Il 48esimo Convegno internazionale delle comunicazioni Colombiano che si è tenuto questa mattina nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale ha aperto le celebrazioni del “Giorno di Genova e di Colombo"
“Waterfront di Levante: occasione da non perdere per il rilancio della città”. Questo il focus del 48esimo Convegno internazionale delle comunicazioni Colombiano che si è tenuto questa mattina nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale e che ha rappresentato il prologo delle celebrazioni del “Giorno di Genova e di Colombo”.
Organizzato come di consueto da IIC, il convegno si occupa ogni anno di temi attualità e di forte interesse nazionale. Lo scorso anno si era discusso di smart work nel contesto territoriale del Nord Ovest italiano, mentre quest’anno il programma è stato dedicato al "Waterfront di Levante” – tema di grande rilievo per Genova – in corso di avanzata realizzazione nel fronte-mare della Città. Chairman del convegno è stato Fabio Capocaccia, di IIC.
Ad aprire i saluti istituzionali sono stati Giulia Pellegri, delegata Rettore Orientamento e Tutorato Università di Genova, e Luigi Attanasio, presidente Camera di Commercio di Genova. Poi è stata la volta di Umberto Risso, presidente Confindustria Genova e di Riccardo Lorenzi che ha portato i saluti di Anselmo Arlandini, Governatore Rotary Distretto 2032. Sono intervenuti anche Enrico Sterpi, presidente Ordine Ingegneri Genova, Riccardo Miselli, presidente Ordine degli Architetti Genova, Giorgia Boi, presidente Propeller Club Genova, Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico spa e Luca Barigione, Presidente Federmanager Liguria.
La relazione introduttiva è stata affidata al sindaco di Genova Marco Bucci che ha sottolineato come il progetto del Waterfront di Levante sia ormai “un viaggio già iniziato e che sta dando i suoi frutti”. “Un viaggio non so se a vela o a motore”, ha aggiunto, ricordando come Ford, dopo aver chiesto ai suoi concittadini quale mezzo di locomozione preferissero tra auto e cavallo, avesse ricevuto come risposta: “un cavallo più veloce”. “Ecco – ha aggiunto – il progresso si misura dalla capacità di alcune persone come Ford di saper vedere in anticipo il futuro: la città di Genova con questo progetto dimostra di guardare in avanti verso la direzione giusta”. Bucci ha poi sottolineato il concetto di sinergia tra più enti e istituzioni: “questo è un progetto che sta nascendo dalla città. Noi, come amministrazione, abbiamo il compito di fare da facilitatori”. “Il Waterfront è un progetto incredibile di rigenerazione urbana che prosegue il disegno di ricongiungimento tra città e porto. Con questo progetto – ha continuato – non solo ci riappropriamo di un pezzo di mare, ma allarghiamo la città, poiché mare e città sono un unicum”
Le sessioni dei lavori sono state poi condotte dagli assessori che stanno portando avanti il progetto, il vicesindaco Pietro Piciocchi e l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia. Nella prima si è parlato dei rapporti con il porto, del nuovo Palasport e della ristrutturazione di Piazzale Kennedy, con la presenza dello studio Piano, di Cassa Depositi e Prestiti e dell’Autorità di Sistema Portuale. La seconda ha esaminato gli effetti sulla situazione economica e immobiliare genovese con una rassegna a cura di IIC sulle prospettive di Genova sede di Smart Work, interventi di Gabetti e di Idealista – sponsor del convegno – e del Comune di Genova.
“Vorrei sottolineare – ha detto il vicesindaco Pietro Piciocchi – l’importanza di lavorare insieme: più enti stanno infatti operando in un clima di reciproca collaborazione con la mutua consapevolezza che Genova, con questo progetto di rigenerazione, entrerà nei libri di architettura. Oltre al ridisegno complessivo consentitemi due ulteriori osservazioni. La prima su piazzale Kennedy per il quale abbiamo ottenuto un finanziamento grazie al quale realizzeremo un parcheggio interrato di interscambio a zero impatto visivo. La seconda è il mantenimento della Palazzina Labò che abbiamo deciso di tenere come luogo da destinare a un utilizzo pubblico”.
“Parlare di Waterfront nel Giorno di Colombo – ha detto l’assessore all’urbanistica Mario Mascia – è come scoprire l’America a Genova. Questo progetto rientra nella visione del sindaco perché riesce a traguardare l’obiettivo di aprire la città al mare e viceversa. Vorrei porre l’accento, all’interno del progetto residenziale, sulle energie rinnovabili e sull’utilizzo delle risorse naturali, dal mare al vento, fino al sole con i pannelli fotovoltaici. Ciò fa sì che il sistema sia completamente autosufficiente rappresentando per noi un bel traguardo anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale in una nuova visione di rigenerazione urbana. Accanto al Waterfront inoltre ci sarà un’area verde che contribuirà a cambiare la morfologia di piazzale Kennedy e dell’intera Foce. Investire sulla green economy e sulla blue economy è per noi fondamentale”.
In conclusione sono stati proiettati alcuni passaggi di un’intervista all’architetto Renzo Piano, ideatore del Waterfront, che ha ribadito la filosofia del progetto.
Il convegno fa parte del ricco programma di eventi, conferenze e appuntamenti culturali organizzati per la Giornata del 12 ottobre dal Centro studi colombiano, istituito dal Comu-ne in partenariato con Fondazione Casa America ETS