Rinnovate sino al 30 settembre 2019 le ordinanze antialcol

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02/04/2019
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I provvedimenti interessano i giardini Cavagnaro, Voltri, Certosa Rivarolo, Centro Storico, Cornigliano e Sampierdarena. Mirano a tutelare la salute pubblica e ad arginare gli episodi di degrado e criminalità connessi al consumo smodato di bevande alcoliche

Claudio Critelli

 

Sono state rinnovate sino al 30 settembre 2019 le ordinanze antialcol relative ai giardini Cavagnaro, a Certosa Rivarolo, Centro Storico, Cornigliano, Sampierdarena e Voltri; in quest’ultima delegazione il provvedimento viene rimodulato nell’area della spiaggia con il divieto di bere alcol dalle ore 22 alle 11 del giorno successivo.

 

Queste ordinanze, che mirano a tutelare la salute pubblica e ad arginare gli episodi di degrado e criminalità connessi al consumo smodato di bevande alcoliche, si aggiungono alle altre che non necessitano di rinnovo. Tra queste vi sono quella relativa alla valorizzazione del Centro Storico e all’ordinato svolgimento delle attività di svago e quella che regolamenta le attività commerciali e dei circoli di Sampierdarena. Entrambe erano state emesse nel 2017.

 

«L’applicazione di queste ordinanze ha dato risultati concreti e permesso di rispondere alle richieste dei molti cittadini e commercianti che ci avevano segnalato un forte disagio legato all'abuso di alcol e a comportamenti poco rispettosi nelle aree in questione – dichiara l’assessore al commercio Paola Bordilli -. Rinnovando quelle decisioni e proseguendo il nostro lavoro, intendiamo intensificare l’opera di riqualificazione dei quartieri tutelando la sana vitalità e, nello stesso tempo, la sicurezza dei luoghi di ritrovo, soprattutto per i bambini e gli anziani. Sottolineo l'importante novità legata al divieto di bere in spiaggia a Voltri alcol dalle 22 alle 11: vuole essere, questa, una risposta a forte tutela del litorale voltrese soggetto, negli ultimi anni, a troppi fenomeni negativi legati all'alcol».

 

Altrettanto positive sono le parole dell’assessore alla sicurezza Stefano Garassino che ribadisce: «La proroga di questi provvedimenti è un’azione prevista e logica in funzione di una lotta sempre più efficace all’abuso di alcol e al degrado. Quanto sperimentato sino ad oggi dimostra che lo strumento delle ordinanze è uno dei più utili perché consente di intervenire immediatamente alla radice: nei luoghi in cui vige il provvedimento, consumare alcol o possedere una bevanda alcolica è di fatto un’infrazione della legge. E dopo la reiterazione si può procedere con l’allontanamento».

 

Ultimo aggiornamento: 23/06/2023