Il Nucleo commercio del reparto sicurezza urbana, di concerto con altri enti e forze di polizia, ha controllato 133 attività a partire da gennaio 2023
È stata un’attività che è andata avanti senza sosta quella che il Nucleo commercio del reparto sicurezza urbana della Polizia locale ha effettuato sul territorio genovese nei primi sei mesi del 2023 e che ha portato al controllo di ben 133 attività, di cui 33 nel solo centro storico.
Le operazioni si sono svolte interforze con altri enti e con altre forze di polizia, così come previsto dai protocolli di intesa firmati al fine di tutelare e difendere i consumatori e gli stessi operatori economici, contrastando gli abusi commerciali, incrementando la tutela della salute pubblica e, più in generale, il livello di sicurezza del territorio.
Grazie ai protocolli di intesa, infatti, è stato possibile svolgere controlli coordinati e congiunti che hanno consentito di verificare, con un unico accesso, gli aspetti di competenza degli enti limitando così il più possibile un intralcio alle attività delle imprese.
«Il nostro corpo di Polizia locale – spiega l’assessore competente Sergio Gambino – si dimostra ancora una volta attento e voglio ringraziare i componenti del corpo per il costante impegno che ogni giorno mettono nello svolgimento del loro lavoro. Vorrei sottolineare l’importanza fondamentale che ha il coordinamento tra enti e forze di polizia che consentono di intervenire contemporaneamente sfruttando a pieno le varie competenze e specializzazioni di reparti e uffici. I controlli interforze, infatti, ci hanno permesso di sospendere e revocare licenze di attività che operavano in condizioni di illegalità, facendo fronte a problemi legati non solo alla sicurezza, ma anche di decoro pubblico».
In totale si sono svolte 59 pattuglie interforze, che hanno visto l’impiego di 146 operatori della Polizia locale Nucleo Commercio e 14 del Nucleo antidegrado del reparto sicurezza urbana, con una media di 4 operatori per servizio, accompagnati dal personale di altri enti.
Il protocollo di intesa più recente, firmato a febbraio, è quello con l’Ispettorato del lavoro. Insieme all’Ispettorato sono stati svolti 23 servizi durante i quali sono state controllate 63 attività ( di cui 15 nel centro storico). Durante i servizi sono state elevate dalla Polizia locale 45 sanzioni mentre da parte dell’Ispettorato del lavoro le sanzioni sono state 9. Dieci sono state le richieste di integrazione documentale, mentre 7 attività sono state chiuse o sospese.
Il protocollo con Asl 3 ha portato a 15 servizi congiunti durante i quali sono state controllate 29 attività (10 nel centro storico); la Polizia locale ha elevato 8 sanzioni, mentre l’Asl ne ha elevate 20. Quattro attività hanno dovuto sospendere le attività.
Tramite il protocollo di intesa con la Polizia di Stato, invece, sono stati svolti 6 servizi congiunti durante i quali sono state controllate 15 attività (di cui 4 nel centro storico) e sono state elevate 14 sanzioni.
Per quanto riguarda i controlli SIAE sono stati svolti 5 servizi congiunti che hanno portato al controllo di 23 attività (6 nel centro storico) e sono state elevate 9 sanzioni dal personale SIAE.
Insieme alla Guardia di finanza sono stati svolti cinque servizi per altrettante attività (due nel centro storico) e sono state elevate 11 sanzioni. Due attività risultavano aperte senza titolo autorizzativo. La guardia di finanza ha accertato anche la presenza di un lavoratore irregolare.
Con Città metropolitana si è svolto un unico servizio che ha portato alla chiusura di un’attività che era già stata attenzionata nel 2022.