Il terminal ferroviario PSA Genova Pra’ ha una capacità attuale di 120 treni la settimana. Migliorati i collegamenti nazionali del Nord Est e Nord Ovest nonché con la Svizzera e l’Europa Centrale mediante un servizio operato direttamente da PSA Genova Pra’
Nasce ufficialmente oggi, con una cerimonia che si è tenuta nella Torre PDE di Prà, il raddoppio del binario ferroviario di collegamento tra il Terminal e lo scalo di Genova Prà Mare di RFI. E' solo l'inizio di un programma più ampio di potenziamento del terminal stesso che, nel giro di qualche anno, consentirà di aumentare la movimentazione di container su sede ferroviaria dal 18 al 30 per cento.
L’infrastruttura è stata realizzata da Rete ferroviaria Italiana ed Italferr – società del Gruppo FS Italiane – in coordinamento con le imprese appaltatrici e con la piena collaborazione di Autorità Portuale, PSA e tutti gli operatori ferroviari con un investimento economico di circa 30 milioni di euro.
Alla cerimonia, insieme all’Amministratore Delegato di PSA Italia, Giuseppe Danesi, hanno partecipato il Governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, il Sindaco di Genova, Marco Bucci, il Presidente del Municipio VII Ponente, Claudio Chiarotti ed il Direttore Investimenti di RFI, Vincenzo Macello.
Presenti anche tutti gli stakeholders della comunità portuale, il management di PSA ed i rappresentanti dei lavoratori del terminal.
L’inaugurazione di oggi riguarda il primo degli interventi previsti dal piano del ferro per il porto di Genova, definito da AdSP e RFI per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie dei bacini di Pra’ e Sampierdarena. Si tratta della sistemazione della radice lato levante di Voltri Mare e del raddoppio dell’ingresso al terminal PSA.
"Il raddoppio del binario, che ci consente di aumentare notevolmente le nostre prestazioni su ferrovia - ha detto Gilberto Danesi nell'intervento introduttivo - è propedeutico al parco da sette binari da 750 metri. Contiamo di realizzare questo progetto entro tre anni e da qual momento potremo, oltre a diventare leader nel Mediterraneo, competere con tutti gli altri scali compresi quelli del Nord Europa. Le attività ora proseguono fino al completamento, attualmente previsto a dicembre 2020, del sestuplicamento degli attuali quattro binari dello scalo, del passaggio a livello di separazione tra i movimenti ferroviari e quelli stradali, del nuovo varco doganale e dell’adeguamento dei sistemi di segnalamento ".
Il terminal ferroviario PSA Genova Pra’, direttamente collegato al piazzale di stoccaggio e alla banchina del terminal container, ha una capacità attuale di 120 treni la settimana ed è collegato a tutte le principali destinazioni nazionali del Nord Est (Padova, Verona, Reggio Emilia e Rubiera) e Nord Ovest (Rivalta Scrivia e Milano), nonché con la Svizzera e l’Europa Centrale (Basilea) mediante un servizio operato direttamente da PSA Genova Pra’.
"Qui parliamo di una cosa assolutamente importante che riguarda la collaborazione tra pubblico, privato e cittadini, i tre elementi che costituiscono una città - ha detto Marco Bucci-. “Quello che serve è una visione generale e la nostra proietta Genova ai primi posti dei porti europei. Ma siamo in grado di competere con gli scali del Nord solo se ci dotiamo di infrastrutture adeguate. Ricordiamoci però che il porto lambisce la città e dobbiamo fare in modo che questo confronto non si tramuti mai in uno scontro ma in una vittoria di tutti. Per secoli città e porto si sono integrati a meraviglia, poi negli ultimi 150 anni si sono dati le spalle. Noi vogliamo fare in modo che il porto torni a far parte, nelle rispettive autonomie, della città".