Report Polizia Locale: spaccio e reati predatori, 3 arresti

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11/06/2025
Auto Polizia Locale di Genova

Fuggono all'alto su motociclo rubato: in due denunciati per ricettazione

Negli ultimi giorni la Polizia Locale di Genova ha ottenuto significativi risultati nel contrasto di diversi reati, soprattutto in materia di stupefacenti e di reati predatori.

 

Venerdì 6 giugno gli agenti del Gruppo operativo contrasto stupefacenti (Gocs) hanno arrestato un 26enne di nazionalità senegalese per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo crack/cocaina. Durante il pattugliamento della via Gramsci gli agenti hanno fatto ingresso nella stazione “Darsena” della metropolitana e hanno osservato un tentativo di scambio tra il presunto pusher e un acquirente italiano già noto per detenzione per fini personali. Gli agenti hanno interrotto l’azione e arrestato l’uomo, che tentava di occultare la sostanza che stava vendendo. All’esito della perquisizione sono state sequestrate 24 dosi di crack e oltre 350 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio. In esito al giudizio per direttissima del giorno seguente, su richiesta del pubblico ministero di turno il giudice ha convalidato l’arresto, successivamente non ha ritenuto di applicare alcuna misura cautelare.

 

Lunedì 9 giugno gli agenti del Nucleo reati predatori hanno arrestato una donna di nazionalità italiana, pluripregiudicata, per tentato furto con strappo. La donna è stata notata dagli agenti in centro storico mentre tentava di sottrarre un borsello a un uomo alla fermata del bus, usando violenza sull’oggetto per appropriarsene. La malfattrice è stata immediatamente fermata e, dopo aver restituito il borsello al proprietario, accompagnata negli uffici di piazza Ortiz per le formalità di rito. L’indomani, dopo una notte nelle camere di sicurezza della questura, su richiesta del pm di turno il giudice ha convalidato l’arresto senza emettere poi alcuna misura di sicurezza.

 

Sabato 7 giugno gli agenti di una pattuglia della Polizia Locale, mentre percorrevano in auto la via Adua, alle ore 6 circa hanno notato un motociclo che superava l’incrocio nonostante il semaforo rosso. Attivati lampeggianti e sirena dell’auto di servizio, gli agenti hanno intimato l’alt al motociclo ma il conducente ha accelerato tentando di dileguarsi, oltrepassando un altro semaforo rosso prima di svoltare per far scendere la passeggera, tempestivamente bloccata da uno dei due agenti sceso dall’auto. L’altro agente ha proseguito l’inseguimento del motociclo che ha percorso via Rubattino a forte velocità e in senso contrario, svoltando a destra verso il “Garage di Ponte dei Mille” dove ha perso il controllo del veicolo ed è caduto a terra. Il conducente ha tentato di nascondersi dietro un’autovettura in sosta ma dopo poco tempo l’agente è stato avvicinato da un passante che gli ha indicato il fuggitivo che si stava allontanando a piedi dopo aver indossato il giubbino al contrario, portandolo da nero a marrone chiaro. Tramite radio, l’agente ha contattato il collega per indicargli la persona da fermare, che stava transitando poco distante, e che è stata bloccata anche con l’ausilio di una pattuglia del Nucleo radiomobile dei Carabinieri. I due, entrambi maggiorenni di nazionalità italiana, in un primo momento hanno negato ogni addebito e sono stati condotti presso gli uffici di piazza Ortiz per l’identificazione in quanto sprovvisti di documenti. Il conducente ha consegnato spontaneamente un coltello di circa 17 cm con lama di 7 cm e un attrezzo multiuso con una lima, inoltre entrambi avevano con sé delle “pipe” per fumare crack. Presso il comando i due hanno riconosciuto le proprie responsabilità; pertanto, il conducente è stato sottoposto al pretest, che ha dato esito negativo ma date le circostanze è stato invitato a sottoporsi ad accertamenti ed esami ematochimici presso una struttura ospedaliera, si è rifiuto e pertanto è stato denunciato per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.


Contattato telefonicamente, il proprietario del motociclo ha raccontato di averlo posteggiato regolarmente sotto casa la sera prima. ha sporto formale querela per furto e i due sono stati denunciati per ricettazione in concorso.


Dalle verifiche effettuate sull’identità dei due sono emersi numerosi precedenti specifici per entrambi ed inoltre a carico della passeggera è emerso un divieto alla detenzione e all’uso di apparati radiotrasmittenti e pertanto le è stato sequestrato un telefono cellulare e denunciata per tale violazione.


Al conducente sono state quindi contestate una decina di violazioni degli articoli del Codice della Strada di cui si è reso responsabile durante l’inseguimento, compreso il non aver mai conseguito la patente e il porto abusivo di arma da taglio. Entrambi denunciati a piede libero, dopo le formalità di rito sono stati liberi di far ritorno a casa.

 

Si precisa che resta salva la presunzione di innocenza per cui tutti gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

Ultimo aggiornamento: 11/06/2025