Già centinaia le richieste da tutta Italia per la patch genovese, i fondi andranno a sostegno della Protezione civile
Lo stivale dell'Italia che dà un calcio al virus, lo scudetto della Polizia locale, il tricolore e una scritta: “L'Italia resiste”. Parte da Genova la patch da divisa pensata e disegnata da due agenti della Polizia locale per raccogliere fondi per la Protezione civile. E gli ordini stanno già arrivando da decine di comandi di tutta Italia. In questi giorni gli agenti stanno affrontando un super lavoro, per controllare ad esempio il rispetto dei decreti governativi che limitano l'uscita da casa, e molti di loro nel silenzio fanno volontariato, fuori dall'orario di servizio, ad esempio portando la spesa a casa di anziani. Ma lavorano anche di fantasia. La patch, una “toppa” da attaccare alla divisa, simboleggia la lotta delle forze di polizia contro il Covid-19. Una chicca per collezionisti e appassionati, ma soprattutto un modo originale per essere solidali.
“L'idea ci è venuta ripensando ai colleghi di Milano, che avevano creato una patch dopo il crollo del Ponte Morandi, per tutti i contingenti che avevano lavorato in quei giorni così duri, ma ci siamo ispirati anche ai colleghi di Madrid, che stanno vivendo in Spagna ore drammatiche ed hanno anch'essi voluto simboleggiare questa lotta con una loro patch”, spiega Igor Daglio, autore della patch insieme al collega Riccardo Pognani, in forza al reparto Sicurezza urbana, che si occupa di vivibilità, decoro urbano, tutela del centro storico, lotta all'abusivismo. “L'emergenza è generalizzata – aggiunge Daglio – e abbiamo pensato a una patch in cui potessero riconoscersi i colleghi di tutta Italia. Indossarla è uno stimolo a cercare di resistere al massimo e al tempo stesso un simbolo del legame che unisce tutti i corpi di Polizia sparsi sul territorio”.
La patch riprende lo scudetto della Polizia locale, con un Pegaso rampante, un logo ideato per riunire sotto un'unica effige tutti i comandi delle Polizie locali d'Italia. È stato ideato e realizzato anni fa da tre agenti di altre Polizie Locali, Bernardo Nocentini, Alberto Dibiase e Fabrizio Caiazza, che ne hanno concesso l'uso ai colleghi genovesi per quest'iniziativa. Per produrre la patch, gli agenti si sono rivolti al ricamificio Verbano, in provincia di Novara, che trattandosi di un'iniziativa benefica applica solo il costo dei materiali, senza quello della manodopera, mentre della distribuzione via corrispondenza se ne occupa la Bottega dello sport di Genova. È in vendita a dieci euro e tutto il ricavato, tolti i costi vivi, andrà alla Protezione civile. “Speriamo di arrivare ad almeno diecimila euro”, dice Daglio.
“Sin dall'inizio dell'emergenza, la Polizia locale è in prima linea dando il suo grande contributo, mostrando un altissimo senso del dovere e spirito di abnegazione – dice il comandante Gianluca Giurato -. Questa bellissima iniziativa, nata spontaneamente da alcuni agenti, è la dimostrazione del grande cuore che anima il loro agire quotidiano. Sono orgoglioso di tutti loro”. Aggiunge l'assessore alla Sicurezza e Polizia Locale, Stefano Garassino: “Sono molto soddisfatto del lavoro della Polizia locale nella lotta al Coronavirus e anche dell'originalità di questa iniziativa. Non abbasseremo la guardia, perché solo se ognuno farà la propria parte vinceremo la pandemia”.