Stati generali delle donne, a Tursi il convegno “Imprenditoria femminile e parità di genere”.

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12/05/2023
stati generali delle donne

Nel comune di Genova le donne superano gli uomini nei ruoli apicali. Presentato il nuovo annullo filatelico dedicato alle donne imprenditrici. Il sindaco Bucci insignito del titolo di “uomo illuminato” per aver riconosciuto valore alle donne nella società moderna”

Manuela D'Angelo

Si sono svolti questo pomeriggio nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi gli Stati generali delle donne e il convegno “Imprenditoria femminile e parità di genere” a cui ha partecipato il sindaco di Genova Marco Bucci, insignito nei mesi scorsi del titolo di “uomo illuminato”, per aver “lavorato affinché nella città di Genova si sviluppasse l’imprenditoria femminile- spiega Luisella Dellepiane, coordinatrice degli Stati generali delle donne Liguria e ambassador di “Città delle donne”- e per aver riconosciuto valore al lavoro delle donne genovesi nella società moderna”.

 

Il sindaco Bucci, nell’aprire il convegno, ha ricordato che «Nel Comune di Genova lavorano più donne che uomini: ci sono 5.299 dipendenti e il 62% (3.286) è donna, contro il 38% degli uomini (2.013); anche nelle posizioni apicali le donne superano gli uomini: tra i 72 dirigenti abbiamo 34 uomini (il 47%) e 38 donne (il 53%), mentre tra le posizioni organizzative e di alta professionalità (Quadri), su 247 dipendenti, 117 sono uomini (il 47%) e 130 sono donne (53%). Le discriminazioni vanno eliminate alla partenza, le pari opportunità devono essere un assioma, la lotta, invece, va fatta per valorizzare le diversità di ognuno di noi, perché sono proprio queste diversità ad aggiungere ricchezza e valore ad ogni essere umano».

 

Il convegno “Imprenditoria femminile e parità di genere” è stato organizzato da “Le città delle donne”, con il patrocinio del Comune di Genova e Anci. Il programma ha visto la partecipazione di numerosi soggetti impegnati quotidianamente nell’affermazione della parità di genere in tutti gli ambiti della società, dall’imprenditoria, all’università, nel mondo del commercio, nella scuola, nel pubblico e nel privato. La Camera di Commercio, presente con la dottoressa Claudia Sirito, ha presentato gli ultimi dati elaborati sull’occupazione in Liguria e a Genova: le imprese femminili sono 1.166.977 in Italia con 3.143.760 addetti, 30.759 in Liguria con 79.189 addetti e 14.616 in provincia di Genova con 38.794. La percentuale delle imprese femminili è compresa tra il 21% di Genova e il 23% della Liguria e i dati sul numero medio degli addetti sono molto simili a tutti i livelli territoriali. Un dato interessante riguarda il valore decisamente superiore a quello medio nazionale che si registra sia in Liguria che in provincia di Genova dai consorzi: a fronte del 6,5% di imprese femminili in Italia, il dato ligure è dell’11,3% e quello genovese dell’11,6%. Infine, tra i quadri e gli apprendisti, in Italia lo stipendio femminile è, mediamente, l’85,4%- e l’82,4% di quello maschile, mentre per le altre qualifiche il divario aumenta considerevolmente: le operaie percepiscono il 57,4% della retribuzione dei maschi, le impiegate il 65,2%, le dirigenti il 75,2% (in Liguria e a Genova questo valore è del 69%) e le dipendenti con altre qualifiche meno della metà (44,7%).

 

Al convegno è intervenuta l’assessore del Comune di Genova Alessandra Bianchi in rappresentanza di Anci: «Condividiamo lo spirito degli Stati generali delle donne e crediamo fermamente che solo dall’impegno congiunto a tutti i livelli della nostra società - dalle istituzioni all’imprenditoria - si possano superare quelle che sono ancora reali barriere per una piena affermazione delle donne all’interno della nostra società, a partire dal mondo del lavoro. Parlo come madre e come donna avvocato, impegnata nelle istituzioni, che fortunatamente può contare su una rete familiare molto forte: sono fortunata, ma non tutte le donne lo sono. Il vero scatto in avanti per il nostro Paese sarà poter offrire soluzioni di welfare che finalmente possano dare, nel concreto e non come sterili etichette di quote rosa, l’opportunità a tutte le donne di affermarsi nel lavoro senza rinunciare ad avere una famiglia e diventare madri».

Hanno partecipato anche Arianna Viscogliosi, avvocato e consigliera del Comune di Genova; Monica Nolo, presidente Manager Italia- Liguria; Alessandro Cavo, presidente Ascom Confcommercio Genova; Alessandro Miniglio, avvocato, partner Deloittelegahead; Marina Perotto, presidente terziario Donna Confcommercio Genova; Nicoletta Viziato vicepresidente Confindustria Genova e Angela Alice Taramasso, delegata del rettore alle Pari opportunità.

 

Infine, durante il convegno Poste italiane ha presentato l’annullo filatelico speciale, realizzato per l’occasione, dedicato all’imprenditoria femminile. L’annullo, in formato tondo, riproduce il logo ufficiale dell’associazione, che con la sua attività persegue lo scopo di valorizzare le pari opportunità, l’uguaglianza e la difesa dei diritti delle donne nel mondo del lavoro. Il sindaco Marco Bucci ha partecipato alla cerimonia di bollatura, alla presenza delle istituzioni. Il timbro figurato, dopo l’utilizzo, sarà disponibile nei 60 giorni successivi allo sportello filatelico dell’ufficio di Sampierdarena Centro per essere poi inviato al Museo Storico della Comunicazione di Roma, per entrare a far parte della collezione storico postale.

Ultimo aggiornamento: 12/05/2023