Zanzare, buone pratiche per prevenirne la proliferazione, consigli e comportamenti quotidiani che ogni cittadino dovrebbe attuare

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21/05/2025
zanzara
Manuela D'Angelo

Con l’approssimarsi della stagione estiva, favorevole alla proliferazione di zanzare, l’Ufficio Animali del Comune di Genova raccomanda a tutti i cittadini alcune buone pratiche universali di prevenzione e comportamenti quotidiani per fronteggiare i disagi. Nel 2023, infatti, il Comune di Genova ha avviato un programma mirato di trattamenti antilarvali in alcune aree pubbliche della città, volto al contenimento delle larve di zanzara come azione preventiva. Sulla base dei risultati ottenuti e delle segnalazioni, nel 2024 il piano è stato ampliato ad ulteriori aree pubbliche cittadine individuate come critiche. L’intervento preventivo prevede l’utilizzo di specifici trattamenti antilarvali a bassissimo impatto ambientale nelle aree urbane più soggette alla proliferazione delle zanzare, con particolare attenzione a ristagni d’acqua e luoghi favorevoli alla deposizione delle uova.

 

PREVENIRE LA PROLIFERAZIONE

Ogni cittadino, con semplici pratiche quotidiane, può contribuire al contenimento del problema delle zanzare: la regola principale è l’eliminazione frequente degli accumuli d’acqua stagnante, dove le zanzare possono deporre le uova; è importante quindi svuotare spesso secchi, recipienti, annaffiatoi, ciotole, piccoli contenitori di acqua stagnante, oppure procedere alla copertura di quelli inamovibili. Anche nel caso della cura degli orti le raccolte d’acqua devono essere chiuse ermeticamente o protette da reti zanzariere.

 

Prevenire il problema con buone pratiche e comportamenti quotidiani è senz’altro la soluzione migliore, perché non comporta l’uso di sostanze chimiche contenute nei vari prodotti che, per quanto autorizzati e commercializzabili per uso domestico, potrebbero comunque divenire pericolosi in caso di uso improprio o prolungato nel tempo, soprattutto in ambiente chiusi. Nelle aree verdi sono importanti la manutenzione della vegetazione e la riduzione delle zone umide; nelle aree aperte è bene evitare di lasciare cataste di materiali che possano divenire zona ideale per i ristagni d’acqua, così come lasciare all’aria, non coperti, gli pneumatici che, con le alte temperature, diventano ambiente ideale per la riproduzione delle larve.

 

Nei condomini è necessario curare terrazzi, balconi e davanzali, evitando di lasciare accumuli d’acqua nei sottovasi o nelle cataste di materiali. Nei casi in cui sia impossibile eliminare totalmente il potenziale focolaio, o in generale nelle zone potenzialmente più critiche, è utile (e doveroso ai sensi dell’art. 46 del “Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città”) effettuare periodici trattamenti con soluzioni antilarvali, possibilmente di tipo biologico, da ripetere secondo la tipologia di prodotto. Interventi adulticidi puntuali, data la mobilità degli individui adulti, sono dannosi per l’entomofauna utile, pertanto il Comune ne sconsiglia vivamente l’utilizzo a fronte invece di antilarvali eseguiti con prodotti biologici (a base di Bacillus thuringensis subsp. Israelensis e Bacillus sphaericus) o fisici a film siliconico (solo in acque stagnanti o ferme) disponibili anche in compresse da inserire nei tombini o ristagni d’acqua. Si ricorda che il “Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città” stabilisce che “Allo scopo di contenere la diffusione della zanzara ed in particolare della zanzara tigre (Aedes albopictus), ogni cittadino è tenuto periodicamente (10-15 giorni) a svuotare e a pulire i sottovasi da fiori, i secchi, le ciotole ed i piccoli contenitori di acqua stagnante. È obbligatoria altresì la periodica pulizia e disinfestazione di tombini, chiusini e pozzetti di raccolta di acque meteoriche delle grondaie nonché la chiusura dei serbatoi ad uso irriguo e la rimozione di acque stagnanti".

 

PROTEGGERSI DALLE PUNTURE

Si possono poi mettere in pratica varie misure di prevenzione individuale per proteggersi dalle punture delle zanzare, come ad esempio: utilizzare repellenti cutanei sulle parti scoperte del corpo; indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo; evitare prodotti per la persona con profumazioni intense che potrebbero attirare le zanzare; applicare le zanzariere alle finestre e alle porte di ingresso; in caso di presenza di zanzare in ambienti interni, utilizzare i normali dispositivi anti-zanzare.

 

CHI CI PUÒ AIUTARE NELLA LOTTA ALLE ZANZARE Importante da non dimenticare è la lotta alle zanzare che alcuni animali selvatici conducono al posto nostro: numerosi uccelli insettivori (stanziali come i passeriformi o migratori come rondoni, balestrucci e rondini) contribuiscono enormemente al contenimento delle zanzare e degli altri insetti in orario diurno, mangiandone giornalmente 7-8 volte il loro peso. In orario notturno invece i migliori alleati nella lotta alle zanzare sono i pipistrelli, che riescono a catturare mediamente 1.500 zanzare a notte. Non solo è doveroso, come prevede la normativa europea e nazionale, proteggere queste specie (compresi quindi i nidi), ma è estremamente conveniente, anche perché la loro lotta alle zanzare non implica l’uso di alcun prodotto.

 

Per ulteriori informazioni su come tutelare gli uccelli alleati nella lotta alle zanzare, collegarsi a https://www.liguriabirding.net/easyUp/file/572_tutelamonumentivivi-2_D7a...

Ultimo aggiornamento: 21/05/2025