“M’illumino di meno”, 1000 bimbi genovesi a scuola in bici e a piedi per dire sì alla pace e ad una mobilità più sostenibile

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11/03/2022
due bambini di spalle con cartelli M'illumino di meno e

Camminare e pedalare per manifestare solidarietà al popolo ucraino e promuovere uno stile di vita più sano: è il doppio messaggio lanciato oggi dalle scuole genovesi

Roberto Bordi

Dire no alla guerra in Ucraina ed educare grandi e piccoli ad abitudini di mobilità più attive, sane e sostenibili. È il doppio messaggio lanciato oggi dalle scuole genovesi, che hanno aderito all’iniziativa lanciata dall’associazione tRiciclo – Bimbi a Basso Impatto per organizzare bicibus e pedibus in tutta la città.

 

L’iniziativa, organizzata in occasione di “M’illumino di meno” (la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar e da Rai Radio 2) in collaborazione con FIAB, Cicloriparo, Genovaciclabile, Massa Critica, Genova MTB, Associazione Scuola Castelletto, Tutti giù per strada, Apel, Ciclofficina Circoliamo Sampierdarena e con il patrocinio del Comune di Genova, ha visto scendere in strada circa 1000 bimbi in tutta la città, più del triplo dei 300 dell’anno scorso.

 

All’insegna dello slogan “Camminiamo, pedaliamo, seminiamo per la pace!” i bimbi, accompagnati da genitori ed insegnanti, hanno partecipato a una mattinata di educazione al cambiamento. All’iniziativa hanno aderito complessivamente 9 Istituti Comprensivi di tutta la città: Molassana e Prato; Voltri; Pegli; Sestri; Cornigliano; Convitto Nazionale Colombo; Centro Storico; Maddalena-Bertani; Albaro; Quarto.

 

Tra le esperienze più significative si segnalano il bicibus della scuola primaria Nazario Sauro, il “BicibuSauro” che, da quasi un anno, accompagna i bambini a scuola in bicicletta con appuntamenti settimanali o bisettimanali. Oggi, in via eccezionale, al bicibus che ha visto pedalare 23 bambini si sono aggiunte tre linee di pedibus, con il coinvolgimento di tutte e cinque le classi per un totale di 100 bambini, alcuni dei quali hanno animato il comitato di accoglienza all’ingresso della scuola festeggiando l’arrivo dei compagni con cartelli e striscioni inneggianti alla pace in Ucraina ed a stili di vita più sostenibili.

 

Grande partecipazione anche al pedibus dell’IC Centro Storico, che ha visto decine di bimbi percorrere a piedi i tre percorsi “disegnati” dai genitori per consentire loro di raggiungere le loro classi in sicurezza e senza intasare le strade attorno alla scuola. Un progetto di mobilità scolastica che prosegue da un anno con un consenso crescente di genitori e bambini.

 

Una menzione speciale anche per l’IC Molassana e Prato, che si è fatto promotore con il Municipio IV Media Val Bisagno di una vera e propria biciclettata per unire, pedalando, i tre plessi di Prato, Doria e Pino, dando vita ad una mattinata di educazione e sensibilizzazione ambientale all’insegna dei valori di pace e sostenibilità.

 

Quest'anno, l'iniziativa promossa dall'associazione tRiciclo - Bimbi a Basso Impatto parte oggi, 11 marzo – in occasione della campagna radiofonica “M’illumino di meno” – e proseguirà fino al 25 marzo, giornata conclusiva della settimana nazionale "Tutti a scuola a piedi o in bici", promossa da FIAB a livello nazionale. In questo periodo genitori, insegnanti e presidi potranno organizzare bicibus e pedibus per raggiungere la propria scuola in modo ecologico e sostenibile.

 

Nel frattempo la Direzione Mobilità del Comune di Genova si sta impegnando, facendo rete con alcune scuole del centro cittadino, a dar vita a pedibus strutturati, coordinandosi con le altre istituzioni che si occupano di infanzia e tutela della salute. Un progetto che vede un contributo centrale delle scuole, che grazie al mobility manager scolastico possono portare avanti azioni concrete e regolari di mobilità sostenibile.

 

«Ringrazio a nome dell’Amministrazione tutte le associazioni – dichiara l’assessore alla mobilità integrata e transizione ecologica Matteo Campora – che hanno organizzato, in collaborazione con gli istituti scolastici, bicibus e pedibus in tutta la città. La massiccia partecipazione di bimbi e genitori ci dice che c’è il desiderio, da parte di grandi e piccoli, di una mobilità dolce e di stili di vita più sostenibili. Il Comune, attraverso la Direzione Mobilità, sta lavorando per favorire e promuovere gli spostamenti quotidiani casa-scuola e casa-lavoro, allo scopo di diffondere il più possibile bicibus e pedibus. Abbiamo tutti, cittadini e amministratori pubblici, il dovere anche morale di consegnare alle nuove generazioni una città e un’ambiente con un’elevata qualità della vita, anche dal punto di vista della mobilità».

 

«La giornata di oggi, con la partecipazione di circa 1000 bimbi genovesi, ha dimostrato ancora una volta che le scuole, insieme alle famiglie, sono un fattore trainante e straordinario di miglioramento della nostra società – afferma l’assessore alle politiche dell’istruzione Barbara Grosso –. I miei complimenti a tutte le associazioni che con passione e generosità hanno organizzato questa bella giornata all’insegna della mobilità sostenibile e dei valori della pace e della fratellanza tra i popoli: una grande lezione di valori e di vita per i nostri bambini, che cresceranno con un’educazione improntata al rispetto delle regole e degli altri».

 

«Dobbiamo riflettere e agire sull'importanza della riduzione dell'utilizzo del mezzo privato per andare a scuola in una città dove la mobilità scolastica – spiegano Marco Tizzi e Ica Arkel dell’associazione tRiciclo – Bimbi a Basso Impatto – che a noi piace chiamare con un gioco di parole “MObimbiLITÀ”, può diventare uno stimolo e una chiave per rilanciare il cambiamento degli stili di vita di ogni famiglia attraverso il gesto concreto dell'andare a scuola a piedi o in bicicletta in modo coordinato con gli altri genitori. Organizzare bicibus e pedibus strutturati in collaborazione tra scuole, municipi e Asl farebbe dei nostri bimbi i protagonisti della riduzione del traffico, come accade oramai da 15 anni alla scuola primaria Spinola dell'Istituto Comprensivo Oregina».

Ultimo aggiornamento: 23/03/2022