
Il primo uomo rientra nel filone dell’operazione del 10 ottobre a Sampierdarena, il secondo era ricercato per rapina aggravata e per aver colpito un agente di Polizia
Nella giornata di giovedì 18 dicembre, la Polizia Locale ha tratto in arresto due uomini.
Nel primo caso si tratta di un uomo, classe 1993, originario della Guinea-Bissau, coinvolto nella maxi-operazione che lo scorso 10 ottobre aveva consentito di smantellare un giro di spaccio con base operativa in un locale di Sampierdarena.
Per il soggetto, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti, era scattato il divieto di dimora che, negli ultimi mesi, era stato ripetutamente violato. Per questo la Polizia Locale aveva fatto richiesta di ordinanza di custodia cautelare in carcere al Tribunale di Genova: ottenuto il mandato, l’uomo è stato rintracciato e fermato presso la sua abitazione, in zona Marassi e una volta espletati gli atti di rito è stato condotto presso la Casa Circondariale.
Il secondo uomo, un algerino classe 1993, irregolare sul territorio e gravato da numerosi precedenti penali contro il patrimonio, è stato invece fermato dagli agenti in via San Luca, dove è stato trovato in possesso di stupefacenti.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere era stata disposta dal gip per i reati di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale: a settembre, infatti, insieme ad un’altra persona, aveva aggredito una persona anziana per sottrarle il telefono cellulare, colpendo un agente della Polizia di Stato fuori servizio intervenuto per sventare la rapina. L’uomo si era dato alla fuga, mentre il complice era stato arrestato sul momento.
L’uomo è stato tradotto alla Casa Circondariale di Marassi e, separatamente, è stato deferito all’autorità giudiziaria per il possesso degli stupefacenti.
Si ricorda che, nel rispetto della normativa vigente, resta ferma la presunzione di innocenza: tutte le persone indagate sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.
