
Fino a sabato 8 marzo, nella galleria coperta dell’ex mercato di corso Sardegna, una mostra per scoprire i volti e le storie delle 21 donne che scrissero la nostra Costituzione
Partigiana, politica, insegnante e attivista, ricordata da molti per essere stata una delle sole 21 donne elette all’Assemblea Costituente che parteciparono al processo di redazione e approvazione della Carta Costituzionale italiana: le cosiddette Madri Costituenti.
Da oggi Teresa Mattei, politica, partigiana con il nome di battaglia “Chicchi” e pedagogista genovese, nota anche per essere stata la più giovane componente dell’Assemblea Costituente (eletta ad appena 25 anni), verrà ricordata per sempre insieme al fratello Gianfranco Mattei grazie alla targa commemorativa apposta presso il civico 5 di via Contubernio G. B. D’Albertis, nel quartiere di San Fruttuoso.
L’iniziativa è promossa con il supporto del Comune di Genova e del Municipio III Bassa Val Bisagno da Anita Ginella, storica e pro-cugina di Teresa Mattei, che ha partecipato questo pomeriggio alla cerimonia di scopertura della targa insieme al facente funzioni sindaco di Genova Pietro Piciocchi, al presidente del Municipio II Bassa Val Bisagno Angelo Guidi e a Giuseppe Morabito, vice presidente della sezione ANPI di San Fruttuoso.
Presenti anche il figlio di Teresa Mattei Gabriele Muzio, altri familiari, diversi consiglieri comunali e municipali e iscritti alla sezione ANPI di San Fruttuoso. All’inaugurazione della mostra “Di fatto, Madri Costituenti” ha partecipato anche la consigliera di Città Metropolitana Patrizia Altobelli.
“Qui nacque Teresa Mattei, la partigiana “Chicchi”, la più giovane Madre Costituente combattente per la libertà. Sempre: Genova 1 febbraio 1921 - Lari (PI) 13 marzo 2013”; “Qui abitò il fratello Gianfranco Mattei, brillante docente di chimica martire nella prigione nazista di via Tasso (Milano 11 dicembre 1916 - Roma 7 febbraio 1944)”: questo il testo completo della doppia iscrizione che scolpisce nella memoria, e nel cuore vivo della Città, il rapporto tra Genova e la famiglia Mattei, sconvolta come tante altre, durante il tragico periodo della seconda guerra mondiale, da un lutto devastante.
Se infatti Teresa Mattei, dopo avere partecipato alla Resistenza, riuscì a ritagliarsi un ruolo chiave nella vita politica e sociale del Paese prima come Madre Costituente per il Partito Comunista Italiano e poi come attivista per i diritti delle donne e dei bambini, fondando diversi enti per la tutela dei più piccoli e inventando l’associazione tra la mimosa e il genere femminile, il fratello maggiore Gianfranco Mattei si suicidò dopo essere stato catturato e torturato dalle SS naziste, nel carcere di via Tasso, a Roma, per non mettere in pericolo con una possibile delazione i suoi compagni (tra i quali il genovese Giorgio Labò).
«Oggi commemoriamo figure iconiche di patrioti che hanno lottato per la libertà dal nazifascismo – dichiara il facente funzioni sindaco di Genova Pietro Piciocchi – evidenziando soprattutto la vita di Teresa Mattei, il suo contributo nei lavori per la nostra Costituzione insieme a quello delle Madri Costituenti. Il loro lavoro è stato fondamentale, così come la proposta di Teresa Mattei per un pieno concetto di uguaglianza tra uomo e donna, anche in senso lato, senza alcuna discriminazione, neanche in base all’età. Non possiamo pensare che bambini e anziani non abbiamo un ruolo attivo, che non siano cittadini a 360 gradi: sono invece una grande risorsa per la comunità e me ne farò carico – prosegue Piciocchi – riattivando il dibattito e portando questo concetto nelle sedi opportune. Ricordo che proprio l’articolo 3 della nostra Costituzione è la pietra miliare che ha accompagnato il progresso del nostro Paese sul fronte dei diritti. Nel corso degli anni siamo passati dall’eguaglianza formale a quella sostanziale, quindi allo Stato sociale a democrazia pluralista. Con questa chiave di volta si è potuto dare una lettura sempre più attuale e sempre più evoluta della nostra Costituzione, che è un patrimonio straordinario da preservare capace di guidare i tempi, non di subirne le trasformazioni. Figure come Teresa Mattei e come il fratello Gianfranco, che hanno imperniato la propria vita sulla giustizia e sulla libertà, debbono essere tramandate e ricordate ai nostri giovani. La resistenza è nell’identità della nostra Città che è Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza – conclude Piciocchi – e ha dato i natali a persone della levatura, della visione e della lungimiranza di Teresa Mattei, grande orgoglio della nostra città».
«Sono molto orgoglioso di questa doppia iniziativa che, coniugando la lotta per i diritti delle donne con i valori della Resistenza antifascista della nostra città, celebra un’autentica protagonista della storia dell’Italia democratica come Teresa Mattei, nel ricordo anche dell’indimenticabile atto di eroismo del fratello Gianfranco – commenta il presidente del Municipio III Bassa Val Bisagno Angelo Guidi – In particolare, siamo stati felici come Municipio di avere organizzato con la collaborazione dell’ex Mercato di corso Sardegna, che ringrazio, la mostra sulle Madri Costituenti che rimarrà aperta al pubblico fino a domani. Invito tutti a visitarla per scoprire i volti e le storie di queste donne straordinarie».
«Sono felicissima di essere riuscita a far dedicare una targa commemorativa a Teresa e Gianfranco Mattei. Teresa – racconta la storica e pro-cugina di Teresa Mattei Anita Ginella – è stata una donna eccezionale che, come partigiana combattente e Madre Costituente, ha lottato per la giustizia e la libertà. Gianfranco è stato un chimico brillante: giovanissimo professore universitario, lasciò la docenza per unirsi alla Resistenza e si suicidò nelle famigerate carceri romane naziste di via Tasso per non correre il rischio di tradire i suoi compagni di lotta. Insieme alla targa siamo riusciti a organizzare una piccola mostra in onore delle nostre 21 Madri Costituenti, troppo spesso dimenticate. Ringrazio il presidente del Municipio Angelo Guidi per averci supportato in questa iniziativa, il Comune di Genova e tutti coloro che, partecipando alla raccolta fondi, ci hanno permesso di realizzare la targa: il Circolo ARCI Zenzero, i Giardini Luzzati, il Centro Culturale Libera Collina di Castello, il Centro Civico Buranello, numerosi privati cittadini e le tantissime sezioni ANPI che hanno raccolto il nostro appello con grande entusiasmo e generosità».
«Come ANPI di San Fruttuoso siamo davvero felici per la targa apposta nel palazzo dove nacque la valorosa partigiana Teresa Mattei e dove visse suo fratello Gianfranco, partigiano dei Gruppi di Azione Patriottica, morto eroicamente nella cella nazista di via Tasso, a Roma – afferma il vice presidente della sezione ANPI di San Fruttuoso Giuseppe Morabito – Teresa Mattei si distinse particolarmente per il riconoscimento dei diritti delle donne e delle lavoratrici, e per la tutela del lavoro minorile. La targa dedicata a Teresa e Gianfranco Mattei si aggiunge agli altri 50 luoghi della Memoria del nostro Municipio dove sono ricordati i tanti Caduti per la libertà nella vittoriosa lotta contro il nazifascismo che ha permesso agli uomini e alle donne della Resistenza di conquistare la libertà e la democrazia che il ventennale regime fascista aveva cancellato. È per questi motivi che come ANPI – continua Morabito – siamo continuamente impegnati nella trasmissione della Memoria storica della Resistenza, per la difesa della nostra Costituzione e per la sua piena attuazione. Infine, un enorme grazie agli autori e agli organizzatori della preziosa mostra dedicata alle Madri Costituenti che hanno contribuito a dare al nostro Paese una Costituzione democratica e antifascista che è, e deve essere, di tutti gli Italiani».
LA MOSTRA SULLE MADRI COSTITUENTI ALL’EX MERCATO DI CORSO SARDEGNA
In parallelo alla scopertura della targa, e in memoria di tutte le 21 donne – contro i 535 uomini – che furono elette in Parlamento per elaborare la nuova Costituzione, il Municipio III Bassa Val Bisagno ha organizzato, con la collaborazione dell’ex Mercato di corso Sardegna, la mostra “Di fatto, Madri Costituenti” curata da Anita Ginella e Sergio Giordanelli.
Fino a domani sera, con accesso libero negli stessi orari dei negozi e allestita presso la galleria coperta dell'ex mercato, sarà possibile ammirare 22 ritratti (due per Teresa Mattei e uno per ciascuna delle altre Madri Costituenti, corredati dalle rispettive biografie) di queste grandi donne italiane che hanno lasciato il segno nel tempo e plasmato la nostra democrazia: un modo per scoprire, attraverso l’arte, storie di talento, coraggio, determinazione e lotta contro discriminazioni e pregiudizi.
Le opere, eseguite con varie tecniche artistiche (es. olio, pastello, matita), sono state realizzate dalle artiste e dagli artisti partecipanti al laboratorio di pittura guidato da Sergio Giordanelli e organizzato, nell’anno accademico 2016/2017, dall’allora Università della Terza Età (UNITE) di Genova.
La mostra è stata promossa in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne in programma sabato 8 marzo.
I NOMI E LE “CONQUISTE” DELLE 21 MADRI COSTITUENTI
Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli Castelli, Maria Federici Agamben, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela Guidi Cingolani, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Merlin, Angiola Minella Molinari, Rita Montagnana, Maria Nicotra Verzotto, Teresa Noce, Ottavia Penna Buscemi, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi e Vittoria Titomanlio.
Tra le “conquiste” delle 21 Madri Costituenti, di diverso orientamento politico ma accomunate da un’idea avanzata dell’emancipazione femminile e dall’obiettivo di affermare i valori della persona e dell’uguaglianza, si ricordano la parità di condizione di donne e uomini nel lavoro, l’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, la tutela dei figli nati fuori dal matrimonio e la parità di accesso alle cariche pubbliche.
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