Solidarietà, cura dei beni comuni e rispetto delle persone anziane. Sono i temi proposti dal progetto "Educazione civica & Scuole" agli studenti genovesi per vivere, con gesti concreti, l'educazione civica
Imparare l’educazione civica non solo studiandola, ma sperimentando la solidarietà, il rispetto dei beni comuni e delle persone anziane.
Sono questi i tre temi che verranno proposti alle classi delle scuole di ogni ordine e grado che aderiranno al progetto “Educazione Civica & Scuole”, presentato lunedì 25 marzo a Palazzo Tursi da Arianna Viscogliosi, assessore alle Pari Opportunità, Simonetta Saveri Responsabile Agenzia Comunale per la Famiglia con Mons. Nicolò Anselmi e Michela Tonetti del Gruppo organizzativo degli Stati Generali dell’Educazione, Paola Pongiglione e Alessandra Gentile di Zena Netta e Luca Zane, comunicazione di Amiu.
Nel suo saluto l’assessore Arianna Viscogliosi ha ricordato che «La Giunta comunale ha aderito, nel settembre scorso, alla proposta di legge per l’introduzione dell’educazione civica nelle scuole di ogni grado come materia obbligatoria. È Indispensabile partire dalle future generazioni investendo sui valori e recuperando i principi della convivenza civile».
L’idea di “Educazione Civica & Scuole” è nata dal tavolo permanente istituito dagli Stati Generali dell’Educazione, che si sono tenuti a Genova il 30 e 31 maggio 2018 e il 22 settembre 2019. «Il Comune di Genova propone con entusiasmo questo progetto – commenta Simonetta Saveri, responsabile dell’Agenzia Comunale per la Famiglia – perché crediamo che solo nella concretezza si possano interiorizzare i valori della solidarietà, dell’impegno civico e della bellezza dei rapporti tra generazioni. I ragazzi di oggi saranno gli adulti e i cittadini di domani ed è affidato a loro il compito di contribuire a una società più giusta, dove il bene comune deve essere trattato come se fosse proprio. Occorre insegnare alle giovani generazioni che “se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”, come ha detto Padre Puglisi».
“Educazione civica & Scuole”: il programma
Si comincia il 1° aprile con la settimana della SOCIETA’ e della SOLIDARIETA’. «Sono tante, veramente tante le persone che ogni giorno si rivolgono alle nostre mense perché non hanno di che mangiare - spiega Monsignor Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare di Genova -. E oltre ai duemila pasti che distribuiamo, e mi riferisco solo a quelli gestiti dalla Curia, c’è la distribuzione di migliaia di pacchi viveri». L’azione concreta che i ragazzi saranno invitati a fare è una raccolta di generi alimentari, non deteriorabili, e di prodotti di igiene personale. Le classi, che lo vorranno, potranno collaborare con la Caritas e la Pastorale Giovanile per individuare le associazioni e le realtà che si occupano dei più bisognosi per consegnare quanto raccolto. «È un bel progetto – prosegue Monsignor Anselmi – perché offre ai docenti lo spunto per raccontare il bello dell’articolo 3 della Costituzione, filo conduttore delle tre settimane: tutti i cittadini sono uguali e tutti devono avere una vita dignitosa».
Si prosegue, dal 13 al 19 maggio, in collaborazione con Zena Netta e Amiu, con la settimana del BENE COMUNE. Per imparare il rispetto delle cose di tutti e della città, a ogni classe verrà chiesto di pulire, a sua scelta, una strada, una piazza, un giardino, una spiaggia o un muro. «Ci è sembrata una bella risposta dopo “Friday for Future” – commenta Luca Zane, comunicazione di Amiu -. I ragazzi hanno dimostrato di volersi impegnare e questo può iniziare da piccole azioni, occupandosi di una aiuola vicino casa o addirittura del cortile della propria scuola, visto che ci aspettiamo la partecipazione anche dei più piccoli».
Infine, dal 3 al 9 giugno, la settimana del rapporto INTERGENERAZIONALE servirà per vivere con consapevolezza il grande patrimonio di saggezza e insegnamenti che sono le persone anziane: i ragazzi dovranno ascoltare e aiutare i propri nonni e bisnonni, trascorrere del tempo con loro. Ma non solo: anche salutare con educazione gli anziani che si incontrano per la strada, lasciare loro il posto sull’autobus e dargli la precedenza nelle code.
Tre settimane di gesti concreti che serviranno non solo ai ragazzi che partecipano al progetto, ma anche alle loro famiglie e ad altre classi che, in questa prima fase, magari non hanno potuto aderire al progetto. E i ragazzi, per far conoscere quanto e in cosa si sono impegnati per imparare sul campo a essere buoni cittadini, potranno inviare foto e resoconti scritti a educazionecivicascuole@comune.genova.it perchè, come sottolinea Paola Pongiglione di Zena Netta: «Fai bene e fallo sapere, perché l’esempio diventi contagioso».
Per iscriversi basta scaricare le presentazioni, specifiche per cicli di istruzione, dal sito del Comune di Genova all’indirizzo www.comune.genova.it/agenziaperlafamiglia