Funziona l’impianto dell’Intesa sul Commercio, siglata da Comune di Genova, Regione Liguria e Camera di Commercio, relativa ai criteri che disciplinano l’insediamento di nuove attività commerciali nel Centro Storico.
In due distinti pronunciamenti del Tar – emessi nelle ultime settimane dopo il ricorso di società e associazioni contro l’accordo firmato alla fine del giugno scorso – viene riconosciuta la piena legittimità dell’Intesa nel suo impianto generale.
Il Comune ha infatti vinto – a metà luglio – il ricorso al Tar presentato da una Società che chiedeva l’annullamento dell’apertura di un locale di vendita h24. Nel contempo l’Associazione Arci e l’Associazione Consumatori Liguria Genova hanno ottenuto – con un’altra recente sentenza Tar che ne accoglie, invece, il ricorso – il riconoscimento della differenza tra locali e circoli.
La prima ha dato ragione al Comune che aveva dichiarato irricevibile la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per l’apertura di un locale in via Ravecca dedicato alla vendita tramite apparecchi automatici di prodotti alimentari e non.
La seconda ha dichiarato ammissibile l’avvio di attività di somministrazione da parte dei circoli attraverso la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) consentendo, al contempo, al Comune di operare un controllo ex post applicando i criteri proprio dell’Intesa.
“Sono molto soddisfatta di quanto emerge dai provvedimenti – commenta l’assessore al commercio del Comune di Genova Paola Bordilli –. Essi vanno infatti a sostenere la bontà dell'Intesa, i principi ispiratori e soprattutto la tutela di aree storiche e culturali, tutela che non può che passare inevitabilmente anche da un punto di vista commerciale su cui crediamo fortemente. Il fatto di aver vinto non solo nel merito, ma anche in sospensiva, nel caso dell'h24 è un forte segnale che va in questa direzione: ciò non avveniva coi Patti d'area precedenti, limitati oltretutto a tre vie cittadine. Questo dimostra il valore anche dell'ottimo lavoro svolto da tutti gli uffici competenti (Commercio e Avvocatura) dei diversi Enti interessati che ringrazio per la loro competenza, professionalità e dedizione. La non equiparazione dei circoli con attività economiche sul tema in questione – conclude Bordilli – ci porterà ad un maggiore controllo ancora su tutti quei finti circoli che creano concorrenza sleale, ma soprattutto lavorano spesso su abuso di alcol. Mi confronterò sul tema anche con le associazioni dei circoli”.
“La Regione ribadisce l’importanza dell’intesa nel suo complesso, volta a una generale riqualificazione del centro storico – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e al Commercio Andrea Benveduti –. Alcuni casi rilevati hanno rappresentato prima ancora che un problema commerciale, una difficoltà di ordine pubblico. Come ribadito in più circostanze, l’accordo che insieme al Comune di Genova abbiamo raggiunto con Camera di Commercio e Soprintendenza è volto alla tutela sia del decoro strutturale ed estetico di aree di pregio ma anche ad un complessivo miglioramento delle offerte commerciali e della vivibilità nel suo complesso. Sono zone che meritano di essere valorizzate, attraverso lo sviluppo di una rete commerciale che punti sulla tipicità e qualità, caratteristiche che non vanno certo a pregiudicare socialità e svago”.
“L’intesa – commenta Maurizio Caviglia, Segretario generale della Camera di Commercio di Genova – rappresenta uno strumento innovativo di programmazione commerciale che mette al centro la qualità della vita e le risorse del territorio. Per le associazioni e le imprese questo è un provvedimento importante che contribuirà alla riqualificazione delle aree interessate”.