
Spazi pubblici dedicati a don Giorgio Parodi, ai garibaldini praesi, ai partigiani Virginia Pagliazzo “Nadia” e Francesco Sacco “Neo”, a Roberto Robusti e “Gianni” Di Benedetto
La Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai servizi Civici, ha approvato le seguenti intitolazioni di aree di circolazione ed aree verdi:
1) Ponte “Monsignore” Giorgio Parodi – ponte ciclo-pedonale alla foce del torrente San Pietro (Pra’, Municipio VII Ponente):
per ricordarne la disponibilità a risolvere i problemi delle famiglie del territorio, tanto che l’Arcivescovo gli conferì il titolo di “Monsignore” in segno di apprezzamento e riconoscenza per il servizio prestato alla Diocesi
2) Giardini Garibaldini Praesi – area verde via alle Sorgenti Sulfuree, Pra’, Municipio VII Ponente:
per rievocare Francesco Rivalta, Pietro Traverso, Salvatore Travi, Luigi Giuseppe Sartorio, nati tutti tra il 1828 e il 1842, nell’ambito delle celebrazioni della ricorrenza, nel 2025, del 165° anniversario della Spedizione dei Mille
3) Giardini Virginia Pagliazzo “Nadia” – area verde via Ernesto Stassano, Pra’, Municipio VII Ponente:
per rendere omaggio alla storia e all’operato della staffetta partigiana, completando un ciclo di intitolazioni dedicate alle staffette partigiane operanti sul territorio di Pra’
4) Giardini Francesco Sacco “Neo” – area verde via Luigi Bartolomeo Durante, Pra’, Municipio VII Ponente:
a memoria del partigiano combattente praese che partecipò a numerose azioni contro le truppe nazi-fasciste nella zona di competenza
5) Via Roberto Robusti – Nuova strada di collegamento tra Campasso e Certosa, Municipi II Centro Ovest e V Valpolcevera:
a ricordo del suo valore umano e dell’impegno per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini e per la riqualificazione del territorio
6) Giardini “Gianni” Di Benedetto – Giardini di fronte a Palazzo di Giustizia, piazza Portoria, Municipio I Centro Est:
per rendere omaggio a Giovanni Carlo detto “Gianni” Di Benedetto, figura di grande rilievo, per avere ricoperto importanti ruoli istituzionali, oltre ad essere stato presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova e dell’Unione delle Camere Penali Liguri e a riconoscimento del ruolo costituzionale svolto dall’Avvocatura nell’interesse dei cittadini