Concerti ed eventi dal 27 maggio al 4 giugno
Genova rende omaggio al suo più illustre cittadino con il Paganini Genova Festival, in programma dal 27 maggio, anniversario della scomparsa del grande musicista, fino al 4 giugno, con nove giorni di musica, conferenze e occasioni di conoscenza offerti ai genovesi e ai turisti, attraverso l’arte e la cultura.
I 20 appuntamenti, a ingresso gratuito a eccezione del concerto inaugurale, in collaborazione con Airc – sono ospitati in spazi della città significativi nella vita del musicista: dall’Oratorio di San Filippo Neri, dove Paganini tenne il primo concerto, alle Sale Paganiniane di Palazzo Tursi, dove è conservato il prezioso Cannone, il suo violino prediletto donato alla città. L’attenzione alla solidarietà, la forte presenza di giovani talenti e lo sguardo internazionale sono le caratteristiche principali della sesta edizione del Paganini Genova Festival.
Sulle orme del virtuoso, che per primo organizzò eventi benefici, si è infatti scelto di inaugurare la rassegna con il concerto di In Mo Yang, premio Paganini nel 2015, i cui proventi andranno totalmente ad Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro. Il cartellone, ampio ed equilibrato, vuole soddisfare la curiosità di ogni tipo di pubblico: sia quella di chi incontra per la prima volta la figura del geniale violinista, sia quella di chi vuole approfondirne la conoscenza.
«Torna l’atteso appuntamento con il Paganini Genova Festival, quest’anno alla sua sesta edizione. Un programma ricco di eventi legati alla figura del grande violinista genovese, per una rassegna dal livello qualitativo sempre più alto e in grado di stimolare il dibattito culturale e di attrarre un pubblico che ne apprezzi la bellezza e la ricchezza artistica – commenta il consigliere delegato Barbara Grosso - Un’iniziativa di grande respiro che si articolerà prevalentemente nei luoghi legati alla vita di Paganini, che testimoniano i principali momenti della sua leggendaria carriera».
«La nuova collocazione a fine primavera e una impostazione rinnovata caratterizzano il Paganini Genova Festival 2023, che sarà ancora una volta occasione per celebrare il più grande violinista di tutti i tempi nella sua città natale – spiega Michele Trenti, presidente Amici di Paganini e direttore artistico del Paganini Genova Festival - Ad ogni latitudine, Paganini è considerato simbolo stesso di violino, ma anche di genio italiano, di passione e di una perfezione artistica che a suo tempo non conobbe rivali. La poliedricità dei suoi talenti e i tanti elementi di interesse della sua figura e della sua musica offrono occasioni inesauribili per presentare spunti sempre diversi e di sorprendente novità: oltre ai concerti, che quest’anno valorizzano appieno i tre strumenti paganiniani, cioè violino, chitarra e mandolino, il cartellone annovera conferenze, presentazioni, spettacoli per bambini, visite guidate. Grazie alla incrementata collaborazione del Comune di Genova e al supporto di Regione Liguria e Camera di Commercio tutte le manifestazioni, ad eccezione dell’inaugurazione (con incasso a favore di AIRC - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), sono a ingresso gratuito; per offrire a tutti momenti appassionanti e interessanti in un connubio di cultura e divertimento, di arte e di spettacolo».
Oltre ai concerti, che vedono protagonisti giovani interpreti di rilievo internazionale, e alle conferenze, mirate a scoprire aspetti inediti della figura del genio genovese, vengono proposte visite guidate alla scoperta dei luoghi paganiniani, cene al buio e a tema, nonché spettacoli pensati appositamente per i più piccoli, che saranno il pubblico del futuro. L’idea è, infatti, quella di dare vita a un “sistema Paganini”, che raccolga e coordini le diverse iniziative, per costituire un unico cartellone, variegato e adatto a tutti i gusti, dalla forte valenza culturale. Il Paganini Genova Festival è organizzato dall’Associazione Amici di Paganini, con il sostegno di Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova. Da quest’anno il Paganini Genova Festival fa parte della European Paganini Route, di cui è presidente Nicola Costa, una rete di istituzioni il cui obiettivo è rendere sempre più europeo il nome del genio genovese: un ulteriore motivo di orgoglio, per una rassegna già conosciuta in tutto il mondo.
Ecco il programma:
Il carattere unico di Paganini è alla base del suo successo internazionale. Decisamente meno nota è la poliedricità del suo talento, al quale il Paganini Genova Festival 2023 darà ampio risalto. Il genio genovese, infatti, non era soltanto un virtuoso del violino, ma anche di altri due strumenti a corde: il mandolino e la chitarra.
L’aspetto violinistico del genio genovese sarà esaltato dal concerto inaugurale del 27 maggio, a Palazzo Ducale alle 21, a scopo benefico, in collaborazione con Airc (ingresso 20 euro): In Mo Yang, vincitore del Premio Paganini 2015, accompagnato dal pianista Yannick Rafalimanana, proporrà un programma originale, che spazia dal primo barocco di Nicola Mateis al tardo romanticismo di Caesar Franck, passando naturalmente per Paganini. Il 31 maggio alle 21, invece, a Palazzo della Meridiana, toccherà ad Ava Bahari: la giovane violinista svedese, terza classificata nell’edizione 2021 del Premio Paganini di Genova, accompagnata dall’Orchestra Paganini diretta da Vittorio Marchese, unirà in un unico nodo le note del virtuoso genovese, legandole a quelle di Joseph Haydn e di Béla Bartók.
Tutto da scoprire è “A tu per tu con Paganini”, concerto itinerante e interattivo per bambini e adulti, in programma il 28 maggio dalle 16 a Palazzo Ducale: Filippo Taccogna e Filippo Bogdanovic, solisti dell’Orchestra Paganini, condurranno il pubblico per le segrete del palazzo del Doge, dove il genio del violino fu incarcerato. Il pubblico verrà suddiviso in quattro gruppi e, partendo dal teatrino ricavato nella parte alta del Palazzo, verrà guidato da Elisa Moretto per le anguste celle, accompagnato da ascolti violinistici scelti dai partecipanti e dai racconti dei luoghi visitati.
Ancora, il 1° giugno alle 21 sarà Ruslan Talas, vincitore del primo World Vision Contest di Vienna nel 2022, accompagnato da Clarissa Carafa, a far risuonare l’oratorio rococò di San Filippo, nel cuore della città antica, con le note di Johannes Brahms, Sergei Prokofiev, Jean Sibelius e Maurice Ravel. Il Paganini chitarrista troverà un adeguato omaggio nelle esecuzioni di Rovshan Mamedkuliev: nato in Azerbaijan e cresciuto in Russia, considerato tra i migliori chitarristi del mondo, sarà protagonista il 30 maggio alle 21 a Palazzo Tursi di un recital che verrà affiancate alle note di Paganini quelle di Dionisio Aguado, Augustin Barrios, Stepan Rak. Allo stesso modo, Davide Prina, vincitore del Paganini Guitar Festival International Competition di Parma, terrà il concerto del 2 giugno alle 21 nell’antica e affascinante chiesa di San Donato, in pieno centro storico, che ancora conserva l’atto di nascita di Paganini.
Per lui un programma interamente novecentesco: da Ohana a Turina, da Ginastera a Castelnuovo Tedesco. Ai tre strumenti insieme – violino, chitarra e mandolino – è dedicato, invece, il concerto della sera del 28 maggio, in programma a Palazzo Tursi alle 21: il violinista Giulio Plotino, il chitarrista Giampaolo Bandini e il mandolinista Carlo Aonzo eseguiranno, fra gli altri brani, anche le composizioni del virtuoso genovese e gli arrangiamenti degli autori a lui più vicini. L’evento del 3 giugno, alle 18 a Palazzo Tursi, vedrà invece protagonisti due strumenti storici: i maestri José Scanu e Michele Trenti – quest’ultimo presidente dell’Associazione Amici di Paganini e direttore artistico del Festival – suoneranno le chitarre Fabricatore appartenute a Giuseppe Mazzini e a Niccolò Paganini.
I due strumenti, costruiti dal medesimo liutaio, Gennaro Fabricatore, hanno suoni molto diversi che il pubblico avrà modo di apprezzare, in un programma che spazia dalle note di Matteo Carcassi a quelle di Bellini e Beethoven. L’evento conclusivo funge da ponte con il futuro: è, infatti, pensato per i più piccoli “La musica vicina a Paganini”, in programma il 4 giugno alle 16 al Museo Diocesano, il concerto dell’orchestra Trillargento, diretta dal maestro Matteo Guerrieri.
Si tratta di un viaggio musicale alla scoperta di Paganini e di alcuni dei più importanti musicisti a lui contemporanei. Il Paganini Genova Festival si arricchisce, come da tradizione, di un fitto calendario di conferenze. Domenica 28 maggio a Palazzo Tursi alle 17 si potranno ascoltare, dalla viva voce di Niccolò Paganini jr., storie e aneddoti dell’illustre famiglia, mentre, lo stesso giorno, sempre a Palazzo Tursi alle 18, Davide Rebuffa ci accompagnerà in un mondo di “liutai e virtuosi”.
Le “fotografie mai scattate” del musicista saranno, il 29 maggio, al centro dell’incontro che si terrà alle 17 alla Biblioteca Berio, a cura di Daniele Caviglia, Paolo Gastaldo e Rodolfo Zunino, in collaborazione con Università di Genova e Diten, durante il quale verranno svelate le istantanee del volto del Nostro, realizzate con l’intelligenza artificiale. Il 30 maggio, invece, a Palazzo Tursi alle 17, ci sarà spazio per un essenziale approfondimento, dedicato alle “Potenzialità turistiche del brand Paganini”: Sara Ferro, recentemente laureatasi presso l’Università Iulm con una tesi sullo stesso argomento, illustra, in tandem con Margherita Bozzano, sua relatrice e già assessore al Turismo della Regione Liguria, le enormi potenzialità legate alla valorizzazione di Paganini, inteso come brand.
A seguire, alle 18 circa, si terrà anche il conferimento del titolo di membro onorario dell’Associazione Amici di Paganini al maestro ucraino Oleksandr Pushkarenko. Il 31 maggio alle 17 al Circolo Artistico Tunnel Roberto Iovino e Nicole Olivieri (con Roberto Grisley, Mariateresa Dellaborra e Danilo Prefumo, curatori del secondo volume dell’Epistolario Paganini, in corso di stampa per conto dell’Accademia di Santa Cecilia) parleranno di Paganini attraverso le sue lettere.
Ancora, giovedì 1° giugno, alla Prefettura di Genova, doppio appuntamento culturale: alle 17 con Nazzareno Carusi, presidente del Premio Paganini, in dialogo con Michele Trenti, in una conferenza dal titolo “Il Premio Paganini, storia di un’eccellenza”; alle 18.30, invece, si creerà un ponte ideale fra le città di Genova e Livorno, nel nome di Paganini, attraverso la conferenza di Massimo Signorini.
La solidarietà gioca un ruolo importante nel Paganini Genova Festival. Non solo, come detto, l’evento inaugurale del 27 maggio, ovvero il concerto di In Mo Yan, è organizzato in collaborazione con Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, ma c’è un’altra importante opportunità. La Cena al buio, in programma il 29 maggio, alle 20 alla Trattoria Baciccia in via del Colle, proprio dove sorgeva la casa natale di Paganini, è invece organizzata in collaborazione con l’Associazione genitori ragazzi non vedenti, cui andranno anche i proventi raccolti.
L’iniziativa intende far comprendere, nei gesti più comuni della vita quotidiana, la difficoltà di una persona che non abbia la facoltà di vedere. Oltre ad essere un eccellente musicista, Paganini era anche un raffinato gourmand, nonché amante di ogni tipo di piacere. A questo aspetto meno noto della sua personalità sono dedicate le iniziative di Genova Gourmet della Camera di Commercio di Genova.
I locali aderenti all’iniziativa presenteranno, durante le giornate del Festival, un menu ispirato ai brani musicali del genio ligure: così, Capricci e Ghiribizzi si trasformeranno in altrettante specialità tutte da gustare, magari durante una passeggiata nel centro storico, ispirata proprio ai luoghi paganiniani. Grazie alla collaborazione con il Comune di Genova, si potrà infatti partecipare gratuitamente alle visite guidate “La Genova di Paganini”. La città, cui Paganini era molto legato, tanto da lasciarle in eredità il prezioso violino, è tuttora ricca di segni, monumenti, edifici e luoghi legati alla sua vita. Il Paganini Genova Festival offre l’opportunità di conoscerli, o riscoprirli, sotto la guida di esperti. Contrassegnato da piccole targhe o “pietre d’incontro”, il percorso “La Genova di Paganini”, nato nel 2014, comprende dodici tappe: da Palazzo Reale, dove Paganini si esibì davanti al re Carlo Felice, fino al quartiere in cui nacque, la famosa Coellia.
La variante “pratica”, da percorrere unicamente a piedi, conduce attraverso otto tappe, illustrate sia sotto l’aspetto urbanistico, storico e architettonico che sotto quello “paganiniano”. Le visite sono offerte dal Comune di Genova a gruppi di venti persone per volta, ed è necessaria la prenotazione esclusivamente dal sito https://www.visitgenoa.it/visita-la-genova-di-paganini
Quasi tutti gli eventi del Paganini Genova Festival 2023 sono ospitati da luoghi significativi per la vita del grande musicista. All’Oratorio di San Filippo Neri, Niccolò Paganini diede il suo primo concerto, all’età di 11 anni, il 26 maggio 1794, mentre nella Chiesa di San Donato è conservato l’atto di battesimo nel musicista. Ancora, nella Sala Paganiniana di Palazzo Tursi, a pochi metri dal Salone di Rappresentanza, in cui si terranno diversi concerti, è esposto il “Cannone”, il famoso violino realizzato da Guarneri del Gesù nel 1743. Completano il quadro due spazi nevralgici: Palazzo Ducale, fulcro della vita culturale cittadina a partire dal XII secolo, e Palazzo della Meridiana, più propriamente detto “Palazzo Grimaldi della Meridiana”, costruito dal banchiere genovese Gerolamo Grimaldi Oliva dal 1541 al 1545. Biblioteca Berio, Sala Chierici La biblioteca più importante di Genova si trova nella sede restaurata dell’antico Seminario dei Chierici, al centro della città. Sarà proprio la sala dei Chierici a ospitare uno degli approfondimenti del Paganini Genova Festival: quello del 29 maggio dedicato alle “Fotografie mai scattate” di Niccolò Paganini, in collaborazione con la facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova.
Il Paganini Genova Festival vanta, per la sua sesta edizione, alcune importanti collaborazioni cittadine, nazionali e internazionali: quelle con il Concorso Internazionale di Violino Premio Paganini, con il Paganini Guitar Festival International Competition di Parma, diretto da Giampaolo Bandini, con il dipartimento di Ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni dell’Università di Genova, con la direzione Musei del Comune di Genova, con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, con il Museo del Risorgimento, con Palazzo della Meridiana e con il Museo Diocesano di Genova, nonché con Genova Gourmet della Camera di Commercio di Genova.
Gli Amici di Paganini ringraziano, inoltre, la maison Luisa Spagnoli, Dynamic, i Civ Luccoli e Sarzano, Adeste, nonché i partner tecnici - Cooperativa Solidarietà e Lavoro e Sagep - per il supporto e la collaborazione.
Tutti gli eventi, tranne il concerto inaugurale (biglietto unico 20 euro, a favore di Airc, Associazione italiana ricerca sul cancro) sono a ingresso gratuito e di libero accesso, fino a esaurimento posti. Consigliata la prenotazione dal sito Internet www.paganinigenovafestival.it