Emanata dal Ministero della Salute l'allerta per ondata di calore, Livello 2, nella giornata di mercoledì. Giovedì 1 e venerdì 2 agosto ondata di calore Livello 1.

Report della seduta del Consiglio comunale del 21 febbraio

Contenuto

Articolo del
21/02/2023
sala rossa

Il Consiglio comunale del 21 febbraio 2023, si è aperto alle 14 con la discussione in aula degli articoli 54 a risposta immediata.

Artisti di strada «Abbiamo convocato e visto nella giornata di ieri il tavolo permanente previso dal regolamento alla presenza dei rappresentanti degli artisti di strada». Ha risposto così l’assessore al Commercio e alle Tradizioni cittadine Paola Bordilli alle interrogazioni a risposta immediata proposte dai consiglieri Bruccoleri (Genova Civica), Ghio (Lista Rosso Verde) e Ceraudo (M5S) che hanno chiesto alla civica amministrazione le intenzioni in merito al regolamento degli artisti di strada dopo la mozione presentata dalla maggioranza del Municipio I Centro Est. «L’arte di strada per la nostra città ha un valore culturale, sociale ed educativo e in quanto tale sono d’accordo che vada sostenuta e incoraggiata: pensiamo alla genovese Lucilla Meola e ai Måneskin– ha proseguito l’assessore Bordilli -: l’arte di strada è un valore aggiunto per l’offerta culturale della città». In merito al tavolo, l’assessore ha poi aggiunto: «Già ieri abbiamo condiviso l’esigenza di una nota interpretativa del comma 5 dell’articolo 5 del regolamento che disciplina la durata delle performance, nonché abbiamo dato la conferma della traduzione del regolamento in più lingue. Ieri al tavolo si è instaurato un dialogo nel quale i rappresentanti degli artisti di strada hanno portato diversi spunti e stimoli. Ci è stato chiesto un maggiore controllo e mi sono già confrontata con l’assessore Gambino. Con loro ci rivedremo a stretto giro, già tra un mese».

Accessibilità e abbattimento barriere architettoniche impianti sportivi «In tema di infrastrutture sportive stiamo lavorando con il Facility manager e stiamo portando avanti un progetto che ha portato a 27 sopralluoghi finalizzati alla realizzazione di schede inerenti agli interventi da realizzare. Sono stati quindi censiti e studiati 27 impianti candidati a ospitare eventi per “Genova2024 – Capitale dello sport” e proseguiremo il censimento insieme al Facility manager per mappare la restante parte degli impianti sportivi. Con la direzione Sport abbiamo un accordo quadro affinché entro fine anno sin effettuino interventi sulla palestra di via Cagliari, sulla bocciofila di corso Montegrappa, sul Palamaragliano e sull’impianto sportivo di Lago Figoi». Ha risposto così l’assessore allo Sport e agli Impianti sportivi Alessandra Bianchi all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Angiolo Veroli che ha interrogato la giunta sull’accessibilità degli impianti sportivi genovesi e sulle iniziative dell’amministrazione per il monitoraggio della situazione delle barriere architettoniche e per il loro abbattimento. «Le politiche sull’accessibilità – ha proseguito l’assessore – sono competenza del Facility manager e ovviamente tutto quello che riguarda l’impiantistica sportiva abbiamo i fondi e gli interventi del Pnrr che riguarderanno la realizzazione di opere che contemplino l’accessibilità; ci sono anche gli interventi del fondo strategico regionale e le riqualificazioni massive dell’impiantistica sportiva per realizzare in concreto l’accessibilità e l’inclusività. Genova sarà la capitale dello sport, non solo per gli eventi, ma a 360° come promozione dell’attività sportiva per tutti».

Borgo Vernazzola «La riqualificazione del borgo di Vernazzola è stata inserita nel piano triennale e verrà finanziata con risorse a valere sul programma Pon Metro Plus 2021/2027, la cui approvazione è in chiusura formale tramite negoziato in corso tra Agenzia Coesione Territoriale e Commissione europea» ha spiegato l’assessore Matteo Campora, rispondendo all’interrogazione sul tema, presentata dalla capogruppo di Vince Genova Tiziana Notarnicola. «Lo scorso dicembre la Giunta ha approvato un progetto di fattibilità tecnico/economica per inserire l’opera nella programmazione dell’ente – ha continuato Campora – e il 1° febbraio si è svolta un’assemblea pubblica per l’illustrazione del progetto. I cittadini hanno esposto le loro osservazioni e si è deciso di attivare alcuni tavoli tematici, che hanno già ottenuto adesioni dei residenti e le cui date verranno comunicate a breve. Al termine di questo percorso di urbanistica partecipata, si procederà con l’iter autorizzativo del progetto e con la gara d’appalto».

Incendio via Piacenza «L’incendio dello scorso 14 febbraio in via Piacenza ha coinvolto il tetto e l’ultimo piano del palazzo, rendendo inagibili 81 unità abitative. 96 sono stati gli sfollati e 41 attualmente sono ospitati negli alberghi messi a disposizione dal Comune. I danni sono privati, ma non ci possiamo esimere dal sostenere chi, per contesto economico o famigliare, non ha soluzioni alternative; c’è un contenzioso tra privati, su cui la magistratura sta facendo luce; verranno individuate responsabilità, che potrebbero essere di un singolo o si parla della possibile responsabilità civile della ditta che stava effettuando i lavori sul tetto: in ogni caso ci sarà un ristoro economico dal punto di vista assicurativo, e le famiglie coinvolte riceveranno indennizzi e risarcimenti. Fino a quel momento noi saremo al fianco di chi non saprà dove sistemarsi”. Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile Sergio Gambino, rispondendo alla richiesta del consigliere del Pd Villa, di un aggiornamento sulla condizione dei 96 cittadini sfollati a causa dell’incendio di via Piacenza divampato lo scorso 14 febbraio.

Stazione metro piazza Corvetto “La stazione di piazza Corvetto è un’opera che Genova attende da circa 20 anni, prevista fin dall’inizio nella progettazione della metropolitana. Nel tempo questa fermata non si è mai concretizzata, ma oggi con i fondi del PNRR, 50 milioni di euro, riusciremo a costruirla. Il cantiere è complesso, la stazione verrà realizzata a 30 metri nel sottosuolo, l’avvio dei lavori è previsto in estate. Il cantiere principale sarà collocato al margine nord del parco dell’Acquasola, senza che ci sia una interferenza importante con la fruibilità del parco. Tutte queste attività verranno portate avanti insieme alla Sovrintendenza. Le baracche di cantiere saranno collocate presso l’ingresso sud del parco. Gli impatti sulla viabilità urbana saranno minimi, si prevede la realizzazione di una piazzola in via santi Giacomo e Filippo nel tratto antistante il futuro atrio della stazione metropolitana, come area logistica per le lavorazioni. Tale area non comporterà nessuna modifica dei percorsi pedonali, mentre per le auto è prevista una lieve riduzione del calibro stradale per la direttrice che da piazza Corvetto adduce a via Serra e via Carcassa. In parallelo abbiamo anche i lavori della Principe-Brignole, cantiere ferroviario: abbiamo verificato che il cronoprogramma dei lavori in piazza Corvetto da parte di Rfi prevedeva l’inizio delle attività nella prima decade di gennaio 2023 e il completamento alla fine del primo trimestre del 2024, previa disponibilità delle aree comunali; Rfi ci ha informato che ad oggi tali aree non sono state ancora consegnate, per cui abbiamo un ritardo di circa un mese”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Capora rispondendo all’interrogazione del consigliere della Lega Bevilacqua “in merito ai cantieri che sorgeranno su piazza Corvetto riguardanti la realizzazione della fermata della metropolitana in via Santi Giacomo e Filippo, tempistiche e impatto sulla viabilità”.

Terminato il question time si è aperta la seduta odierna del consiglio comunale, con 35 presenti.

Prima di procedere con la discussione dei punti all’ordine del giorno, viene discusso un ordine fuori sacco licenziato dalla conferenza capigruppo: “Monitoraggio progetti PNRR”. L’atto è presentato dal consigliere del PD Simone D’Angelo. “Considerato che in una nota delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL si evidenzia che “nella primavera scorsa Cgil Cisl Uil e Comune di Genova firmarono un'intesa per la costituzione di un tavolo permanente per il monitoraggio dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. S’impegna sindaco e giunta: “A convocare entro il 31 marzo p.v. il tavolo di monitoraggio dei progetti finanziati dal PNRR e a pervenire alla sottoscrizione del Protocollo tra Comune di Genova, Città Metropolitana di Genova e Organizzazioni Sindacali nello specifico intento di controllo delle condizioni di sicurezza nell’esecuzione delle opere, di organizzazione di periodiche riunioni di coordinamento delle lavorazioni e un adeguato piano di presidi medici e pronto intervento a tutela della sicurezza in cantiere”. L’ordine del giorno viene approvato all’unanimità.

Terminata la votazione si sono aperti i lavori.

Delibera proposta giunta al consiglio 0044 proposta n. 6 del 15/02/2023. “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. A, d.lgs. 267/2000, a seguito delle sentenze n. 1914 del 08/03/2021 e n.1554 del 14/02/2023 emesse dal consiglio di stato e dell’accordo transattivo prot. N. 394654 del 03/11/2021 tra comune di Genova/ Clear Channel Italia s.p.a., Ipas s.p.a. e Igp Decaux s.p.a. e applicazione di quota di avanzo accantonato 2021 al bilancio di previsione 2023 ai sensi dell’art. 175 comma 5-quater lettera c) del d.lgs 267/2000 (III variazione ai documenti previsionali e programmatici 2023/2025)”. Con 22 voti della maggioranza e 14 contrari dell’opposizione, la delibera è accolta e con 22 voti favorevoli, sulla stessa viene concessa l’immediata eseguibilità.

 

Mozione 79 ad oggetto “Progetto unico Terzo Valico – Galleria Sampierdarena/Galleria Campasso Via Ardoino”, presentata dalla consigliera del PD Monica Russo. Sulla stessa viene presentato un emendamento dai consiglieri di Vince Genova Paolo Gozzi e Davide Falteri. La mozione parte dalla considerazione che: “La funzione dello scalo Campasso è quella di comporre/scomporre i treni, è previsto l’utilizzo del tratto di Ferrovia che costeggia Via Ardoino al fine di movimentare i vagoni merci dal porto, zona Limbania, allo scalo Campasso, e viceversa, dove verranno assemblati i treni da 750m e circa 2000 tonnellate in numero di 21 coppie treni giorno. Le barriere fonoassorbenti al momento già collocate e installate non possono ritenersi sufficienti quando il numero dei treni a regime sarà definitivo e al rumore vanno aggiunti i principali impatti sulle abitazioni circonvicine quali vibrazioni indotte su plinti di fondazione dei palazzi, correnti parassite, eventuali rischi generabili da merci pericolose, non ultimo il forte deprezzamento delle unità immobiliari”. S’impegnano quindi sindaco e giunta “A riferire con urgenza in apposita commissione consiliare alla presenza dei comitati dei cittadini interessati circa la prosecuzione dei lavori e circa la possibilità di costruire la copertura per la tratta in questione”. La giunta a voce dell’assessore Matteo Campora esprime parere favorevole. La mozione così come emendata viene approvata all’unanimità.

 

La Mozione 103 ad oggetto: “Tutela del suolo” presentata dal consigliere di Vince Genova Valter Pilloni, è stata rinviata.

 

Mozione 91 ad oggetto “Prefabbricazione di cassoni propedeutici alla realizzazione della nuova Diga Foranea di Genova” Atto presentato dai consiglieri della lista Rosso Verde e dalla consigliera del PD Rita Bruzzone. Sulla stessa sono stati presentati 6 emendamenti: 5 dagli stessi consiglieri e uno dal consigliere di Vince Genova Paolo Gozzi. Viene presentato anche un ordine del giorno dal consigliere Gozzi. Tenuto conto che: “con Decreto n. 967 del 12/10/2022 Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (di seguito anche Autorità Portuale) ha pubblicato l'aggiudicazione dell’appalto integrato per la costruzione della nuova Diga Foranea di Genova e che per la realizzazione dell’opera in oggetto si renderà necessario costruire dei cassoni e viene individuata come area quella del VI Modulo della piattaforma portuale di Pra’, e che la zona in questione risulta essere molto vicina alle abitazioni della cittadinanza”, s’impegna il sindaco e la giunta “Ad attivarsi con gli Enti e gli Uffici preposti al fine di procedere ad una modifica del progetto circa la costruzione della Nuova Diga Foranea di Genova, con la finalità di prevedere, quale area di cantiere per la prefabbricazione dei cassoni e trattamento (frantumazione e vagliatura) del materiale da demolizione, una porzione di area portuale più distante possibile dalle abitazioni”. Il consigliere Filippo Bruzzone esprime parere negativo sull’emendamento presentato dal consigliere di Vince Genova Paolo Gozzi. Alle ore 16.24 durante l’illustrazione della mozione la seduta viene sospesa e viene riaperta alle 16.27. L’assessore Maresca esprime, a nome della giunta, parere contrario alla mozione e favorevole all’ordine del giorno espresso dal consigliere Paolo Gozzi. Con 23 voti favorevoli, due contrari (Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione e Fabio Ceraudo M5S), e un non votante il consigliere del PD Simohamed Kaabour, l’ordine del giorno è approvato. Alle ore 17.48 la seduta viene sospesa per permettere al presidente del Consiglio comunale di conferire con i capi gruppo. La seduta si riapre alle 17.59. La mozione, comprensiva degli emendamenti, viene respinta con 22 voti contrari e 15 favorevoli dell’opposizione.

 

Mozione 97 ad oggetto: “Intitolazione di una piazza a Paolo Emilio Taviani” presentata dal consigliere di Forza Italia Paolo Aime’, l’interpellanza 6 “Quattro Assi”, atto presentato da Fabio Ceraudo, consigliere M5S. “ e l’interpellanza 56 “Piano di sostituzione del parco mezzi AMT” presentata dal consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis, vengono rinviate.

 

La seduta si chiude alle ore 19.08.

«L’incendio dello scorso 14 febbraio in via Piacenza ha coinvolto il tetto e l’ultimo piano del palazzo, rendendo inagibili 81 unità abitative. 96 sono stati gli sfollati e 41 attualmente sono ospitati negli alberghi messi a disposizione dal Comune. I danni sono privati, ma non ci possiamo esimere dal sostenere chi, per contesto economico o famigliare, non ha soluzioni alternative; c’è un contenzioso tra privati, su cui la magistratura sta facendo luce; verranno individuate responsabilità, che potrebbero essere di un singolo o si parla della possibile responsabilità civile della ditta che stava effettuando i lavori sul tetto: in ogni caso ci sarà un ristoro economico dal punto di vista assicurativo, e le famiglie coinvolte riceveranno indennizzi e risarcimenti. Fino a quel momento noi saremo al fianco di chi non saprà dove sistemarsi”. Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile Sergio Gambino, rispondendo alla richiesta del consigliere del Pd Villa, di un aggiornamento sulla condizione dei 96 cittadini sfollati a causa dell’incendio di via Piacenza divampato lo scorso 14 febbraio.

“La stazione di piazza Corvetto è un’opera che Genova attende da circa 20 anni, prevista fin dall’inizio nella progettazione della metropolitana. Nel tempo questa fermata non si è mai concretizzata, ma oggi con i fondi del PNRR, 50 milioni di euro, riusciremo a costruirla. Il cantiere è complesso, la stazione verrà realizzata a 30 metri nel sottosuolo, l’avvio dei lavori è previsto in estate. Il cantiere principale sarà collocato al margine nord del parco dell’Acquasola, senza che ci sia una interferenza importante con la fruibilità del parco. Tutte queste attività verranno portate avanti insieme alla Sovrintendenza. Le baracche di cantiere saranno collocate presso l’ingresso sud del parco. Gli impatti sulla viabilità urbana saranno minimi, si prevede la realizzazione di una piazzola in via santi Giacomo e Filippo nel tratto antistante il futuro atrio della stazione metropolitana, come area logistica per le lavorazioni. Tale area non comporterà nessuna modifica dei percorsi pedonali, mentre per le auto è prevista una lieve riduzione del calibro stradale per la direttrice che da piazza Corvetto adduce a via Serra e via Carcassa. In parallelo abbiamo anche i lavori della Principe-Brignole, cantiere ferroviario: abbiamo verificato che il cronoprogramma dei lavori in piazza Corvetto da parte di Rfi prevedeva l’inizio delle attività nella prima decade di gennaio 2023 e il completamento alla fine del primo trimestre del 2024, previa disponibilità delle aree comunali; Rfi ci ha informato che ad oggi tali aree non sono state ancora consegnate, per cui abbiamo un ritardo di circa un mese”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Capora rispondendo all’interrogazione del consigliere della Lega Bevilacqua “in merito ai cantieri che sorgeranno su piazza Corvetto riguardanti la realizzazione della fermata della metropolitana in via Santi Giacomo e Filippo, tempistiche e impatto sulla viabilità”

«La riqualificazione del borgo di Vernazzola è stata inserita nel piano triennale e verrà finanziata con risorse a valere sul programma Pon Metro Plus 2021/2027, la cui approvazione è in chiusura formale tramite negoziato in corso tra Agenzia Coesione Territoriale e Commissione europea» ha spiegato l’assessore Matteo Campora, rispondendo all’interrogazione sul tema, presentata dalla capogruppo di Vince Genova Tiziana Notarnicola. «Lo scorso dicembre la Giunta ha approvato un progetto di fattibilità tecnico/economica per inserire l’opera nella programmazione dell’ente – ha continuato Campora – e il 1° febbraio si è svolta un’assemblea pubblica per l’illustrazione del progetto. I cittadini hanno esposto le loro osservazioni e si è deciso di attivare alcuni tavoli tematici, che hanno già ottenuto adesioni dei residenti e le cui date verranno comunicate a breve. Al termine di questo percorso di urbanistica partecipata, si procederà con l’iter autorizzativo del progetto e con la gara d’appalto».

Ultimo aggiornamento: 21/02/2023