Il consiglio comunale inizia alle ore 14 con le interrogazioni a risposta immediata:
Il consigliere Federico Bertorello (Lega) venuto a conoscenza, attraverso alcune segnalazioni di cittadini, di gare notturne abusive di auto e moto principalmente in ore notturne a Quarto Alto chiede quali rimedi intende adottare la Civica Amministrazione per reprimere siffatti comportamenti che spesso, a causa dell’alta velocità, provocano incidenti e danni alle autovetture parcheggiate.
Risponde l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino
“La problematica è all’attenzione del nostro assessorato. Abbiamo istituito con la sezione di zona diversi controlli serali. Sono state comminate più di 20 sanzioni per guida pericolosa e altre infrazioni al codice della strada. Il 22 di gennaio abbiamo organizzato una riunione con tutti i Municipi per affrontare il tema della sicurezza stradale insieme all’assessorato della mobilità. In quella sede ci sarà un focus sulla situazione del Municipio levante”.
In data 11 dicembre scorso, afferma il consigliere Fabio Ceraudo (M5S), il sindaco Marco Bucci ha parlato del dislocamento dei depositi costieri di Superba e Carmagnani in zona Cornigliano Sampierdarena. Si chiedono ulteriori precisazioni da parte della Giunta.
Risponde l’assessore all’ambiente Matteo Campora
“Nell’autunno scorso l’Autorità Portuale ha incaricato una società specializzata per affrontare il tema della delocalizzazione in maniera tecnica, perché di questo si tratta. Ad oggi non c’è ancora un documento prodotto da questa società sul quale discutere e neppure l’identificazione di un’area all’interno della città. Nel momento in cui Autorità Portuale e la società incaricata formuleranno una proposta sarà mia cura, con la massima trasparenza, comunicarlo al Consiglio Comunale”.
Il consigliere Alberto Campanella formula la seguente domanda: “Il centro è il biglietto da visita della nostra città sempre più a vocazione turistica mentre i residenti attendono il riscatto dopo lunghi anni di oblio politico. A causa della presenza dei sempre più numerosi senza tetto, sovente in preda ai fumi dell’alcol, che bivaccano indisturbati nelle aree del quadrilatero (via XII Ottobre, via Eros Lanfranco, portici Carlo Felice, via dei Cebà), dette vie vengono utilizzate come latrine a cielo aperto e di fatto ammorbano intere zone che ormai vengono evitate dai genovesi a causa del fetore presente”.
Risponde l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino
“Anche questa è una problematica all’attenzione dell’assessorato più volte oggetto di confronto con i CIV di zona. La Polizia Locale ha intensificato i passaggi sia di giorno che di notte con lo scopo di allontanare queste persone che dimorano stabilmente sotto i portici dell’Accademia e di via XII Ottobre. Siamo intervenuti con i servizi sociali per affidare queste persone a una struttura idonea a ospitarli. Ho verificato personalmente che il fenomeno è in via di attenuazione. E’ nostra intenzione rendere sempre più difficile la permanenza dei senza fissa dimora in quella zona così centrale della città”.
La realizzazione, con tempi di attuazione e risorse finanziarie da reperire, di una cabinovia dal Porto a Forte Begato è l’oggetto dell’interrogazione del consigliere Cristina Lodi (PD).
Risponde l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci.
“La realizzazione di un sistema di trasporto a fune dal Porto ai forti è strettamente legata al progetto di valorizzazione di forte Begato di qualche anno fa. Ad oggi stiamo cercando di capire la reale fattibilità del progetto. Con la premessa che forte Begato dovrà diventare un punto di attrattiva vero. Abbiamo ricevuto da alcuni privati una richiesta di concessione del sito con una serie di funzioni assolutamente ammissibili. Le potenzialità ci sono tutte. A questo scopo abbiamo affidato un incarico di pre-fattibilità, con il calcolo di costi e benefici, per la realizzazione di una funivia il cui costo si aggira interno ai 40 milioni di euro. La pubblica amministrazione, tengo a precisare, non finanzierà l’opera ma faciliterà la sua realizzazione”.
Le mini trincee, che da un po’ di mesi solcano le nostre strade, sono l’oggetto dell’interrogazione del consigliere Franco De Bendictis (Direzione Italia): “A seguito dei lavori eseguiti nelle strade genovesi per la fibra ottica, in molti casi il ripristino del manto stradale è stato parziale o mal eseguito. Si chiede, anche ai fini della sicurezza in particolare per ciclomotori e pedoni, se sono previsti ulteriori interventi di corretto ripristino”.
Risponde l’assessore ai lavori pubblici e manutenzioni Pietro Piciocchi.
“Il tema è ben noto e stiamo cercando di affrontarlo in maniera sistemica. Le criticità ci sono e non si possono negare. In base al contratto stipulato con la società che si occupa dei lavori il ripristino provvisorio può durare solo quattro mesi. Entro questo lasso di tempo il lavoro deve essere consegnato a regola d’arte. Purtroppo non sempre succede e sorgono i problemi che il consigliere evidenzia. Entro gennaio porterò in aula una proposta di modifica al regolamento di rottura suolo precisando che tutta la responsabilità per l’attività di ripristino sarà posta in carico alle società che effettuano i lavori”.
Il consigliere Enrico Pignone (Lista Crivello) segnala i “continui sversamenti” di percolato nel rio Cassinelle e chiede lumi su eventuali “inosservanze alle prescrizioni dell’autorizzazioni integrata di cui Amiu è in possesso”.
Risponde l’assessore all’ambiente Matteo Campora.
“Come Comune di Genova e come Amiu abbiamo fatto le dovute segnalazioni alle autorità competenti con la massima trasparenza. Nel momento in cui vengono inviate queste segnalazioni saranno gli enti preposti a verificare i supposti sversamenti. Spetterà poi a Amiu studiare le soluzioni da adottare. A questo proposito abbiamo già attivato la sezione ambiente della Polizia Locale. Quello che sappiamo è che si tratta di una perdita di un pozzetto causata dal continuo passaggio di mezzi pesanti impegnati in un lavoro di somma urgenza. Mi è stato riferito che l’uscita del materiale schiumoso si è limitato al manto stradale. Ciò non toglie che da parte di Amiu e del Comune di Genova l’attenzione è massima e verificherò la situazione personalmente nei prossimi giorni”.
Il muro della gentilezza è un fenomeno in forte crescita, anche grazie al tam tam social, in tutta Europa. Le persone altruiste e gentili, appunto, lasciano in strada i capi di abbigliamento dismessi a favore dei meno abbienti. La consigliera Marta Brusoni (Vince Genova) si augura che questo anelito solidaristico fiorisca anche a Genova e chiede alla Giunta di incentivare questa iniziativa.
Risponde l’assessore alle politiche sociali Francesca Fassio:
“L’iniziativa è sicuramente lodevole e ha tutta la nostra approvazione a patto che una associazione si assuma l’impegno di mantenere pulito e in ordine il sito dove avverranno questi scambi”.
Maria Tini (M5S) formula la seguente domanda sui cartelloni posizionati all’interno delle nuove aiuole di viale Brigate Partigiane. Si chiede se è intenzione di lasciarli permanentemente o altrimenti per quanto tempo e da quale progetto deriva la ‘scelta’ di ‘installarli’.
Risponde l’assessore ai lavori pubblici manutenzioni e bilancio Pietro Piciocchi.
“I cartelloni sono oggetto di una concessione del 2003. Più volte rinegoziata e in scadenza nel 2027. Il progetto di riqualificazione delle aiuole risale allo scorso anno. Da subito, in accordo con la soprintendenza, si era deciso di ripristinare i cartelloni nelle posizioni originali del 2003. In ogni caso abbiamo studiato e ragionato con tutti gli interlocutori delle ipotesi alternative allo studio che potrebbero vedere la realizzazione di opere di mitigazione dell’impatto estetico cercando di armonizzare la coesistenza dei cartelloni con il contesto verde”.
La consigliera Lorella Fontana (Lega) segnala alcune carenze nella presenza dei punti IAT nella zona di Caricamento, fulcro del turismo genovese. Che fare per un eventuale potenziamento?
“Al Porto Antico il Comune di Genova ha un punto informativo aperto 9 ore al giorno tutti i giorni dell’anno eccezion fatta per i giorni di allerta meteo. Stiamo lavorando per renderlo più visibile e nevralgico. Appena il progetto sarà pronto se ne potrà parlare in una apposita commissione sull’accoglienza turistica. Verranno collocati dei totem informatici per integrare l’offerta turistica con quella commerciale, ma gli IAT rimarranno il caposaldo dell’informazione turistica”.
Il presidente Alessio Piana richiama l’attenzione dei consiglieri per ringraziare Enrico Sandrelli, l’operatore addetto alla fonia e registrazioni audio della Sala Rossa che, dopo trent’anni di lavoro, andrà in pensione.