Verso la 57^ edizione del Premio Paganini

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06/10/2022

Iniziative ed eventi di lancio del Concorso internazionale di violino Niccolò Paganini

Silvia Stefani

Prosegue l’operazione di rilancio del Premio Paganini, un percorso ispirato al principio “rinnovare conservando”, ovvero mantenere il primato dell’eccellenza artistica della manifestazione rinnovando modalità e strumenti per ampliare sempre più il pubblico, principalmente quello giovane, e promuovere Genova nel panorama internazionale in sinergia con le eccellenze del territorio, i Paganini ambassadors.

 

«Di tutto ciò non possiamo che essere fieri – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci - Siamo convinti di quanto sia importante Paganini per Genova e per il mondo, di quanto sia importante diffondere tra i giovani il messaggio e la bellezza della musica classica, di quanto sia importante rendere il Premio Paganini un vero asset delle politiche culturali della città, anche a fini di marketing territoriale e turistico. Andiamo avanti così. Orgogliosi del successo di ieri sera al Carlo Felice, con Gibboni che per la prima volta ha suonato il celebre Cannone, orgogliosi dell’apertura, sempre ieri, della grande mostra di Rubens a Palazzo Ducale. È questa la Genova che vogliamo. Con la cultura, vince Genova».

 

Il Premio, ora a cadenza biennale, si prepara alla sua 57^ edizione (prevista dal 16 al 27 ottobre 2023), con una serie di eventi speciali di avvicinamento e con un logo tutto nuovo, bianco e rosso come la bandiera di Genova.

 

«Oggi è una giornata davvero speciale. I risultati raggiunti in poco tempo sono di oggettiva evidenza e denotano qualità assoluta e visione di sistema, assicurando a Genova la giusta centralità attraverso una serie di strumenti e iniziative coordinate e organiche a livello nazionale e internazionale. Siamo passati dal concetto di “Genova e Paganini” a quello di “Genova è Paganini”. Ringrazio il sindaco Bucci, Barbara Grosso, l’intero Comitato e in particolare il sovrintendente Claudio Orazi, nonché lo straordinario staff del Premio – afferma il presidente del Comitato Giovanni Panebianco - Un particolare ringraziamento al maestro Carusi, direttore artistico, e al maestro Accardo che presiederà la giuria internazionale composta da grandissimi nomi della scena mondiale. Ormai siamo nel vivo delle attività, con due eventi speciali per il lancio della 57^ edizione: uno a Genova il 27 ottobre, nel 240° anniversario della nascita del Maestro, e l’altro a Parigi, il 3 novembre, presso l’Ambasciata d’Italia, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica».

 

«Grazie a un bel lavoro di squadra e alla guida del presidente Panebianco – aggiunge il direttore artistico Nazzareno Carusi – credo di poter dire che stiamo tenendo alta l’asticella. Ci siamo impegnati a far sì che il vincitore della 57^ edizione del concorso possa esibirsi in molti dei templi della musica. Penso alla Scala, o alla Fenice di Venezia, al San Carlo di Napoli, al Regio di Torino, al Petruzzelli di Bari, naturalmente al Carlo Felice e alle importantissime realtà genovesi della GOG e del Paganini Genova Festival, al Ravenna Festival e a tutti gli altri in calendario, che non cito qui per economia di tempo ma che ringrazio egualmente uno per uno, di cuore. È la prova che il sistema musicale italiano crede nel Premio Paganini. Infatti, ad oggi, a un anno di distanza dallo svolgimento della prossima edizione, il numero delle istituzioni nazionali ospiti dei concerti-premio attribuiti al vincitore ha ampiamente superato le 30 unità. Ed è forse la prima volta che accade. Il Premio Paganini, con questa eccezionale adesione, credo che possa rappresentare una sorta di “premio musicale d’Italia” e la città di Genova, il Comitato e tutti noi ritengo che possiamo dircene orgogliosi, con l’impegno di onorare al meglio questa grande fiducia nazionale».

 

«Nel congratularmi con l'amministrazione comunale per il rilancio internazionale del Premio Paganini, esprimo la gratitudine del Teatro per l'affidamento conferitoci a realizzare il Concorso, unitamente alle iniziative e agli eventi collaterali. Si tratta di un importante riconoscimento per il Carlo Felice e tutti i suoi lavoratori, in linea con gli obiettivi di cooperazione integrata tra istituzioni pubbliche e culturali, prevista dal legislatore nazionale e dagli scopi statutari della Fondazione Teatro Carlo Felice – conclude il sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi - L'incarico tanto più ci onora perché ci consente di collaborare con un magnifico Comitato del Premio e figure di assoluta autorevolezza, quali il presidente del Comitato Giovanni Panebianco, il direttore artistico maestro Carusi, il presidente della giuria maestro Accardo».

 

Il primo appuntamento paganiniano è previsto il 27 ottobre: nel giorno del 240° anniversario della nascita di Niccolò Paganini, a Palazzo Tursi verrà presentata ufficialmente la 57^ edizione del Concorso, con bando e giuria internazionale. Per l’occasione, le Sale Paganiniane saranno visitabili gratuitamente.

Nel corso della cerimonia si procederà alla nomina dei Paganini ambassadors e verrà anche presentato il francobollo celebrativo a cura del ministero Sviluppo economico, con Poste Italiane e IPZS.

 

Il 3 novembre, sotto l’Alto Patronato del Capo dello Stato, la 57^ edizione del Concorso sbarcherà a Parigi. Durante la presentazione internazionale presso l’Ambasciata d’Italia, verrà proiettato Dell’Anima dell’Arco, una performance teatrale dedicata a Paganini con la partecipazione di Michele Sambin, Pierangela Allegro e Laurent Dupont (1985).

Dopo l’intervento del maestro Salvatore Accardo, presidente della giuria internazionale, il vincitore della scorsa edizione del Premio, maestro Giuseppe Gibboni, eseguirà una selezione dei Capricci e la Sonata in re minore op. 108 di Johannes Brahms, con Gile Bae al pianoforte.

 

Il nuovo logo del Premio Paganini

Il nome di Niccolò Paganini è riconosciuto in tutto il mondo quale emblema stesso dell’arte del violino, mentre il volto del celebre violinista genovese non è entrato nell’immaginario collettivo con la stessa forza. Da qui, la decisione di realizzare un nuovo logo con il profilo di Paganini ripreso dal cammeo in cera bianca conservato nelle Sale Paganiniane di Palazzo Tursi.  Lo spunto è stato offerto dallo studio del materiale d’archivio del Premio: il libretto di sala della prima edizione del Concorso (1954) riporta infatti l’immagine del profilo del violinista. 

Nel segno del “rinnovare, conservando” si è scelto di recuperare proprio questo profilo, in modo da rendere l’immagine di Paganini immediatamente riconoscibile al più ampio pubblico. Il nuovo logo è di colore bianco e rosso come la bandiera genovese, per sottolineare il forte legame tra Paganini e la sua città natale. 

Ultimo aggiornamento: 22/06/2023