Una valutazione sugli impatti economici e sociali del principale evento del sito UNESCO
Negli ultimi anni i Rolli Days, evento di punta nel panorama culturale genovese, si sono confermati anche a livello nazionale come esempio positivo di promozione del patrimonio UNESCO della città di Genova.
I dati raccolti sugli impatti economici diretti dell’evento evidenziano l’importanza strategica dell’investimento in cultura da parte dell’amministrazione comunale, ma costituiscono anche una base per futuri studi sulla valutazione degli eventi culturali della città.
Elemento, quest’ultimo, sempre più rilevante all’interno degli studi di settore volti a osservare gli effetti delle attività di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale sul territorio, sugli abitanti e sui turisti: contrariamente al luogo comune che considera improduttivi i beni culturali, sostenere eventi di qualità permette infatti di massimizzare la spesa in attività utili all’aumento dell’impatto per i territori e la società.
«I Rolli Days rappresentano una manifestazione fondamentale per la nostra offerta culturale e turistica – dichiara il sindaco Marco Bucci - Un evento in grado di attirare migliaia di visitatori in ogni edizione e che, grazie a questa nuova analisi, possiamo anche valutare dal punto di vista economico e sociale. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti in questi anni, che dimostrano il grande lavoro svolto nella promozione della nostra città. Sono certo che anche questa nuova edizione dei Rolli Days saprà lasciare a bocca aperta decine di migliaia di genovesi e turisti».
«Mettere al centro la qualità dell'offerta culturale, quindi basata sulla ricerca scientifica, è sempre stata considerata una scelta di nicchia che non potesse interessare al grande pubblico – spiega Giacomo Montanari, curatore scientifico dei Rolli Days - Analizzare l'impatto di un evento come i Rolli Days ci ha invece dimostrato il contrario: curare la qualità, la formazione, la corretta retribuzione e l'accurato coinvolgimento di figure professionali specifiche sono tutti elementi necessari per catalizzare l'attenzione del grande pubblico e per ottenere, sul territorio, risultati importanti per indotto, sostenibilità e sviluppo sociale. Un esempio molto concreto e assai replicabile che dimostra quanto possano fare di buono gli enti sul territorio quando la cultura diventa l'attivatore e il cuore di processi di sviluppo virtuosi».
Anche se da anni Genova si propone come città d’arte - in considerazione della crescita dell’offerta culturale di Palazzo Ducale, dei Musei di Strada Nuova, dei due musei statali, Palazzo Reale e Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e, soprattutto, dell’inserimento dei Palazzi dei Rolli e delle Strade Nuove del centro storico tra i siti UNESCO - fino ad ora non era mai stata effettuata un’analisi di impatto delle attività culturali sulla città.
Sono ormai 14 anni che buona parte dei principali palazzi genovesi aprono le loro porte in occasione dei Rolli Days, evento che permette a migliaia di residenti e di visitatori di fruire di un patrimonio unico al mondo, nel quadro di una manifestazione che è, a tutti gli effetti, il fiore all’occhiello della promozione culturale della città.
In quest’ottica, è stata introdotta una prima analisi di impatto socioeconomico dei Rolli Days, con lo scopo di dimostrare come i benefici derivanti dall’investimento in cultura rappresentino un risultato fondamentale per lo sviluppo di un territorio.
Il focus della valutazione riguarda l’indagine degli impatti economici diretti, derivanti dalle spese sostenute dal pubblico, in occasione delle due edizioni dei Rolli Days 2022.
In particolare, dalle interviste rivolte ai visitatori di entrambe le edizioni, per quanto riguarda Rolli Days di maggio è emerso che i visitatori genovesi hanno rappresentato il 63,8 per cento del totale, mentre i non residenti hanno raggiunto il 36,2 per cento.
L’età media delle persone che hanno partecipato all’evento risulta essere di 49,23 anni, e la quasi la totalità di esse (97,25 per cento) si è dichiarata soddisfatta e intenzionata a ripetere l’esperienza.
Si alza leggermente il numero dei visitatori genovesi (65,8 per cento) dell’edizione di ottobre e, parallelamente, si abbassa quello dei turisti (34,2 per cento); un paio di punti percentuale in più anche per l’età media (51,14 anni) mentre resta pressoché invariata la percentuale di soddisfazione (97,15 per cento).
Sul fronte economico, la spesa media pro capite dell’edizione di maggio 2022 è stata di 19,48 euro, con un totale di 242.652 euro, per i residenti e di 82,96 euro a testa, e una spesa totale di 599.207 euro, per i turisti, con un impatto economico diretto sulla città di complessivi 841.860 euro.
L’indotto dei Rolli Days di ottobre 2022 è stato invece pari a 745.754 euro, così ripartiti: la spesa media dei residenti risulta essere di 19.55 euro, con un totale di 260.206 euro, mentre quella dei turisti arriva a 70.17 euro pro capite, con un totale di 485.548 euro.
I dati presentati sono stati raccolti su un campione significativo di visitatori ai quali è stato somministrato un questionario di valutazione dell’evento.
Lo studio è frutto della ricerca realizzata da Pietro Toso per la tesi di specializzazione in beni storici e artistici presso l’Università degli Studi di Macerata.