Cambio sede, aumento del personale e nuovi progetti in cantiere: il bilancio delle Farmacie Genovesi è positivo
Le Farmacie Genovesi godono di buona salute. È quanto emerso ieri durante i lavori della VI commissione alla quale hanno preso parte l’assessore all’Indirizzo e controllo di Farmacie Genovesi S.r.l. Matteo Campora, l’amministratore unico Massimiliano Cattapani e il direttore generale Marco Dario Rissoglio, oltre che alle rappresentanze sindacali. Un bilancio in positivo, dunque, che ha visto i ricavi superare le previsioni di budget nel primo semestre del 2022, così come la marginalità lorda che si è rivelata essere in miglioramento seppur lieve.
Tutto ciò nonostante l’aumento dei costi dei servizi, soprattutto quelli energetici, e nonostante l’aumento legato ai costi di godimento di beni di terzi, come ad esempio la sede temporanea – prima presso Regus ora in Via San Giorgio – e l’affitto dei nuovi locali della farmacia di Molassana.
In ogni caso i saldi finanziari di fine periodo – al 30 giugno di quest’anno – sono sempre stati positivi nonostante la mole ingente di investimenti. Rimanendo nell’ambito della statistica anche gli indicatori di performance legati alla vendita dei farmaci e al numero di ricette conferma il buono stato di salute delle Farmacie Genovesi.
Dati incoraggianti arrivano anche dall’organico che, dal 2020, ha visto un aumento di 6 unità, passando da un organico di 42 persone all’attuale di 47 e sono in previsione nuove assunzioni, la maggior parte – tra direttori, quadri e impiegati – tutti farmacisti: un segnale positivo data la scarsa reperibilità di personale qualificato.
«La storia delle Farmacie Genovesi – dice l’assessore all’Indirizzo e controllo di Farmacie Genovesi Matteo Campora – parte da lontano ed ha attraversato grossi momenti di difficoltà, soprattutto a partire dal 2010. L’operazione di ristrutturazione è partita nel 2015, ma negli ultimi anni abbiamo messo il piede sull’acceleratore per riuscire a portare a casa numeri positivi. Dopo sette anni, infatti, possiamo dire che la performance è migliorata e sono ormai diversi anni che il bilancio è positivo. Sono state ampliate le sue attività, come ha dimostrato l’apertura della sede al terminal traghetti e finalmente ha una sua sede, di proprietà del Comune di Genova, che le consente di poter lavorare con maggior serenità. Ringrazio sia Massimiliano Cattapani che Marco Dario Rissoglio e tutte le rappresentanze sindacali che oggi hanno preso parte alla Commissione, sicuro che la collaborazione che abbiamo instaurato porterà a risultati ancora migliori, tra i quali la possibile apertura di nuove farmacie in zone che ci risultano non essere sufficientemente servite e che individueremo anche in concertazione con l’Ordine dei farmacisti».
Una delle maggiori novità di quest’anno proposta dalla Farmacie Genovesi è l’introduzione del servizio blister per pazienti poli trattati, un progetto che mira a garantire una maggiore aderenza terapeutica in modo semplice e sicuro, per aiutare quei pazienti che ogni giorno sono costretti ad assumere più di un farmaco: per comprendere l’importanza di questo servizio basta pensare ai dati e sapere che su 12,4 milioni di pazienti cronici in Italia circa il 70% non segue correttamente la sua terapia. Le Farmacie Genovesi hanno quindi pensato a un metodo – attraverso l’utilizzo di un blister con 28 alveoli, ognuno dei quali rappresenta un momento di somministrazione del farmaco per i sette giorni della settimana – che possa aiutare il paziente a seguire correttamente la sua terapia. Sul blister sono presenti anche tutte le informazioni necessarie, farmaco per farmaco, e quelle legate al paziente, al suo medico curante e alla farmacia che eroga il servizio. Per accedere al servizio occorrerà richiederlo in farmacia dopo essersi fatti prescrivere la terapia dal medico di famiglia e consegnare le ricette al farmacista. Una volta in farmacia basterà acquistare i farmaci e la consegna del blister avverrà a domicilio e tutti i farmaci saranno pronti per essere assunti al momento giusto, aiutando così il paziente a non dimenticare la propria terapia.