Anche Genova ha il suo fantasma dell’Opera: la giovane musicista Leila Carbone, che per aver osato innamorarsi di un giovane nobile fu rinchiusa e morì nelle segrete nell’abbazia di San Domenico, dove oggi sorge il Teatro Carlo Felice. Molti fra macchinisti, tecnici e cantanti giurano di aver visto il suo fantasma e di aver sentito al suo passaggio un profumo di rose. Ma Leila è in buona compagnia: si potrà andare a caccia di misteri, streghe e fantasmi, di cui Genova è piena, grazie alla prima mappa 3D del centro che indaga la città da una prospettiva insolita.