L'intesa riguarda in particolare le aree del Parco delle Mura, dei Forti e del "Ponte Verde" verso il Parco dell'Antola
Coordinare e implementare le azioni di valorizzazione della rete sentieristica del Genovesato e in particolare del Parco delle Mura, dei Forti, del “Ponte Verde” tra le vallate dal Righi e il Parco Naturale Regionale dell’Antola, con attenzione generale a tutto il territorio montano del Genovesato.
È l’obiettivo dello schema di accordo di collaborazione tra Comune di Genova, Città Metropolitana di Genova e Regione Liguria approvato dalla Giunta comunale su proposta del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, sentito il consigliere delegato alle Vallate.
L’intesa mira alla realizzazione di attività di interesse comune inerenti la pianificazione, gestione, promozione e regolamentazione dei sentieri del Parco delle Mura e delle aree funzionalmente connesse, e la valorizzazione del Sistema dei Forti e della Cinta Muraria di Genova, della rete sentieristica di collegamento tra Genova e il Parco Naturale Regionale dell’Antola e dell’entroterra genovese nel suo complesso.
Nell’accordo rientrano anche le azioni sulla cosiddetta “Via dell’Acqua”, che si svilupperà attraverso il percorso dell’Acquedotto Storico fino alla località La Presa: quindi la risalita al Monte Fasce fino al Parco Naturale Regionale di Portofino. È compresa anche la riqualificazione dei percorsi dell’Alta Via dei Monti Liguri tra il Monte Faiallo e il Passo della Forcella.
«La rete sentieristica rappresenta, per Genova e il suo entroterra, un grande patrimonio storico e naturalistico che, per essere recuperato e valorizzato al meglio, richiede alla base un coordinamento strategico tra tutte le istituzioni locali competenti – dichiara il vicesindaco e assessore comunale ai Lavori pubblici – L’accordo di collaborazione con Città Metropolitana e Regione Liguria risponde esattamente a questo obiettivo, chiarendo chi deve fare cosa e appoggiandosi a un ente tecnico-scientifico di altissimo livello come il Parco Naturale Regionale dell’Antola. Un’operazione che va di pari passo con i lavori in corso nell’immediato entroterra di Genova per la realizzazione del percorso ciclopedonale da piazza Manin a Forte Diamante e il restauro dei primi cinque Forti: un ampio ventaglio di interventi per restituire a genovesi e turisti, in tutta la loro bellezza e nel segno della massima accessibilità e sostenibilità, luoghi e percorsi suggestivi immersi nella natura, aumentando l’attrattività di Genova e del suo entroterra».
«Questo accordo di collaborazione pone le basi per un lavoro profondo e metodico non solo di valorizzazione della rete sentieristica tra Genova e l’entroterra, ma di rilancio economico, produttivo, sociale e culturale di tutte le nostre vallate – spiega il consigliere delegato alle Vallate – Il recupero dei nostri collegamenti escursionistici, in sinergia con le associazioni del territorio, consente di far conoscere meglio l’entroterra e tutto il suo importante patrimonio paesaggistico, di realtà agricole, di produzioni artigianali ed enogastronomiche, con enormi ricadute di sviluppo per tutto il Genovesato».
Gli obiettivi dell’accordo sono:
- il censimento della rete di fruizione escursionistica con individuazione e classificazione delle criticità strutturali, idrogeologiche e ambientali, nonché delle necessità di sistemazione e riqualificazione;
- la pianificazione della rete di fruizione e regolamentazione dell’accesso alla stessa, anche mediante il coinvolgimento consapevole dei cittadini;
- il recupero e la valorizzazione dei percorsi escursionistici e allestimento della relativa segnaletica;
- l’allestimento di percorsi didattici e dei relativi pannelli informativi;
- l’allestimento di aree per la sosta e punti panoramici;
- l’organizzazione di escursioni guidate;
- la valorizzazione dei centri artigianali produttivi eno-gastronomici sul territorio vallivo;
- il potenziamento delle proprie azioni di marketing territoriale attraverso la riqualificazione e la valorizzazione delle risorse locali in funzione dello sviluppo turistico e socio-economico.
Nel quadro dell’accordo, il Comune di Genova si propone come soggetto attuatore degli interventi di riqualificazione della rete di fruizione escursionistica per la valorizzazione turistica del territorio periurbano e collinare genovese, e la promozione di una sua fruizione consapevole attraverso azioni di promozione, informazione e sensibilizzazione.
In particolare sarà la Direzione Idrogeologia e Geotecnica, Espropri e Vallate del Comune di Genova, mediante tavoli tecnici operativi, a fornire il supporto di coordinamento progettuale e quindi, in fase esecutiva, l’assistenza per la direzioni lavori e il successivo monitoraggio del territorio.
L’operazione prevede anche il coinvolgimento delle associazioni o enti no profit presenti sul territorio con le quali Città Metropolitana e Comune di Genova, in collaborazione con Regione Liguria, hanno stipulato o potranno stipulare appositi accordi.
Tali attività potranno essere integralmente o parzialmente estese, quale modello, al coinvolgimento di tutto il territorio dell’area metropolitana di Genova, con particolare riferimento al cosiddetto “Ponte Verde” tra Genova e il suo entroterra, in collaborazione con il Parco Naturale Regionale dell’Antola in qualità di Struttura tecnico-scientifica interistituzionale.