Assessore Rosso: «L'inaugurazione di questo CEL è un importante passo avanti nel supporto ai giovani in difficoltà e ai minori fragili del nostro territorio».
È stata inaugurata questa mattina la sede del Centro di educazione al lavoro Cantiere InterCEL di via Avio, a Sampierdarena. La struttura nasce su iniziativa dei quattro enti gestori dei Centri di Educazione al Lavoro, ASCUR (capofila), COOPSSE, Il LABORATORIO e AGORÀ con l’obiettivo di avvicinare ragazzi drop out al mondo del lavoro proponendo diverse attività, come ceramica e Arti applicate, falegnameria e restauro, informatica, arti visive e musica, cucina, didattica e orientamento al lavoro.
«L'inaugurazione di questo Centro di Educazione al Lavoro a Sampierdarena rappresenta un importante passo avanti nel supporto ai giovani in difficoltà e ai minori fragili del nostro territorio – commenta l’assessore ai Servizi sociali Lorenza Rosso - Grazie alla collaborazione con il Terzo settore e il coinvolgimento attivo del Comune di Genova, siamo certi che questo centro possa offrire un valido supporto ai ragazzi, nel loro percorso di avvicinamento al mondo del lavoro. Siamo fieri di poter offrire opportunità concrete e mirate per un futuro migliore ai giovani della nostra città».
Il CEL, voluto e finanziato dal Comune di Genova, è un modello prettamente genovese che si è implementato negli anni e che offre ai ragazzi percorsi formativi e di orientamento al mondo del lavoro con opportunità di tirocini presso aziende. L’inserimento al Centro avviene su segnalazione di servizi pubblici ed enti convenzionati (Ambiti Territoriali Sociali, Scuole, UCST) e viene autorizzato dall’Ufficio Coordinamento Inserimenti Lavorativi del Comune di Genova (UCIL). Oltre al CEL di Sampierdarena, ne esistono altri cinque: CEL ASCUR Vale (Campi), CEL Torretta (Cornigliano -Agorà), CEL Il Laboratorio (Molo, Centro storico), CEL Arianna (Marassi- Agorà) e CEL Tempi Moderni (Rivarolo- COOPSSE) per minori.
Quello di via Avio è il primo InterCEL perché nasce dalla rete del terzo settore, che ha messo insieme esperienze e competenze per lavorare su diversi tipi di fragilità dei minori e per proporre modelli di prevenzione al passo con i tempi. Il centro accoglie 20 giovani residenti nel Comune di Genova tra 16 e 20 anni, che sono usciti dai percorsi scolastico-formativi prima di aver conseguito un diploma, minori stranieri non accompagnati, giovani che hanno bisogno di compiere in autonomia un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro.
Il logo nasce da un approccio partecipativo, che integra le idee e il lavoro dei ragazzi con quelle degli operatori. L’immagine scelta, vista in orizzontale ricorda una freccia, simbolo di direzione e avanzamento mentre, se guardata verticalmente, la stessa immagine assume le sembianze di una casa, simbolo di stabilità e sicurezza. Il triangolo, che richiama l’idea di cantiere, si riferisce ai lavori in corso e al processo. Una combinazione di elementi che rappresenta l'obiettivo del centro, ossia guidare i giovani verso un futuro migliore, fornendo loro le competenze necessarie per costruire su basi solide la propria vita personale e lavorativa.