
Con la visita nelle carceri di Pontedecimo e Marassi, a cui ha partecipato l’assessora alla Sicurezza del Comune di Genova Arianna Viscogliosi, e con una assemblea molto partecipata nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, si è conclusa questo pomeriggio la serie di sopralluoghi e incontri organizzati negli istituti liguri nell’ambito della campagna dell’associazione “Nessuno tocchi Caino” dal titolo “La fine della pena”.
In attesa che il Parlamento intervenga con una legge sulla “liberazione anticipata speciale”, che riduca il sovraffollamento nelle carceri, l’associazione ha infatti avviato una nuova campagna di ascolto e intervento, con una serie di visite nelle carceri italiane, durante tutta l’estate, periodo in cui le condizioni di vita e di lavoro peggiorano. Dopo le due visite ai carceri di Marassi e Pontedecimo, a Tursi si è svolta questo pomeriggio l’assemblea che ha visto la partecipazione di Fabiana Cilio e Sergio D’Elia, rispettivamente presidente della Camera Penale e segretario di Nessuno tocchi Caino e gli interventi di numerosi rappresentanti delle istituzioni tra cui gli assessori del Comune di Genova Arianna Viscogliosi, Cristina Lodi e Davide Patrone, i consiglieri comunali Filippo Bruzzone, Donatella Alfonso e Francesca Ghio, i deputati Alberto Pandolfo, Valentina Ghio e Luca Pastorino, i consiglieri regionali Katia Piccardo, Carola Baruzzo, Gianni Pastorino, Simone D’Angelo e Armando Sanna e Doriano Saracino, garante regionale dei detenuti.
Durante l’assemblea sono stati riportati dall’associazione i dati relativi al tasso di sovraffollamento nelle carceri italiane, giunto al 134,29% con 62.722 detenuti su una capacità effettiva di 46.706 posti (al 30 maggio 2025) e una carenza di almeno 6.000 agenti penitenziari rispetto alla pianta organica prevista, con il numero dei suicidi sempre in crescita.
«Ho partecipato con grande attenzione alla visita nelle carceri del nostro territorio organizzata nell’ambito delle iniziative dell’associazione Nessuno tocchi Caino- dichiara l’assessora alla Sicurezza Arianna Viscogliosi- con l’obiettivo di monitorare da vicino le condizioni di vita dei detenuti e di lavoro del personale penitenziario. È stato un momento importante di ascolto e confronto, che ci richiama a una riflessione profonda sul sovraffollamento carcerario e sulla necessità di garantire, anche all’interno degli istituti penitenziari, il rispetto della dignità umana, dei diritti fondamentali e delle condizioni minime di vivibilità. Il carcere non può essere un luogo di abbandono o di esclusione, ma deve restare un ambito dove è possibile costruire percorsi di reinserimento e responsabilizzazione. Le istituzioni locali hanno il dovere di non voltarsi dall’altra parte e di fare rete con il sistema penitenziario, il volontariato e le realtà del terzo settore. Ringrazio l’associazione Nessuno tocchi Caino per il lavoro costante di monitoraggio civico e promozione dei diritti, e confermo l’impegno del Comune a collaborare attivamente per rafforzare la trasparenza, il rispetto delle persone e le politiche di inclusione sociale anche nei contesti più fragili».