Sopralluogo a Villa Croce della commissione consiliare Cultura

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18/03/2019

Lunedì 18 marzo i consiglieri della Commissione IV si sono recati a Villa Croce per verificare lo stato dell'arte della riorganizzazione degli spazi, la nuova mostra permanente, in vista della prossima riapertura del Museo di Arte Contemporanea 

Tiziana Lanuti

Villa Croce è chiusa al pubblico da luglio 2018 e,  in vista della prossima riapertura di fine aprile. la commissione IV ha effettuato, lunedì 18 marzo, un sopralluogo per conoscere lo stato dell'arte della riorganizzazione sia degli spazi sia della gestione, dopo la conclusione del rapporto con la cooperativa Open.

Il nuovo curatore è la dottoressa Francesca Serrati e a lei si deve l’allestimento della mostra permanente di Villa Croce: i visitatori troveranno in esposizione più di 150 opere , provenienti  dalla collezione d’arte astratta Maria Cernuschi Ghiringhelli, di artisti importanti quali Fontana, Piero Manzoni, solo per citarne alcuni.

L’allestimento della mostra è durato due mesi e, come ha spiegato Francesca Serrati ai consiglieri, l’Amministrazione non ha dovuto sostenere costi esterni in quanto si è operato con i dipendenti della squadra mostre del Comune di Genova.

Oltre alla Villa, i lavori di ristrutturazione hanno interessato anche il parco pubblico che la circonda: sono stati riseminati i prati,  cambiata la gradinata di marmo all’ingresso della Villa, rimesso a posto i giochi dei bambini.

Dopo la visita guidata con la  curatrice, l’assessore alla Cultura Barbara Grosso ha risposto alle domande dei consiglieri Cristina Lodi, Mauro Avvenente, Alberto Pandolfo, Claudio Villa, Alessandro Terrile (PD), Luca Pirondini (M5S), Paolo Putti (Chiamami Genova) ed Enrico Pignone (Lista Crivello) sulle risorse che l’Amministazione ha destinato alla riapertura del Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce, sulle modalità di gestione, gli orari di apertura al pubblico.

Nelle sue risposte l’assessore Grosso ha spiegato che la riapertura è stata fissata per la fine di aprile perchè, oltre alla mostra permanente, ci sarà anche un’esposizione temporanea, con una tematica sociale e green, di opere di 50 giovani artisti. Riaprirà anche la biblioteca, uno spazio dove gli studenti potranno studiare, dal lunedì al venerdì, mentre la parte museale sarà aperta dal venerdì alla domenica. La gestione  -  apertura, chiusura, guardianaggio nelle diverse sale – sarà affidata a una cooperativa che impiegherà otto suoi dipendenti e, in supporto, ci sarà anche il fondamentale contributo dei volontari.

Sono 4.171 le opere di proprietà del Comune di Genova e in esposizione, ora, ve ne sono più di 150: circa 41 al piano terra e più di 100 al primo piano. Ma l’idea forte della curatrice Serrati è quella di esporre, a rotazone, tutto il patrimonio di quadri, installazioni, sculture, così da creare un museo in movimento, in continua evoluzione, dove il visitatore trovi sempre, accanto alle mostre temporanee, anche nuovi allestimenti permanenti.

Dai consiglieri è stata sottolineato come la cultura, visto il grande patrimonio che ha la nostra città di Ville storiche e musei, può giocare un ruolo importante per l’economia e il rilancio di Genova.

Per regolamento comunale durante i sopralluoghi non c’è dibattito e tutte le informazioni raccolte dai consiglieri saranno oggetto di una prossima seduta in Sala Rossa: in quell’occasione la parola passerà ai consiglieri

 

Ultimo aggiornamento: 19/03/2019