Illustrata, questa mattina in salone di rappresentanza a Palazzo Tursi, la mappatura della Zona logistica semplificata, disponibile attraverso le funzionalità del geoportale del Comune di Genova, realizzata dal Sit. Una volta approvata da tutti i soggetti coinvolti, la mappatura sarà visibile al pubblico.
«È stato realizzato un enorme lavoro da parte dei tecnici dei nostri uffici, che hanno lavorato in stretta sinergia con Regione Liguria, struttura commissariale, Autorità di sistema portuale, associazioni di categoria, in particolare Spediporto, e Capitaneria di porto – ha detto l’assessore al Porto Francesco Maresca - Nell’alveo di quanto definito dalla legge Genova e dai successivi provvedimenti normativi, abbiamo mappato le aree che saranno coinvolte nella Zona logistica semplificata con benefici di semplificazione fiscale e burocratica. Genova è pronta: ora manca solo la nomina di un commissario e su questo abbiamo già scritto al ministro alle Politiche di coesione Fitto e al ministro alle Infrastrutture Salvini perché venga individuato il commissario e si possa partire con la Zls, su cui abbiamo già raccolto alcune manifestazione di interesse da parte di aziende». «La scansione effettuata per la mappatura delle aree – ha detto il consigliere delegato ai Nuovi insediamenti aziendali Davide Falteri – restituisce un quadro preciso e aggiornato in tempo praticamente reale che ci permette di andare a lavorare con puntualità sull’offerta di aree per l’insediamento aziendale. Oltre al lavoro sulla Zona logistica semplificata, stiamo lavorando anche sugli spazi antistanti alla Zls che possono essere valorizzati e sulla simulazione, attraverso il digital twin, dell’impatto delle nuove infrastrutture. Questa mappatura attraverso la scansione in Bim per la Zls è un progetto importante che ci consente di poter avere a disposizione uno strumento che può essere utile per mettere la digitalizzazione al servizio della programmazione strategica del nostro territorio. Genova può essere presa a modello anche in questa progettualità che ci consente di guardare già alla città del futuro».
«La frontiera ulteriore – ha concluso l’assessore allo Sviluppo economico e urbanistica Mario Mascia – è portare Genova a essere un porto per i dati oltre che per le merci. Sono molti i progetti in corso che vanno nella direzione di una sempre maggiore dotazione di infrastrutture digitali che rendano la città competitiva. Stiamo lavorando anche sull’importante partita del Piano regolatore portuale perché venga sviluppato in modo equilibrato con la città nell’ottica di un comune sviluppo anche per attrarre nuove realtà economiche e produttive». Quello di stamattina è stato il primo tavolo di presentazione a cui seguiranno ulteriori incontri con le sigle sindacali.