
“Dal momento che la Civica Amministrazione, all’interno di una assemblea pubblica avvenuta nel corso dell’estate 2022, ha presentato un progetto avente la finalità di co-struire una copertura di Lungomare Canepa- si legge nell’atto- e visto che da più fonti si apprende che l’iniziale importo previsto per la copertura di Lungomare Canepa non coincide con lo stesso importo che la Civica Amministrazione ad oggi vorrebbe utilizzare, s’impegna il sindaco e la giunta a partecipare alla suddetta seduta di Commissione Consiliare di cui si richiede la convocazione entro la fine del mese di febbraio 2023”.
Con la totalità dei voti l’ordine del giorno viene approvato.
Secondo ordine del giorno fuori sacco ad oggetto: “I diritti negati delle donne – Focus - Iran e Afghanistan, Against - contro ogni forma di violenza perpetrata”.
Atto presentato dai consiglieri della Lega Alessio Bevilacqua, Federico Bertorello, Fabio Ariotti. “Il Comune di Genova ha manifestato in diverse circostanze in sede di commissione e Consiglio, presentando anche puntuali documenti sottoscritti da tutte le forze politiche la propria vicinanza a tutti quei popoli che vivono sotto un regime- si legge- Oggi come ieri il principale compito della diplomazia delle città è promuovere valori universali partendo dalle comunità locali, che sono chiamate ad interpretare un ruolo che va ben oltre i confini del singolo Comune; il ruolo dei Sindaci nella difesa della democrazia e della pace è in costante crescita: i Sindaci e le città sono in prima linea nell’accoglienza e nell’aiuto, ispirano la loro azione alla solidarietà e al rispetto dei diritti umani e sono vere e proprie “palestre di democrazia” e baluardi da opporre ai rigurgiti autoritari in essere. L’Anci ha proposto di dedicare le celebrazioni della Giornata internazionale delle donne che ricorre l’8 marzo alla condizione femminile in Afghanistan e Iran, esprimendo ferma condanna, solidarietà e vicinanza alle donne afghane ed iraniane, promuovendo la campagna presso le Autorità nazionali ed internazionali e una ferma presa di posizione contro l’operato dei governi talebano e afghano affinché tutte le violenze in atto abbiano fine”.
Con questo atto s’impegna il sindaco e la giunta: “Ad aderire alla campagna promossa dall’Anci in vista della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo 2023; a continuare a dar seguito alle richieste promosse dal consiglio Comunale attraverso la Mozione 88 del 08 novembre 2022 e a promuovere iniziative di informazione sui diritti negati nei confronti delle donne, delle ragazze e delle bambine in Afghanistan e Iran, coinvolgendo tutti i soggetti attivi del territorio, in particolare i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado; a intraprendere iniziative di sensibilizzazione e a prevedere di colorare di viola il getto d’acqua della fontana di Piazza De Ferrari, in modo da dimostrare con maggiore incisività la vicinanza alla causa delle donne afghane e iraniane; a inoltrare la presente alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alla Presidente del Parlamento Roberta Metzola, alla Presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen, affinché promuovano una moratoria tesa ad inserire gli autori di tali violenze nelle liste dei terroristi internazionali”.
Con voti 35 favorevoli e due non votanti (il consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione e SiMohamed Kaabour del PD) l’odg è approvato.
Terzo Ordine del giorno fuori sacco ad oggetto: “Premio Fair Play nello sport e nella vita ed intitolazione di un luogo in memoria di Gianluca Vialli”.
“Anche dopo aver abbandonato il calcio giocato, Gianluca Vialli ha mantenuto un legame stretto con la città di Genova e con il suo esempio, ha saputo dare coraggio e speranza a chi lotta tutti i giorni con malattie molte volte incurabili, lottando giorno dopo giorno, resistendo e giocando sino alla fine la partita più importante, quella della vita, sempre senza abbandonare il sorriso e trasmettendo a tutti il suo pensiero e il suo messaggio positivo: ridere spesso, aiutare gli altri: questo è il segreto della felicità”. In vista di queste ragioni s’impegna il sindaco e la giunta: “Ad istituire un “Premio fair play nello sport e nella vita” intitolato a Gian Luca Vialli con lo scopo di premiare lo sportivo dell’anno che si sia più distinto per comportamenti rispettosi degli avversari e per aver trasmesso anche nella quotidianità il rispetto per gli altri, impegnandosi anche per i più deboli e svantaggiati, inoltre ed avviare un percorso per intitolare un luogo dedicato a Gian luca Vialli”. Con la totalità dei voti, l’ordine del giorno fuori sacco è approvato. I lavori del Consiglio sono proseguiti con la votazione di due delibere.
Delibera proposta giunta al consiglio 0495 proposta n. 58 del 15/12/2022 “Modifiche e integrazioni al regolamento per la disciplina dell’imposta municipale propria”.
Con 23 voti favorevoli, 9 contrari (PD, Genova Civica e Uniti per la Costituzione) e 3 astenuti (Europa Verde e M5S) la delibera è stata approvata.
Delibera proposta giunta al consiglio 0496 proposta n. 59 del 15/12/2022 “Aliquote e detrazioni IMU 2023”. Con 23 voti a favore e 13 voti dell’opposizione contrari la delibera è approvata.
Si vota per l’immediata eseguibilità che viene concessa.
Delibera proposta giunta al consiglio 0020 proposta n. 3 del 26/01/2023 “II Variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023/2025” Sulla delibera è stato presentato un ordine del giorno dal consigliere di Europa Verde Filippo Bruzzone. Sullo stesso è stato espresso parere favorevole dalla giunta a voce dell’assessore Matteo Campora e con 35 voti favorevoli l’ordine del giorno è approvato. Con la totalità dei voti la delibera è approvata.
È iniziata poi la discussione sulle mozioni. Mozione 3 ad oggetto “Richiesta aree cani alternative al Morgavi – Belvedere”, atto presentato dalle consigliere del PD Cristina Lodi e Monica Russo. Sulla mozione è stato presentato un ordine del giorno dai consiglieri della Lega e due emendamenti, il primo del consigliere Francesco De Benedictis di Fratelli D’Italia e il secondo dalla Lega. “Tenuto conto delle molteplici aree verdi di proprietà pubblica comunale o demaniale presenti nel quartiere di Belvedere sulle alture di Sampierdarena e considerando l’impegno profuso, da alcuni volontari associati, già nelle fasi di sottoscrizione della richiesta di un’area cani dove si promuova l’Educazione all’etica Animale e Ambientale diffondendo il rispetto di un modo di agire volto al benessere morale/fisico degli animali, della persona e della salvaguardia dell’ ambiente”, con questo atto s’ impegna sindaco e giunta “a sostenere la richiesta del Municipio Centro Ovest per arrivare a identificare e destinare un area come “sgambatura”, dotata di apposita cartellonistica, negli spazi verdi del tessuto cittadino del Municipio Centro Ovest dove i cani di proprietà possano muoversi liberamente”.
La giunta attraverso l’assessore Francesca Corso ha espresso parere favorevole. La mozione viene approvata all’unanimità.
Mozione 63 “Iniziative nelle strutture pubbliche e negli esercizi commerciali a favore della Comunicazione aumentativa” presentata dal consigliere Francesco De Benedictis di Fratelli D’Italia.
Sulla stessa sono stati presentati due emendamenti: il primo del consigliere di Forza Italia Paolo Aimé, il secondo della consigliera Monica Russo del PD.
L’atto vuole porre l’attenzione sulla Comunicazione Aumentativa: “Un approccio che si propone di offrire una modalità alternativa a chi, oltre ad essere escluso dalla comunicazione verbale e orale a causa di patologie congenite o acquisite, presenta anche deficit cognitivi, più o meno severi e si attua attraverso la possibilità di comunicare tramite canali che si affiancano a quello orale”. Dal momento che “gli interventi di Comunicazione Aumentativa hanno un forte potenziale se sono sviluppati in maniera diffusa coinvolgendo il maggior numero possibile di luoghi frequentati dai soggetti svantaggiati” si impegna il sindaco e la giunta “a promuovere lo sviluppo nelle strutture pubbliche della Comunicazione Aumentativa e a farsi interprete con ASCOM affinché in generale i commercianti della città seguano quanto fatto dai commercianti di Borgoratti in tema di Comunicazione Aumentativa”. Con parere favorevole della giunta espresso dall’assessore Paola Bordilli, la mozione viene approvata all’unanimità.
Mozione 111 ad oggetto: “Apposizione di una targa commemorativa sulla facciata dell'Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II in Piazza della Zecca dedicata a Leo Lionni” presentata dai consiglieri della Lega Alessio Bevilacqua, Fabio Ariotti e Federico Bertorello. Scrivono i consiglieri: “Dal momento che Genova ha rappresentato per Leo Lionni, artista poliedrico di fama mondiale (pittore, grafico, scrittore, scultore e illustratore di libri per bambini), un punto importante per la sua vita creativa ma anche personale, tanto che nella sua autobiografia ricorda l'abitazione in via Maragliano 10, l'ufficio del padre, che era stato direttore dell’Atlantic Refining Company of Italy con sede in via Balbi, l'Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II, dove ha conosciuto anche la moglie Nora, compagna di una vita e madre dei suoi due figli”, s’impegna il sindaco e la giunta “A farsi promotori della memoria del grande artista Leo Lionni attivando l’iter utile all’apposizione di una targa commemorativa sulla facciata dell'Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II in Piazza della Zecca, che Lionni frequentò e dove si diplomò per poi avviarsi alla sua ascesa verso le forme artistiche delle quali divenne uno dei maggiori esponenti”. La giunta esprime parere favorevole tramite l’assessore Marta Brusoni. La mozione viene approvata all’unanimità.
Mozione 4 ad oggetto “Valletta dello Sport Lagaccio”, presentata dal consigliere Fabio Ceraudo del M5S. Sulla stessa è stato presentato un ordine del giorno da Alessio Bevilacqua della Lega e un emendamento presentato dal consigliere di Vince Genova Angiolo Veroli. L’atto parte dalla considerazione che “Gli interventi ad oggi effettuati, dai campi dell'area ex Gavoglio, a quelli sul Campo Felice Ceravolo e sul campo Hockey non hanno una visione strutturale ed armonica della Valletta, in chiave sportiva”, pertanto s’impegna sindaco e giunta “Ad strutturare un progetto di visione completa su tutta l'area valletta Lagaccio in chiave sportiva, in prospettiva adeguata visto la concomitanza con Genova capitale europea dello sport 2024, portando queste progettazioni in apposite commissioni comunali che coinvolgano il Municipio”. La giunta, a mezzo dell’assessore Pietro Piciocchi, esprime parere favorevole. La mozione viene approvata all’unanimità. L’interpellanza 58 è stata ritirata e la 48 è stata rinviata
Alle ore 18.30 si è concluso il Consiglio comunale.
«Il Piano Inverno sta funzionando bene: a oggi ci risultano 145 situazioni monitorate, 111 seguite con interventi di diverso livello di intensità. L’educativa di strada SoStare, che è stata potenziata, con un preciso cronoprogramma, tocca tutte le zone della città per intercettare i bisogni sul territorio, attraverso un’equipe specifica composta da tre operatori, e ovviamente interviene anche su richiesta». Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso, rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata in consiglio comunale del consigliere di Vince Genova Angiolo Veroli in merito alle “azioni intraprese dal Comune in relazione all’attuale situazione climatica con particolare riferimento al Piano inverso rivolto alle persone senza fissa dimora in condizioni di estrema povertà”. «Il Patto di sussidiarietà per le persone senza dimora e dai singoli enti del Terzo Settore – ha spiegato l’assessore Rosso – prevede 127 posti di prima accoglienza, a cui va aggiunto nel periodo invernale, dall’8 dicembre, un sistema di attivazione di luoghi di accoglienza di ulteriori 75 posti. Nei locali di vico Chiusone sono stati attivati 25 posti, estesi a 40 dal 25 gennaio: alla data di oggi ci risultano 32 posti occupati su 40. Non ci risulta pertanto mai rifiutata accoglienza a persone che abbiano chiesto un riparo. Inoltre, la Caritas, al Seminario in zona Righi, ha attivato un’ulteriore accoglienza notturna per circa 20 posti. Il Centro di Accoglienza Padre de Foucauld ha attivato, in centro storico, un dormitorio temporaneo da riservare a persone straniere. L’associazione San Marcellino ha ampliato la struttura di accoglienza di Castelletto. Gli ingressi e il monitoraggio del bisogno di accoglienza sono monitorati quotidianamente dalla cabina di regia del Patto Senza Dimora che segnala l’eventuale necessità di ulteriori posti letto. Le segnalazioni provengono regolarmente anche dal centro di Ascolto Banchi di Caritas e dalla Comunità di Sant’Egidio che, pur non rientrando nel Patto Senza Dimora, lavorano in stretto collegamento con la cabina di regia. Presso l’accoglienza di Vico Chiusone vi è la possibilità di ingresso serale così detta “a campanello” per le persone non ancora conosciute».
«A fine marzo saranno terminati i lavori di copertura e sarà ripristinata la circolazione ordinaria, mentre la fine del lavoro complessivo e la relativa chiusura del cantiere è prevista per fine giugno». Sono questi i tempi che l’assessore alla Mobilità Matteo Campora ha fornito all’interrogazione della consigliera Mariajosé Bruccoleri (GenovaCivica) in merito alla realizzazione del silo di piazza Portello che negli ultimi mesi ha arrecato disagi sia ai cittadini che usufruiscono dei mezzi pubblici che ai residenti e alle attività. «È evidente – ha proseguito l’assessore – che in questo periodo c’è un peso sulla viabilità e che le attività prospicenti piazza Portello abbiano dovuto affrontare disagi e possiamo dir loro che a fine marzo, tra due mesi, avremo un ritorno all’ordinarietà della circolazione. In questo periodo staremo attenti affinché vengano confermati e rispettati i tempi che ci sono stati comunicati».