Dopo una ottava digitale, appuntamento dal vivo il 5 marzo del 2022. Dalle 24 di oggi aperte le iscrizioni
Se il pesto alla genovese è risultata per quest’anno la seconda ricetta più ricercata su Google – seconda soltanto alla pizza – un motivo c’è, anzi di motivi ce ne sono tanti: dagli ingredienti, semplici e allo stesso tempo ricchi di sapori, al sapore unico e inimitabile.
Per questo anche quest’anno il Campionato Mondiale di pesto genovese al mortaio tornerà a tener banco in città, dopo aver nelle sue otto precedenti edizioni contribuito a segnare la differenza tra cosa è o non è pesto.
Basti pensare che la ricetta ufficiale del Campionato è diventata diventata il modello di riferimento a livello globale, la DOP del basilico genovese e gli altri ingredienti d’élite hanno conquistato spazi nella consapevolezza dei consumatori e conseguentemente nella commercializzazione, in particolare del Pesto di produzione regionale che gode di una ottima reputazione.
Quest’anno in un modo o nell’altro si è parlato di Pesto in 140.000 casi, una media di circa 400 volte al giorno, dai servizi televisivi e radiofonici, agli articoli di giornale, alle ricette, alle news e ai messaggi social, di cui il 60% all’estero, in particolare Stati Uniti, con ricadute sul turismo e l’immagine di Genova e della Liguria non equiparabile a qualsiasi altro messaggero mediatico del nostro territorio.
«Dopo l’edizione digitale dell’anno scorso, con 25 cuochi che si sono sfidati online a colpi di pestello nel mortaio, il prossimo 5 marzo torna finalmente dal vivo il Campionato Mondiale del Pesto al Mortaio che, a partire da questa edizione, sarà caratterizzato da Pestello, la mascotte ideata dal fumettista/illustratore Angelo Lucio Di Giuseppe e scelta per rappresentare in tutto il mondo la salsa cruda al basilico, orgoglio della cucina genovese, apprezzata a livello internazionale – spiega l’assessore ai Grandi eventi e al Commercio Paola Bordilli – Continua e si intensifica il lavoro di promozione delle nostre eccellenze, con particolare riferimento a quelle che, come il pesto, rappresentano e raccordano una importante filiera tra attività agricole, artigianali e commerciali».
«La Camera di Commercio sta puntando molto sulla diffusione della dieta mediterranea, non soltanto per il suo forte legame con il nostro territorio ma anche per la sua sostenibilità, ormai certificata dalla scienza e dalla stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) – commenta Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova. “Una sostenibilità che non deve essere intesa solo dal punto di vista strettamente ambientale, ma anche dal punto di vista economico e culturale, valorizzando i comportamenti virtuosi dei produttori, dei ristoratori e dei consumatori. L’operazione che abbiamo fatto con il pesto al mortaio, ormai 14 anni fa, va nella stessa direzione: mi pare indubbio che il pesto al mortaio sia più sostenibile non soltanto di quello di produzione industriale ma anche di quello fatto in casa con il frullatore. Per questo dedicheremo la vigilia del campionato ad una riflessione organizzata insieme alla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) e all’Università di Genova sul ruolo della nostra città come porta della cucina mediterranea, in cui faremo dialogare ancora una volta gli esperti di alimentazione e la ristorazione locale».
La gara finale del 5 marzo 2022 sarà in presenza (da oggi ore 24.00 è possibile iscriversi inviando una mail a segreteria@pestochampionship.it), con gli accorgimenti previsti contro il Corona Virus, ma sarà possibile contemporaneamente la visione in streaming dei momenti topici dell’evento (il campionato dei bambini, l’avvio della gara dei 100 e la finalissima pomeridiana). Gli eventi collaterali sono come sempre moltissimi (in allegato il programma completo) ma due fra essi rappresentano una novità. La prima consiste nell’incontro con la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), organizzazione scientifica senza scopo di lucro che riunisce gli studiosi e gli esperti di tutti gli ambiti legati al mondo della nutrizione, venerdì 4 marzo mattina preso la Sala Trasparenza della Regione Liguria sul tema “Genova porta della cucina mediterranea verso l’Europa”. L’altro evento che ci proietta in un futuro immaginifico riguarda la performance nella Sala del Minor Consiglio “Io Robot faccio il Pesto con il Mortaio” del “Robot Bimanual Torso” dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova che è in grado di imparare attraverso l’imitazione dei movimenti dell’uomo, senza bisogno di programmazione. Riuscirà a mettersi alla pari con i campioni del mondo?