Piano di Sviluppo e Coesione della Città Metropolitana di Genova Cultura

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Genova più attrattiva che mai gioca la carta della valorizzazione del patrimonio storico e artistico esistente con opere di adeguamento funzionale, restauro e risanamento conservativo di strutture come Villa Durazzo Pallavicini, il Museo di Sant’Agostino e quello di Palazzo Rosso. Altrettante tessere di un sistema museale ampio e articolato, che si arricchisce ulteriormente con l’istituzione del nuovo Museo Nazionale dell’emigrazione italiana nella Commenda di Prè.

Soggetto attuatore
Comune di Genova
Descrizione
Si tratta dell’adeguamento impiantistico e della revisione conservativa dell’allestimento espositivo nel Museo Comunale di Palazzo Rosso.

/ l’adeguamento impiantistico comprende:
  • impianti meccanici: è prevista installazione di sistema di condizionamento incassato a pavimento;
  • impianti elettrici dati e speciali: è prevista l’installazione di “totem”, ovvero piantane accessoriate ove vengono collocati per la maggior parte gli impianti necessari alle sale espositive -altoparlanti allarmi, prese f.m. e luci, telecamere e sensori- ciò al fine di isolare in un solo elemento tecnologico le dotazioni impiantistiche salvaguardando in tal modo la più completa conservazione delle superfici decorate.
    A questi interventi sono connesse le assistenze necessarie per il ripristino di tutte le porzioni interessate dai passaggi impiantistici, nel rispetto assoluto delle caratteristiche storiche del complesso e degli interventi degli anni Cinquanta del Novecento, ad opera di Franco Albini.

    / il restauro degli allestimenti museali albiniani comprende:
  • restauro degli apparati illuminotecnici albiniani;
  • ripristino, in alcuni ambienti, del parato in tessuto color indaco e del feltro rosso a pavimento, eseguito con soluzioni tecniche che ne consentono la facile rimozione e ricollocamento negli ambienti con pavimenti storici, in modo da preservarli dall’usura e poterli mostrare in particolari ricorrenze annuali.

    / previsto il restauro e la riapertura del secondo piano ammezzato con il recupero della “alcova”:
    uno straordinario ambiente che è un vero e proprio unicum, capace di aggiungere un elemento fortemente attrattivo nell’offerta dei Musei di Strada Nuova e di destare quell’effetto meraviglia che il pubblico di oggi cerca e che aiuta a veicolare contenuti culturali importanti attraverso canali di comunicazione più semplici.
  • Tempistiche
    Lavori in corso con previsione di fine lavori in aprile 2022
    Finanziamento
    € 2.000.000,00
    Altri finanziamenti (fondi propri dell'ente o di altra natura)
    € 588.000,00 contributo Compagnia San Paolo
    Soggetto attuatore
    Comune di Genova
    Descrizione
    L'intervento è frazionato in più appalti distinti di manutenzione e restauro dell’esistente; l’edificio risulta vincolato quale bene storico artistico ed opera d’ingegneria e architettura di un grande maestro del ‘900, Franco Albini.

    Si distinguono pertanto:
    • appalto di “adeguamento normativo di prevenzione incendi” che prevede l’adeguamento degli impianti: elettrici prese f.m. e luci; impianti dati e speciali: altoparlanti, rivelazione e allarmi incendio EVAC; oltre ad alcune compartimentazioni interne antincendio.
    • appalto di Restauro e manutenzione straordinaria dei serramenti esterni del Museo, che prevede:
    • restauro di parte dei serramenti esterni e delle strutture metalliche a vista sul prospetto di Piazza Sarzano realizzati su disegno di “Albini”;
    • sostituzione dei serramenti esterni di tipo industriale con telaio in alluminio con altri più performanti in termini di sicurezza e di coibentazione termica.
    Tempistiche
    Lavori in corso con previsione di fine lavori in aprile 2022
    Finanziamento
    € 1.500.000,00
    Soggetto attuatore
    Comune di Genova
    Descrizione
    All’interno del Parco della Villa Pallavicini di Pegli sono stati svolti i seguenti interventi:

    / lavori di consolidamento e restauro delle “grotte”
    L’intervento si è concentrato sul consolidamento strutturale della volta ed è stato improntato al mantenimento degli elementi decorativi naturali ed artificiali, affinché non andasse perduta la ricchezza di particolari caratterizzante il manufatto storico, unico nel suo genere e di fama internazionale. Le risorse economiche stanziate hanno permesso di rendere sicuro il percorso pedonale, oggetto di fruizione da parte del pubblico dopo decenni di abbandono e chiusura, escludendo al momento quello visitabile con la barca con accesso dal lago.

    Sono stati eseguiti interventi mirati e puntuali, differenti a seconda delle molteplici problematiche presenti: dal consolidamento con l’utilizzo di barre inox e in basalto per le porzioni più grandi, a quello più circostanziato con resine ideali per il fissaggio e il recupero delle piccole stalattiti e stalagmiti presenti, mimetizzando l’insieme con stuccature e applicazioni cromatiche opportune. La volta consolidata e messa in sicurezza è stata inoltre oggetto di una pulizia accurata meccanica e mediante l’uso di prodotti appositi che hanno permesso di riportare in evidenza l’originale ricchezza cromatica di tutti gli elementi della Grotta che hanno potuto ridare quella percezione di naturalità che il Canzio aveva concepito circa due secoli fa.

    / lavori di restauro della “Serra Trenino”
    Opere di restauro della struttura in ferro e vetro, ripristino pavimentazione interna della serra cosiddetta ”Serra Trenino” all’interno dell’Orto Botanico di Villa Pallavicini.

    / consolidamento statico della passerella
    Opere di consolidamento statico della passerella per garantire l’accesso diretto al parco della Villa.
    Tempistiche
    • grotte: lavori conclusi in data 25/01/2021
    • Serra Trenino: lavori conclusi in data 20/12/2021
    • passerella: lavori conclusi in data 17/07/2019
    Finanziamento
    € 600.000,00
    Soggetto attuatore
    Comune di Genova
    Descrizione
    Si tratta di opere di adeguamento funzionale, restauro e risanamento conservativo in previsione della realizzazione del “Museo dell’Emigrazione Italiana” (MEI) nell’edificio della Commenda di San Giovanni di Prè. Il contenuto e il suo contenitore divengono in questo caso elemento fondante per la realizzazione di un museo che racconta la storia, la politica, le scelte, la socialità e l’economia di generazioni di italiani che sono partiti, sono andati via dalla e loro città dalla loro Nazione. Il nuovo polo museale sarà visibile e riconoscibile attraversando la città.

    Realizzazione di un totem, un simbolo visivo e visibile accostato ad un albero di ulivo, da sempre conosciuto come albero del Mediterraneo, come pianta dal forte radicamento. Redistribuzione dei percorsi nel rispetto della struttura. Accessibilità totale di tutti gli spazi da parte delle persone con disabilità motorie e sensoriali: percorsi tattili, mappe Braille, adeguata segnaletica con altezze differenti. Completa reversibilità dei nuovi interventi nei confronti dell’esistente. Restauro delle facciate: eliminazione degli agenti degradanti, conservazione delle patine dei materiali, si interverrà sulle lacune in modo limitato, compatibile e distinguibile, si deve garantire la convergenza tra vecchi e nuovi materiali. I Loggiati verranno chiusi e resi vivibili sia al primo che al secondo piano. Verranno messe in opera dei serramenti di ultima generazione in grado di soddisfare le esigenze di: acustica, visibilità, luce, termoregolazione. Serramenti con vetrocamera stratificato fisso e non apribile: avranno un limitatissimo impatto visivo, la sera e la notte diverranno una luce, una lanterna visibile ma non invasiva.
    Tempistiche
    Lavori in corso con previsione di fine lavori 31 marzo 2022
    Finanziamento
    € 2.000.000,00
    Altri finanziamenti (fondi propri dell'ente o di altra natura)
    € 3.000.000,00 da Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” (MIBACT)





    Ultimo aggiornamento: 13/07/2022