Il seminario è stato organizzato per il quarantennale della legge che ne ha riconosciuto l’istituzione. Presenti esperti e famiglie affidatarie
Si è svolto questa mattina, presso l’auditorium dell’Istituto nautico San Giorgio, il seminario “Narrare l’affido. Storie di crescita e accoglienza nella comunità educante”, al quale ha partecipato l’assessore ai Servizi sociali Lorenza Rosso.
«Genova ha una lunghissima tradizione di affido familiare – ha spiegato l’assessore – siamo stati tra i comuni fondatori del coordinamento nazionale in materia e quest’oggi festeggiamo il quarantennale della legge 184/83 che ha sancito il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia. Il seminario di oggi ha una doppia funzione. Da un lato c’è quella informativa per far conoscere un istituto importantissimo e fondamentale per far crescere un bambino in una famiglia nel momento in cui la sua si trova in difficoltà. Per questo lo slogan dell’evento è “Famiglia per la famiglia”. In seconda battuta questo seminario serve per non lasciare sole le famiglie affidatarie e per rinsaldare i legami e creare sinergie tra servizi sociali e associazioni, proprio come previsto dal protocollo sottoscritto a gennaio».
Attualmente a Genova i bambini in affidamento familiare sono 245, un numero importante considerata la popolazione genovese e che deve continuare a crescere. Le famiglie possono candidarsi rivolgendosi al Comune manifestando interesse, volontà e disponibilità all’accoglienza. Da lì inizia un percorso di conoscenza delle famiglie affidatarie per far sì che ogni bambino possa essere affidato alla famiglia più adatta per le sue esigenze.
«Post Covid – conclude la psicologa Alessandra Specchiulli, ASL3 – c’è stata una diminuzione della disponibilità, probabilmente legata alla situazione di incertezza e all’aumento dei timori. Proprio per questo è importantissimo promuovere l’affido familiare e favorire l’accoglienza dei minori. Non è solo la legge a ricordarcelo, ma anche gli studi: in una famiglia i bambini crescono più sicuri». Il seminario è stato organizzato dal Comune di Genova in collaborazione con Università della strada Gruppo Abele.