“Una vera e propria svolta nei rapporti tra istituzione pubblica e genitori sull’argomento della ristorazione scolastica. Per la prima volta vengono compiutamente regolamentate le modalità di funzionamento delle Commissioni Mensa”.
Così l’assessore alla politiche scolastiche Francesca Fassio commenta l’approvazione da parte del Consiglio comunale del Regolamento delle Commissioni Mensa.
“Dopo un lungo percorso di discussione e collaborazione di tutti i membri della Consulta Permanente della Ristorazione, in uno spirito propositivo, di trasparenza e soprattutto di condivisione – continua l’assessore – prende il via uno strumento importante per il raggiungimento di una sinergia costruttiva tra Ente e Famiglie, volto al miglioramento del Servizio”.
Il Regolamento approvato – che ha recepito alcune modifiche richieste in sede di Commissione consiliare lo scorso 1 luglio – entrerà in vigore a partire dal prossimo anno scolastico.
Tra i punti salienti del documento c’è il riconoscimento alle Commissioni Mensa – un organo del Comune che collabora nell’interesse dell’utenza – di un ruolo di monitoraggio nei confronti dell’erogazione del servizio di ristorazione scolastica.
Le Commissioni, in particolare, assolvono un compito di:
- consultazione e proposta per quanto riguarda il menù scolastico e le modalità di erogazione del servizio;
- collegamento tra Comune di Genova ed utenti del servizio di ristorazione scolastica, facendosi carico di raccogliere e riportare agli uffici comunali competenti eventuali osservazioni, suggerimenti o reclami provenienti dagli utenti;
- collaborazione con il Comune di Genova e con gli istituti scolastici comunali e statali interessati dal servizio di ristorazione scolastica, nonché con i rispettivi Dirigenti Scolastici e Responsabili Territoriali, nell’attività di valutazione e di monitoraggio della qualità del servizio e della gradibilità del pasto;
L’incarico dei componenti della Commissione Mensa titolari e sostituti è assolto su base volontaria ed in via gratuita e non è previsto rimborso spese né compenso né alcun emolumento per lo svolgimento delle funzioni.