L’iniziativa, organizzata dall’US Pontedecimo Ciclismo 1907 il giorno prima dell’84° Giro dell’Appennino, è stata dedicata al ciclista Davide Rebellin
Biciclette, bus, mezzi di trasporto merci. Le regole di buon senso per rispettarsi reciprocamente sulla strada ci sono. Applicandole, si può invertire il drammatico dato che certifica come dal 2018 al 2022 in Italia siano morte in media oltre 200 persone all’anno in bicicletta.
Lo ha dimostrato oggi la Pedalata in Sicurezza organizzata oggi dall’US Pontedecimo Ciclismo 1907 in collaborazione con il Comune di Genova, AMT, il Centro Commerciale L’Aquilone e il Comune di Campomorone. La prima delle tante iniziative collaterali che caratterizzano l’84esimo Giro dell’Appennino in programma domani, venerdì 2 giugno.
In tanti si sono dati appuntamento questa mattina al Centro Commerciale L’Aquilone da dove è partita una vera e propria dimostrazione di best practices sulla strada con un percorso fino a Pontedecimo che ha visto alternarsi nei sorpassi un mezzo AMT, un furgone di consegna merci di Coop Liguria e il gruppo di ciclisti formato dal presidente dell’US Pontedecimo, Enrico Costa; il vincitore delle edizioni 2001 e 2003 del Giro d'Italia, Gilberto Simoni, nel ventennale del suo record di scalata al Passo della Bocchetta, insieme a sua moglie Arianna Sebastiani; l’ex campionessa del mondo Edita Pucinskaite; Luca Raggio, professionista dal 2018 al 2020.
Tra i presenti anche l’assessore comunale alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora e il presidente di Coop Liguria Roberto Pittalis.
La manifestazione è stata dedicata Davide Rebellin, tragicamente scomparso il 30 novembre 2022 mentre si allenava in bicicletta, travolto e ucciso da un autista alla guida di un tir.
La Pedalata con tutti gli amatori dell’US Pontedecimo si è conclusa, dopo le dimostrazioni delle best practices, sul Passo della Bocchetta dove alle ore 12, davanti ai cippi di Fausto Coppi e Luigi Ghiglione, alla presenza del sindaco di Campomorone, Giancarlo Campora, è stato ricordato Davide Rebellin.
«Nel ciclismo c’è un’attenzione nuova al tema della sicurezza, per chiunque usi la bicicletta per sport, passeggio o diporto. Purtroppo l’attenzione non è ancora sufficiente se dobbiamo in questi ultimi tempi piangere le vite di tanti ciclisti, dai super atleti a non noti amatori o ragazzi o semplici diportisti. Uno per tutti Davide Rebellin e tanti altri tra cui amici dell’US Pontedecimo hanno perso la vita falciati da un automezzo; e quanti feriti, anche in modo gravissimo – ha ricordato Enrico Costa, presidente dell'US Pontedecimo –Con questa iniziativa abbiamo voluto porre l’accento sul problema e far vedere esempi virtuosi di come è possibile convivere sulle strade con i diversi mezzi».
«Iniziative come quella di oggi servono a sensibilizzare le persone sui pericoli corsi quotidianamente dagli utenti più fragili della strada, a partire dai ciclisti, urbani e sportivi – ha detto Matteo Campora, assessore comunale alla mobilità integrata e trasporti – Condividiamo non solo lo spirito della Pedalata sulla Bocchetta, ma anche la decisione dell’US Pontedecimo di dedicarla a Davide Rebellin, grande e sfortunato ciclista che ci ha lasciato meno di un anno fa. La nostra Amministrazione sta lavorando per mettere a disposizione di chi va in bicicletta percorsi dedicati che consentano loro di muoversi facilmente e in sicurezza nei loro spostamenti quotidiani. Per noi, promuovere la mobilità ciclabile è un investimento di primaria importanza che ripaga in termini di ridotto inquinamento, minore congestione e maggiore benessere psico-fisico di tutti i cittadini e non solo di chi pedala. Allo stesso tempo, in collaborazione con le associazioni, promuoviamo corsi di educazione stradale nelle scuole perché i bambini comincino, fin da piccoli, a imparare a muoversi in modo sostenibile e rispettoso delle regole e degli altri».
«Il tema della sicurezza stradale ci sta molto a cuore – ha spiegato il presidente di Coop Liguria Roberto Pittalis – perché rientra nel tema più ampio dell’educazione alla cittadinanza e del rispetto delle regole, che è uno dei tre pilastri delle attività didattiche gratuite che da 40 anni offriamo alle scuole con il programma Saperecoop. Coerentemente con questo impegno, sosteniamo fin dalla sua istituzione il Premio Federica Picasso del Comune di Genova, in ricordo di una mamma uccisa mentre si recava al lavoro in monopattino, abbinato a un’attività formativa rivolta alle scuole proprio sul tema della sicurezza stradale. Inoltre, per promuovere una mobilità che sia sostenibile anche sotto il profilo ambientale, abbiamo sostenuto il progetto della pista ciclabile della Valpolcevera e proprio qui all’Aquilone abbiamo installato una delle tante colonnine per la ricarica delle auto elettriche presenti nella nostra rete, oltre a utilizzare furgoni elettrici per le consegne del nostro servizio di spesa a domicilio Coop a casa. Stiamo anche studiando iniziative promozionali per promuovere il ritiro della spesa in bicicletta».