Questa mattina il secondo apputamento del progetto, giunto alla 19esima edizione, che apre il Ferraris alle scuole
«Aprire le porte dello stadio, coinvolgere direttamente i bambini in un’esperienza concreta è fondamentale per promuovere i valori dello sport tra le generazioni future». Lo ha dichiarato l’assessore allo Sport Alessandra Bianchi che questa mattina ha partecipato al secondo appuntamento di Impariamo allo stadio, l’iniziativa dell’U.C. Sampdoria dedicato ai bambini e alle bambine delle scuole primarie del Comune di Genova con lo scopo di promuovere i valori fondanti del calcio, dell’educazione e del fair play. Il format – giunto alla 19esima edizione – prevede un tour del “Ferraris” attraverso il quale i piccoli studenti possono scoprire e imparare diversi aspetti del gioco del calcio e non solo, grazie alla collaborazione stretta dalla società blucerchiata con la sezione AIA di Genova e la Polizia Ferroviaria.
«I bambini hanno così avuto l’opportunità – ha detto l’assessore Bianchi – di visitare la tribuna, la panchina, gli spogliatoi, la sala stampa e il magazzino. Ogni angolo dello stadio di Marassi, anche quelli normalmente nascosti agli occhi dei tifosi, è stato al centro della visita guidata riservata ai ragazzi delle elementari genovesi, che hanno fatto anche lezioni di matematica, scienze e storia in un contesto insolito, approfondendo i collegamenti con il Ferraris stesso. Un progetto che abbiamo sostenuto con convinzione, creando una sinergia con il Municipio 3 Bassa Valbisagno per incentivare proprio il coinvolgimento delle scuole limitrofe allo stadio – ha aggiunto l’assessore Bianchi – Impariamo allo stadio mette al centro i valori autentici dello sport, espressi non solo da chi abitualmente vediamo sotto i riflettori, come i calciatori ma anche dagli arbitri, dai medici del settore giovanile e da tutti coloro i quali hanno permesso di far scoprire agli alunni il nostro stadio in maniera originale e inconsueta».
