I 130 appartamenti espropriati saranno affidati dal Comune a Spim che li destinerà a studentati, social e silver housing
Saranno trasformati in un nuovo progetto di social housing, destinato soprattutto alle categorie sociali dei giovani (studentato) e degli anziani (silver housing), gli immobili di via Porro (civici 5, 6 e 11) e via Campasso (civici 39 e 41) che, espropriati in seguito al crollo del viadotto Polcevera non sono stati demoliti perché dichiarati “non confliggenti” con i lavori di cantiere.
Centotrenta gli appartamenti (110 in via Porro, 20 in via Campasso) che, in seguito a una richiesta di “retrocessione”, prevista dal decreto Genova, il Comune potrà acquisire a titolo gratuito per finalizzarli alla realizzazione del “Programma residenziale di social housing delle vie Porro e Campasso” e rispondere così alla domanda abitativa cittadina con particolare riferimento alle categorie sociali più fragili.
Tre dei palazzi oggetto dell’intervento, quelli in via Porro, sono all’interno dell’area del Parco del Polcevera, gli altri due del Campasso sul suo confine.
Il Comune affiderà a SPIM SpA, società partecipata del Comune di Genova, il compito di formulare una proposta (su parte o tutti gli immobili oggetto del Programma) che preveda un piano finanziario, la composizione dell’offerta locativa e dell’eventuale vendita convenzionata.
La trasformazione degli edifici, che richiederà una particolare attenzione soprattutto sull’efficientamento energetico e dovrà garantire una buona qualità architettonica, punterà a una destinazione sociale differenziata, così da permettere anche l’equilibrio economico finale dell’operazione di rigenerazione urbana.
La finalità del piano è infatti quella di rispondere a diverse esigenze di alloggi per il social housing, che vanno da strutture per l’inclusione sociale ad alloggi ad un canone moderato o in vendita a prezzo convenzionato, con un valore massimo di locazione o vendita per le varie tipologie residenziali stabilito in base alle finalità suddette.
La Convenzione per la gestione degli immobili, che stabilirà i dettagli dei costi su locazioni e vendite, sarà concordata da SPIM con la Direzione Politiche della Casa.