Sono 23.748 le domande ricevute dal Comune di Genova per i buoni spesa alimentari da 100 euro riservati a chi è in difficoltà economica per colpa del coronavirus.
Sono 23.748 le domande ricevute dal Comune di Genova per i buoni spesa alimentari da 100 euro riservati a chi è in difficoltà economica per colpa del coronavirus.
Biblioteche, scuole, sedi della Polizia locale. Sono ventiquattro le sedi scelte dal Comune di Genova per la distribuzione dei circa 30 mila buoni spesa alimentari per chi è in difficoltà economica per colpa del Coronavirus. Si tratta di buoni da 100 euro ciascuno, in tagli da venti, validi fino al 31 dicembre 2020. Le sedi sono sparse su tutto il territorio cittadino, in modo da limitare al massimo gli spostamenti delle persone, e sono state scelte perché non presentano barriere architettoniche.
Dopo la videoconferenza della scorsa settimana col ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, ieri gli assessori alla Cultura delle grandi città, si sono video collegati col ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.
«Ci siamo confrontati prevalentemente su due aspetti che, nell’immediato, riguardano molti lavoratori della cultura e abbiamo anche chiesto una misura generalizzata per il futuro» ha spiegato l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso.
Nel dettaglio:
Venerdì 3 apile il sindaco Marco Bucci ha emesso un’ordinanza che proroga sino alle ore 24,00 di lunedì 13 aprile 2020, i provvedimenti adottati il 25 marzo scorso con l’ordinanza n. 86/2020, a tutela dell’igiene e della salute pubblica per l’intero territorio comunale.
5.735 compilate e consegnate in quattro ore, altri 30 negozi convenzionati in aggiunta ai 350 già previsti e più di 10 mila telefonate ricevute. E’ partito oggi, tra i primissimi in Italia, il servizio online del Comune di Genova (www.comune.genova.it ) a disposizione della popolazione residente per richiedere il buono spesa da utilizzare nei negozi convenzionati per chi si trova in difficoltà economiche a causa dell'emergenza Coronavirus.
La cultura non si ferma e viaggia online. Se le biblioteche restano chiuse per l’emergenza sanitaria, la e-library delle Biblioteche di Genova Metropolitana (bi.G.met) funziona a pieno regime e registra un notevole incremento di utenti, di prestiti e di risorse fruite.
Le scuole sono chiuse, ma l’offerta formativa per i più piccoli prosegue online e si arricchisce sempre più. Il progetto Pezzo di scuola per casa (oltre 800 video, di cui 300 pubblicati, tra fiabe, pupazzi e piccoli laboratori artistici, musicali, espressivi) - disponibile al link https://bit.ly/2TVH4FK e rivolto a tutti i bambini della città - si amplia con l’iniziativa Inglese Giocando, realizzata con il contributo degli studenti del Deledda International School.
I commercianti che desiderano entrare nel circuito dei buoni spesa che il Comune di Genova assegnerà alle persone in difficoltà economica a causa del Coronavirus devono inviare, da oggi venerdì 3 aprile, un’email ai due indirizzi: ClientiTicket.Genova-IT@edenred.com e per conoscenza a suap@comune.genova.it con oggetto la dicitura “CONVENZIONAMENTO VOUCHER COMUNE DI GENOVA”.
Su proposta dell’assessore alle Politiche dell'istruzione Barbara Grosso, al fine di limitare gli effetti negativi che l'emergenza sanitaria da Covid-19 sta producendo sul tessuto socio/economico cittadino, la Giunta ha deliberato di prorogare al prossimo 31 maggio tutti i termini di pagamento dei servizi di ristorazione scolastica e dei servizi educativi pubblici (asili nido, centro bambini, sezioni primavera e scuole dell’infanzia) e di sospendere, fino alla stessa data, l’emissione di nuovi bollettini relativi ai servizi citati.
Un virus cattivissimo che arriva dallo spazio, una bambina – Martina – sul divano con Leo, il suo leone-pupazzo, i supereroi in camice e divisa. Sullo sfondo, il mare e la Lanterna. Sono gli ingredienti del cartoon intitolato “Io resto a casa, e tu?” del Comune di Genova, cofinanziato dai Lions, sulla base di un'idea della Protezione Civile comunale.