Emanata dal Ministero della Salute l'allerta per ondata di calore, Livello 2, nella giornata di mercoledì. Giovedì 1 e venerdì 2 agosto ondata di calore Livello 1.

Tappeti Kerman del periodo safavide (1501-1736) un convegno a Palazzo Tursi

Contenuto

Articolo del
09/02/2023
tappeto

 Ultimi giorni per le mostre I magnifici tappeti Sanguszko, a Palazzo Rosso e Figure persiane Rubens, i genovesi e l’arte safavide , a Palazzo Bianco

Silvia Stefani

Venerdì 10 febbraio alle 9, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, si aprirà il convegno Tappeti Kerman del periodo safavide (1501-1736) organizzato da Hali in memoria di Alessandro Bruschettini, industriale farmaceutico genovese ma soprattutto intellettuale, mecenate e collezionista d’arte.

Interverrà il sindaco Marco Bucci.

 

L’iniziativa, che proseguirà sabato 11 febbraio stesso orario e stessa sede, è stata concepita come una celebrazione della ricchezza dei tappeti e dei tessuti orientali e si è articolata in una serie di eventi speciali, che hanno previsto una settimana di incontri e di visite guidate alla scoperta di queste opere d’arte conservate nei musei pubblici e nelle collezioni private di Firenze, Milano e Torino. Il percorso si conclude con il convegno genovese e con visite guidate alle mostre I magnifici tappeti Sanguszko - i tappeti più belli del mondo. Capolavori dalla Persia del XVI secolo (Palazzo Rosso) e Figure persiane Rubens, i genovesi e l’arte safavide (Palazzo Bianco), che chiuderanno domenica 12 febbraio.

 

Si tratta di due importanti esposizioni collegate al progetto “Rubens e Genova” e realizzate grazie alla collaborazione della Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica ed Asiatica.

A Palazzo Rosso, per la prima volta in Italia, sono esposti straordinari tappeti persiani del XVI secolo tra i quali il gruppo costituito dai manufatti prodotti nella città di Kerman e cosiddetti “Sanguszko” dal nome della nobile famiglia polacca che ne ha posseduto uno degli esemplari più noti.

 

Una serie di splendide opere d’arte create da artisti di altissimo livello e provenienti da musei e collezioni private, come il Louvre, il Museo del Tessuto di Lione, il Museo d’Arte Islamica di Berlino, la collezione del duca di Buccleuch, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, la Fondazione Thyssen-Bornemisza, l’Instituto Valencia de Don Juan e la stessa Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica.

 

Strettamente connessa alla mostra di Palazzo Rosso, l’esposizione di Palazzo Bianco presenta una serie di preziose opere persiane di epoca Safavide, databili al XVI e agli inizi del XVII secolo. Si tratta di tessuti serici e di una serie di affascinanti miniature di collezione privata, accomunati dalla presenza di raffigurazioni di personaggi in costume persiano che si riallacciano ai soggetti rappresentati sui tappeti esposti a Palazzo Rosso. Nei primi anni del ‘600, queste raffinatissime ed esotiche figure hanno colpito l’attenzione anche di Pieter Paul Rubens, come testimoniano alcuni disegni ora conservati presso il British Museum, la cui riproduzione è visibile in mostra. Il rapporto tra Rubens e il mondo orientale, ma anche quello dei Genovesi con la Persia, esemplificato da documenti e libri, costituisce infatti uno dei fili conduttori di questa mostra.

Ultimo aggiornamento: 10/02/2023