Questa mattina gli assessori Campora e Bordilli hanno visitato i due centri di riuso creativo nati nell’ambito del progetto europeo Force
Scoprire come da un ombrello rotto dal vento può nascere un grembiule da cucina o una borsa della spesa e che da un banner pubblicitario se ne possono ricavare zaini, borse e bomboniere; dare nuova vita alle vecchie divise in jeans degli operai comunali e alla cancelleria: è questa parte della storia dietro ai centri di riuso creativo nati nell’ambito del progetto europeo Force e che hanno trovato casa in vico Angeli 21r e a Palazzo Ducale e ai quali gli assessori Matteo Campora e Paola Bordilli hanno fatto visita questa mattina nell’ambito del Weekend verde di Amiu.
«Questa mattina – racconta l’assessore alla Politiche ambientali e all’Indirizzo e controllo di Amiu Matteo Campora – ho fatto visita insieme all’assessore Bordilli a due realtà molto particolari e paradigmatiche. Non solo i locali concessi da Amiu all’associazione Sc’Art, ma anche ai quelli concessi a Remida a Palazzo Ducale. Oggi, all’interno delle iniziative del Weekend Verde, abbiamo quindi potuto riscoprire queste realtà che ci insegnano il valore degli oggetti, anche quando li riteniamo ormai inutili e che invece possono trovare nuova vita»
«Sc’Art – aggiunge l’assessore al Centro storico e al Commercio Paola Bordilli – è un piccolo tesoro nascosto nel cuore dei caruggi, in vico Angeli 21 rosso. Un laboratorio, un atelier e un negozio che, grazie ad Amiu, ospita anche i lavori delle donne detenute nel carcere di Pontedecimo, integrando davvero buone pratiche non solo di produzione e commercio, ma al contempo valorizzando il Centro storico e offrendo una seconda possibilità a quelle donne che, una volta scontata la pena, potrebbero incontrare difficoltà nel reinserirsi nella vita di tutti i giorni»
Sc’Art è l’associazione di promozione sociale che da qualche anno a questa parte, con la promessa di accogliere altre realtà, è ospite degli spazi di Amiu in vico Angeli 21r, spazio che soprattutto sotto Natale diventa una vera e propria bottega per regali utili, originali e sostenibili. Tutti gli oggetti, infatti, sono realizzati attraverso i materiali di recupero donati da Comune e associazioni, come ombrelli, banner pubblicitari e altri materiali che altrimenti difficilmente potrebbero trovare un nuovo riutilizzo. Tra i progetti del laboratorio – al quale Amiu ha fatto dono di una nuova macchina taglia e cuci e che durante l’emergenza non si è mai fermato andando in smartworking – anche “Creazioni al fresco”, progetto che coinvolge le detenute di Pontedecimo per aiutarle a trovare il giusto reinserimento dopo aver scontato la pena.
A Palazzo Ducale, invece, gli assessori hanno fatto visita allo spazio “Surpluse Ducale” e al progetto Remida. Quest’ultimo, in particolare, si è ritrovato senza una seda dopo il crollo del Ponte Morandi e ora ha trovato uno spazio proprio nel cuore del Palazzo Ducale: uno spazio in cui i materiali in surplus possono essere ritirati per dar loro nuova vita e nuovo utilizzo.