Tradizioni: 741esimo anniversario della Battaglia della Meloria

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05/08/2025
Foto in campo largo di Campo Pisano con la presenza, tra gli altri, dei gruppi storici

A Campo Pisano, la rievocazione della storica battaglia tra Genova e Pisa del 6 agosto 1284

Questo pomeriggio, si è svolta la commemorazione della storica Battaglia della Meloria, combattuta il 6 agosto 1284 dalle flotte di Genova e Pisa, ricordata come uno degli eventi principali che segnò l’epoca delle Repubbliche Marinare.

 

A distanza di 741 anni da quel giorno infausto per i pisani, a Campo Pisano, nel cuore del centro storico genovese, è stata rievocata la celebre battaglia, in ricordo dei soldati fatti prigionieri dalle unità navali della Superba, durante uno scontro cruento, tra le due potenze economiche, marittime e militari che però, a distanza di secoli, è diventato veicolo di memoria, amicizia e fratellanza.

 

Alla cerimonia hanno partecipato l’assessora alle Politiche dell'istruzione del Comune di Genova Rita Bruzzone, il sindaco di Pisa Michele Conti, l’assessore all’Istruzione del Comune di Pisa e presidente dell’associazione culturale Il Mosaico Riccardo Buscemi e la docente dell’Università di Pisa Maria Luisa Ceccarelli Lemut.

 

«Nel 1284, alla Meloria, Genova e Pisa scrissero una pagina indelebile della storia marittima. Una pagina che, 741 anni più tardi, è ancora viva grazie all’impegno di chi ne coltiva la memoria – commenta la sindaca di Genova Silvia Salis – Quel confronto tra Genova e Pisa, due grandi Repubbliche Marinare, ha segnato il Mediterraneo e le nostre identità: il ricordo della Meloria rappresenta un’opportunità per rinsaldare i legami tra le nostre città, allora divise dalla rivalità e oggi unite dalla storia. Un momento per rafforzare i valori di amicizia e fratellanza che ci uniscono. Genova era ed è una grande città marittima europea, che guarda avanti senza dimenticare che la memoria di quegli eventi ci insegna l’importanza di superare le divergenze e di coltivare un rapporto di collaborazione e rispetto reciproco e unità nel presente e nel futuro».

 

«Celebriamo un momento identitario e di memoria collettiva della nostra città – afferma l’assessora alle Tradizioni del Comune di Genova Tiziana Beghin – Attraverso queste iniziative di rievocazione storica vogliamo mantenere vivo il patrimonio culturale e tradizionale di Genova, onorando gli uomini che hanno scritto pagine importanti della nostra storia. È un’occasione per riflettere sul valore della pace, della collaborazione e del rispetto reciproco tra le città, valori che ancora oggi ci guidano. Ringrazio tutti coloro che dedicano il loro impegno affinché queste tradizioni possano continuare a vivere e a trasmettere alle future generazioni il senso profondo di appartenenza e memoria».

 

Oltre ai figuranti dei cortei storici di Genova e di Pisa e ai gonfaloni delle due città, erano presenti le associazioni genovesi La mela di Vetro, il Gruppo Storico Sestrese, la Compagnia Balestrieri del Mandraccio e il Gruppo Limes Vitae, mentre da Pisa sono arrivate l'associazione culturale Il Mosaico, le rappresentanze dell’associazione Marinai d’Italia, della Lega Navale, dell’Accademia dei Disuniti, l’Archeo Club e il Gruppo Balestrieri di Porta San Marco.

 

TUTTO ESAURITO PER LE VISITE GUIDATE TEMATICHE AL MUSEO DI SANT'AGOSTINO

 

Per suggellare ulteriormente l’amicizia tra Genova e Pisa, questa edizione dell’evento è stata l’occasione per un focus su due opere conservate nel Museo di Sant’Agostino: uno dei tre capitelli originali della Torre di Pisa e il bassorilievo di Porto Pisano. Le visite guidate, su prenotazione, hanno registrato il tutto esaurito dei posti disponibili.

La storia

La Battaglia della Meloria prende il nome dalle omonime Secche dove, il 6 agosto 1284, le flotte di Genova e Pisa si affrontarono in un sanguinoso scontro navale che sorrise alla Superba, cambiando per sempre i rapporti di forza tra le due città insieme alla loro storia. Infatti, la sconfitta nelle acque davanti all’odierna Livorno diede inizio alla decadenza della Repubblica pisana, sconvolta da enormi perdite umane e militari.

 

Solo qualche centinaio delle migliaia di soldati pisani fatti prigionieri da Genova – tra i quali il celebre Rustichello da Pisa, che sotto dettatura di Marco Polo scrisse Il Milione – riuscirono a sopravvivere, facendo ritorno in patria dopo molti anni di reclusione. Campo Pisano è la zona del centro storico di Genova dove furono seppelliti i prigionieri pisani morti nelle carceri della Superba. Oggi, a distanza di tanti anni da quel tragico evento bellico, la rievocazione della Meloria e la commemorazione dei caduti rappresentano, per le antiche Repubbliche Marinare di Genova e Pisa, una maniera simbolica di tendersi e stringersi reciprocamente la mano.

 

La rievocazione genovese della storica battaglia navale ha come sfondo lo splendido risseu di Campo Pisano, il tipico mosaico genovese formato da ciottoli che raffigurano una galea nera in campo bianco, a memoria dei marinai pisani vinti e imprigionati proprio a Campo Pisano, dove in gran parte morirono e furono seppelliti.

Ultimo aggiornamento: 06/08/2025