Un nome (“Supèrbus”) e una veste grafica ad hoc per il progetto degli assi di forza del TPL di Genova

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08/07/2021

Svelati il marchio e il logotipo grafico che decoreranno pensiline, autobus e cantieri del futuro trasporto pubblico locale genovese

Roberto Bordi

Un nuovo, significativo passo in avanti per il grande progetto degli assi di forza per il trasporto pubblico locale genovese. Questo pomeriggio, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, sono stati presentati il marchio e il logotipo grafico che “vestiranno” pensiline, bus e cantieri.

 

Alla conferenza stampa erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla mobilità integrata e ai trasporti Matteo Campora, il presidente di AMT Marco Beltrami e il coordinatore della mobilità urbana sostenibile Enrico Musso.

 

Ad aggiudicarsi la gara, bandita dal Comune di Genova per dare un naming e una veste grafica al progetto, è stata l’agenzia di comunicazione genovese Curiositas.

 

“Supèrbus”, con l’accento sulla “e”, il nome ufficiale del progetto dei quattro assi di forza del “nuovo” trasporto pubblico urbano, a cui si aggiunge il quinto asse, totalmente elettrificato, che attraverserà la Valpolcevera.

 

Ognuna delle cinque linee sarà identificata con un colore e un nome del percorso specifici: Superbus Centro, in blu; Superbus Levante, in viola; Superbus Ponente, in rosso; Superbus Valbisagno, in giallo; Superbus Valpolcevera, in verde.

 

Il nome “Superbus“ ha una duplice lettura. Nella prima, l’aggettivo “superbo” identifica il nuovo sistema con le più profonde radici identitarie di Genova, chiamata ad essere nuovamente “Superba”; nella seconda, invece, il suffisso “bus” dichiara il posizionamento del prodotto, identificandolo in modo semplice e intuitivo e vestendolo di eccezionalità con un “super” che appartiene ad un’ampia panoramica generazionale.

 

Il payoff “Genova che si muove”, infine, evidenzia un’idea sia di viabilità, che di Genova, finalmente rinnovate. Una Genova che non resta bloccata dal traffico, ma che si muove, una Genova che non resta arroccata in preconcetti superati, ma che si evolve.

 

«Il nome e la veste grafica presentati oggi – dichiara l’assessore alla mobilità integrata e ai trasporti Matteo Campora – rispecchiano in maniera fedele l’idea alla base del progetto degli assi di forza, che è quella di rinnovare e innovare il nostro trasporto pubblico nella direzione di una maggiore efficienza, capillarità e sostenibilità del servizio. A nome dell’Amministrazione, grazie e complimenti all’agenzia Curiositas per l’ottimo lavoro svolto».

 

«Il trasporto pubblico deve essere “vicino” e al servizio dei passeggeri. Questo – spiega il presidente di AMT Marco Beltrami – richiede un servizio rapido, frequente e disegnato sulle necessità di mobilità della cittadinanza. Il progetto Superbus che, ricordo, prevede non solo gli assi di forza, ma anche il ridisegno intelligente delle altre linee, va in questa direzione e consentirà un netto miglioramento della qualità offerta. Ma la vicinanza è fatta anche di parole mirate, di comunicazione comprensibile, di grafica accattivante. Mi fa veramente piacere – prosegue Beltrami – che l’Amministrazione abbia affrontato fin da subito questo aspetto e lo abbia fatto con un concorso che attivasse proposte di grande qualità. Sono certo che i genovesi in questo modo sentiranno questo progetto a loro vicino, lo conosceranno con più facilità e potranno quindi apprezzarlo».

 

«È molto importante che il sistema degli assi di forza sia nettamente riconoscibile – sottolinea il coordinatore della mobilità urbana sostenibile Enrico Musso – anche dal punto di vista visivo ed estetico, nel contesto del trasporto pubblico genovese, come caratterizzante un trasporto veloce e quindi di alta qualità, destinato cioè a essere scelto dai cittadini perché più veloce dell’auto propria, e non solo più economico. Il nome scelto è secondo me deliziosamente autoironico, rompendo con il tradizionale approccio un po’ serioso adottato di solito nei servizi pubblici».

 

«Siamo molto orgogliosi di aver potuto dare il nostro contributo – commenta il direttore artistico e amministratore dell’agenzia creativa Curiositas Claudio Burlando – ad un progetto così importante per la nostra città. Si sentiva infatti da tempo la necessità di un’operazione del genere che proiettasse Genova nel futuro della mobilità sostenibile. Per questo abbiamo proposto un nome che, con semplicità, trasmettesse l’idea di un sistema di trasporto innovativo, “super”, e che al contempo ricordasse la grandezza della storia di Genova da sempre e, con oggi, sempre più “Superba”».

Ultimo aggiornamento: 08/07/2021