Tra le novità dell'accordo la creazione di un'unica banca dati per ottimizzare energie e risorse
L’assessorato alle Politiche socio sanitarie del Comune di Genova e gli enti del Terzo Settore che si occupano di distribuzione di cibo e/o recupero eccedenze alimentari alle persone in situazione di disagio sociale ed economico hanno siglato un accordo di collaborazione - aperto a futuri ingressi di altri soggetti - per rispondere in maniera sempre più efficace ai bisogni causati dalla situazione di emergenza provocata dalla pandemia da Covid-19.
Insieme si sono impegnati a promuovere iniziative di lotta alla povertà anche attraverso la costruzione di un sistema partecipativo, integrato e interattivo. Progetti e metodologie saranno implementati anche tramite strumenti innovativi di supporto e un’azione educativa ed operativa di contrasto allo spreco alimentare.
Con il nuovo protocollo d’intesa Comune di Genova e Forum del Terzo Settore potranno essere ancora più sinergici e dare risposte sempre più pronte, ciascuno nei rispettivi ruoli e competenze unendo le proprie risorse e potenzialità. A cominciare dall’individuazione di un innovativo sistema di raccolta delle richieste e delle risorse che, nel pieno rispetto della privacy, verrà utilizzato e incrementato con informazioni provenienti da tutti i soggetti coinvolti. La creazione di questa banca dati consentirà un’ottimizzazione di energie e risorse.
L’azione coordinata potrà fornire puntuali riscontri alle numerose richieste di aiuto di cittadini e/o famiglie, sia quelle connesse a grave precarietà economica sia a specifiche condizioni di vita (disabili, anziani, persone con problemi di salute e svantaggiate ecc.). Questa collaborazione consentirà anche una più attenta e costante presa in carico delle situazioni che necessitano di più specifici supporti.
Le limitazioni della normativa sulla prevenzione del contagio rendono necessari interventi di sostegno a domicilio per l’acquisto di generi di prima necessità ma anche per l'igiene o per il sostegno alla scolarità dei bambini. Anche sotto questo aspetto l’amministrazione comunale rafforzerà il suo ruolo di propulsore, facilitatore e coordinatore delle iniziative territoriali.