Dalla Florida in a Genova in barca a vela per tutelare il mare: A sail for the blue sbarca in Porto Antico

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News del
28/07/2022
A sail for the blue
La barca a vela Jancris di Alfredo e Nicoletta Giacon si è messa al servizio della ricerca per monitorare lo stato di salute del mare. Bianchi: «Sport e sostenibilità binomio fondamentale»
Irene Moretti

Quello che avrebbe dovuto essere solo un viaggio di nozze è diventato un viaggio oceanico lungo quasi diciotto anni. Ora, dopo cinque settimane di navigazione, quelle che collegano Cape Canaveral, Florida, a Genova, Alfredo e Nicoletta Giacon portano la loro Jancrin, un ketch di 16 metri, di nuovo nel mar Mediterraneo.

Questo lunghissimo viaggio ha avuto un obiettivo ben preciso, ovvero quello di monitorare l’inquinamento e la presenza di microplastiche negli oceani e nel Mediterraneo durante il viaggio di ritorno: A sail for the blue, appunto, ideato dallo stesso Giacon e patrocinato dall’Università degli Studi di Padova e del Comune di Padova con la collaborazione dell’Università di Genova e ha previsto una serie di prelievi lungo la rotta. Ieri pomeriggio, dopo una sosta a Montecarlo, la barca è arrivata al Porto Antico di Genova, a Marina Molo Vecchio.

“A sail for the blue - a research for the ocean and microplastics” ha previsto, durante la navigazione, l’effettuazione dei campionamenti delle acque e degli invertebrati per verificare la presenza delle microplastiche.

A bordo di Jancris, è stato ospitato un ricercatore del dipartimento di Ingegneria Ambientale “ICEA” dell’Università di Padova che ha utilizzato strumentazioni fornite dall’Università di Genova. A bordo anche il noto regista padovano Enrico Lando che, sulla scia del forum per l’ambiente di Glasgow, ha deciso di dare il suo contributo artistico alla causa, creando contenuti video professionali ed emozionali per raccontare questa straordinaria avventura in modo coinvolgente.

Alfredo Giacon, dopo quasi trent’anni vissuti a un metro d’altezza dai mari di tutto il mondo dichiara con fermezza: «“La biodiversità del nostro pianeta sarà salva grazie alla tecnologia e non a comportamenti da “ambientalisti talebani”». Dopo la partenza, Jancris ha veleggiato vicino alle Bermuda e ha fatto tappa alle isole Azzorre per poi entrare in Mediterraneo attraverso le colonne d’Ercole e poi dalla Spagna è arrivata a Montecarlo dopo quasi 4.000 miglia in circa due mesi di navigazione.

“A sail for the blue - sottolinea l’Assessore allo Sport e agli Impianti sportivi Alessandra Bianchi – è allo stesso tempo simbolo di una tradizione antica, grazie alla rotta che dalla Florida la porta a Porto Antico, e di una modernità tutta da esplorare per l’importantissima opera di ricerca scientifica che svolge durante la navigazione che ci ricorda il binomio fondamentale tra sport e sostenibilità e che sarà protagonista anche della Ocean Race che il prossimo anno sbarcherà a Genova col suo The Grand Finale: una regata bellissima e che, come Jancris, unirà sport e ricerca, raccogliendo campioni alla ricerca di microplastiche in zone remote dei nostri mari”.

L'assessore ha donato a Giacon la bandiera di The Ocean Race.

 

IL DOCUMENTARIO

Un viaggio unico che, oltre a raccontare la traversata oceanica e lo studio dello stato delle acque, narra l’avventura di tre persone con tre personalità e professioni molto diverse tra loro: il velista, la ricercatrice e il regista. La ricercatrice e il regista, infatti, non hanno grande confidenza con la barca a vela e sono molto distanti da avventure come una traversata atlantica. Il documentario approfondisce quindi gli aspetti umani, oltre che scientifici e naturalistici. Racconta la vita in navigazione, come viene organizzata, i turni, i momenti difficili, le crisi personali, le tempeste o i momenti di calma piatta.

Ognuno dei tre protagonisti ha vissuto l’avventura in modo diverso, un’avventura indimenticabile e che appassionerà gli spettatori, oltre a fornire dati per una ricerca mai effettuata fino a questo momento, che è il vero scopo del viaggio. I filmati sono stati, per ragioni di spazio, realizzati direttamente dal regista che ha gestito interamente la tecnica video e audio utilizzando numerose telecamere e un drone. Anche questo lavoro, come gli altri lavori in barca, è parte del documentario, con tutte le difficoltà (anche tecniche) che inevitabilmente si sono dovute affrontare. ALFREDO GIACON Navigatore, giornalista e scrittore.

Dal 1993 naviga con la moglie Nicoletta a bordo di Jancris. Collabora con periodici specializzati e quotidiani locali. Ha partecipato alla “Millennium Odyssey 1998-2000”, il giro del mondo in regata per barche a vela da crociera, classificandosi al terzo posto assoluto. Ha raccontato questa esperienza in Oltre l’orizzonte (Mursia 2001). Nel 2008, dichiarato “Anno polare internazionale”, con il patrocinio della città e dell'Università di Padova, salpa da New York e fa vela nel profondo nord del Canada. In giugno giunge a Quebec City e partecipa ai festeggiamenti per il quattrocentesimo anniversario della fondazione della città in rappresentanza di Padova e di banca Etica. Tra il 2010 ed il 2011 con la barca a vela Jancris, naviga da Washington a Miami via fiume percorrendo la via fluviale chiamata Intracoastal Water Way, per promuovere anche in Italia il trasporto merci su chiatte grazie alle idrovie esistenti ma abbandonate negli anni Cinquanta. Da Miami la rotta è nel Golfo del Messico per monitorare lo stato delle acque ad un anno di distanza dalla terribile fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma petrolifera della BP che ha creato la "marea nera".

Dal Golfo del Messico la navigazione continua verso il parco marino e terrestre dell'arcipelago delle Exuma, alle Bahamas, scoprendo che non sono state interessate dalla marea nera. Nel 2012 organizza il primo giro d'Italia ecologico in barca a vela ed auto ibrida chiamato "Un giro per la vita”. Partito da Trieste, dopo settantacinque giorni e ventotto tappe, termina l'otto luglio ad Andora (SV). La barca a vela è una Sly 42 Fundel cantiere italiano Sly Yacht, mentre l'auto ibrida è una Porsche Panamera S Hybrid fornita da Porsche Italia. Con Mursia ha pubblicato inoltre Magico Egeo (2004), Magica Turchia (2006) e L’uomo che parlava con i delfini (2009), Mollo tutto e vado negli States in barca a vela (2016) e Talidomide il grande silenzio (2019).

Ultimo aggiornamento: 28/07/2022