Inaugurato, oggi pomeriggio, il primo lotto di 3mila e 500 metri quadrati. I lavori sono stati effettuati da Aster. Ora si prosegue fino a via Cecchi. Il terzo lotto, tra via Pisacane e Piazza delle Americhe, al termine dei lavori di messa in sicurezza del Bisagno
Inaugurate, oggi pomeriggio, le nuove aiuole di viale Brigate Partigiane. Erano presenti il Sindaco Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti, l’assessore ai lavori pubblici e manutenzioni del Comune di Genova Pietro Piciocchi, il CEO di Aster Genova Antonello Guiducci e il presidente del Municipio Medio Levante Francesco Vesco.
Si tratta della conclusione dei lavori del primo lotto (3.500 metri quadrati), che comprende la parte terminale verso la rotatoria della Foce. L’intervento ha previsto la realizzazione di una struttura sul fondo impermeabile e la soluzione realizzata, altamente tecnologica, è stata ripresa dai sistemi “tetto verde” che permettono la realizzazione di aiuole sulle coperture degli edifici. Queste tecnologie garantiscono, a fronte di un ridotto spessore di terreno, la coltivazione ottimale delle piante, rendendo possibile anche un notevole risparmio idrico.
Ora si sta procedendo con il secondo lotto che arriva sino a via Cecchi. Il terzo lotto di lavori, relativo all’area tra via Pisacane e Piazza delle Americhe, verrà eseguito al termine dei lavori di mitigazione del rischio e messa in sicurezza del torrente Bisagno.
Si tratta di un’opera di grande suggestione. Il ridisegno tiene conto del progetto originario degli anni Sessanta curato allora dall’architetto Daneri e – per quanto riguarda l’aspetto paesaggistico – delle indicazioni della Soprintendenza. L’attuale disegno è stato adattato alle modifiche che sono state realizzate negli anni, tenendo conto dell’assetto della viabilità che ha imposto una stilizzazione di alcuni aspetti decorativi del progetto originario. L’“ossatura portante” delle aiuole è costituita da piante arbustive sempreverdi in gruppi omogenei, che garantiscono un arredo verde costante durante l’arco dell’anno e zone dedicate a fioriture stagionali di altezza inferiore, sostituibili in occasione di eventi e manifestazioni.
“Un intervento che ci riporta al passato e che valorizza una prima parte di viale Brigate Partigiane – ha dichiarato il sindaco di Genova Marco Bucci –. Queste aiuole hanno fatto la storia recente della città ed è molto bello riuscire a riappropriarsene dopo tanti anni. È anche il segnale che l’opera di messa in sicurezza del Bisagno è ormai in fase avanzata e presto riusciremo ad allestire le aiuole anche nelle parti più prossime all’area di Brignole”.
“Quest’opera si inserisce nel pacchetto complessivo di interventi che comprendono la copertura del Bisagno e lo scolmatore i cui lavori partiranno ad aprile e la cui conclusione consentirà di coprire al 90% il rischio idrogeologico in città se si considera anche quello del torrente Fereggiano già concluso – ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti –. Con la conclusione dei lavori delle aiuole del primo lotto di viale Brigate Partigiane, abbiamo fatto un ulteriore passo avanti per la riqualificazione di questa parte della città, porta d’ingresso per i tutti coloro che arrivano a Genova percorrendo la Sopraelevata. Cittadini e turisti rivedranno così, i famosi giochi floreali, sotto i quali sono attualmente in fase di conclusione cantieri fondamentali per la messa in sicurezza della nostra città. Regione Liguria ha finanziato questo restyling col fondo strategico per un totale di oltre un milione e mezzo di euro, un impegno che andrà avanti fino al 2022: il contributo per l’anno corrente ammonta a oltre 300mila euro”.
“Il colpo d’occhio generato dal ridisegno di queste aiuole è straordinario – ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni del Comune di Genova, Pietro Piciocchi –. Si tratta di un’operazione che non è soltanto di riqualificazione di un’asse viario importante della città, ma di un’azione di vera e propria promozione dell’intera città: sono molti infatti i turisti che accedono a Genova dalla Sopraelevata. Vorrei ringraziare Aster che sta conducendo i lavori con la consuetà professionalità”.