Un erbario delle piante di città realizzato durante il lockdown
Da domani, martedì 16 giugno, sui canali Instagram e Facebook del Museo di Storia Naturale G. Doria inizierà un viaggio alla scoperta di piante generalmente dimenticate, perché considerate di scarsa importanza.
Durante il lockdown, secondo i vincoli delle ordinanze sull’isolamento, il dott. Mario Calbi le ha rinvenute e catalogate in base alla nomenclatura riportata nella seconda edizione della “Flora d’Italia” di Sandro Pignatti (Edagricole, 2017-2019).
La prima pianta che verrà presentata è la Borsa del pastore che prende il nome dalla forma dei frutti. “Pan y queso” (= pane e formaggio) per i contadini spagnoli, è un’ottima pianta commestibile anche per noi. Testi e disegni di Mario Calbi